Gli agenti della Sicuritalia lo hanno trovato legato al guinzaglio ad una ringhiera, solo nel buio della notte. Era da poco passata l’una di mercoledì 4 ottobre. La zona è una traversa di via Bergamo a Merate. Il cagnolino, un meticcio nero somigliante ad un cocker, dall’aspetto dolcissimo, inizialmente si è dimostrato diffidente e impaurito.
E’ bastato che il vicebrigadiere Roberto Saladino e la guardia scelta Massimiliano Ingrassia lo coccolassero per qualche minuto, perché il quattro zampe tornasse il giocherellone che è. Poi lo hanno preso con loro, caricato in auto, e nel frattempo hanno cercato di mettersi in contatto con l’ENPA. ”Lo abbiamo tenuto nel nostro corpo di guardia fino al mattino – ha raccontato il vicebrigadiere Saladino – Non era particolarmente assetato e nemmeno affamato, probabilmente non era lì da molto. Gli abbiamo dato comunque qualche biscotto”.
A sinistra il vicebrigadiere della Sicuritalia, Roberto Saladino, a destra la guardia scelta Massimiliano Ingrassia
Intorno alle 8 del mattino, l’agente della vigilanza privata ha condotto il giovane meticcio al canile di Merate, dove una volontaria si è presa cura di lui fino all’orario di apertura della struttura, dove si trova tutt’ora. ”E’ molto socievole con le persone e con gli altri cani, peraltro è tenuto, da chiunque sia il suo padrone, molto, molto bene – ha spiegato Simona Bonanomi, la responsabile del canile meratese – Purtroppo è senza microchip. Di certo, non possiamo trarre conclusioni affrettate. Potrebbe essere stato sì abbandonato. Ma potrebbe anche essere scappato di casa, magari mentre seguiva altri cani, e allora chi lo ha ritrovato lo può aver legato alla ringhiera. Ipotesi che consisterebbe in un errore, perché il numero dell’accalappia cani è sempre attivo di notte. Anche non dotare il proprio cane di un microchip è un errore”.
© www.merateonline.it – Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
