Salvati in extremis da un allevamento illegale. Oltre venti cuccioli di cane di ogni razza – dai Chihuahua ai Siberian husky, dai Beagle agli Shih Tzu – sono stati ritrovati in condizioni pietose nel bosco di Chiang Mai, in Thailandia, stipati in gabbie piccolissime, senza acqua né cibo, ricoperti dalle loro stesse feci.
Una situazione straziante, a cui è stata messa la parola fine grazie a un gruppo di animalisti thailandesi che sono intervenuti insieme alle forze dell’ordine per mettere fine alle sofferenze degli animali.
L’allevamento non aveva i permessi e non rispettava alcuna regola sanitaria: i cuccioli erano letteralmente segregati e venivano lasciati da soli per lunghi periodi finché non venivano venduti o immessi nel mercato secondario dei cani di razza.
La struttura fatiscente non aveva neanche la corrente elettrica o coperture in grado di proteggere gli animali dal freddo e dalle intemperie. Alcuni di loro si trovavano in situazioni estreme, chi con le convulsioni a causa della disidratazione, altri fortemente deperiti, ridotti a pelle e ossa, altri ancora ricoperti di pulci e con il pelo intriso delle loro stesse feci rinsecchite.
– VIDEO: GUARDA LE FASI DEL SALVATAGGIO DEI CUCCIOLI (clicca qui)
Il salvataggio, documentato da questo video, è merito dei volontari dell’Elephant Nature Park Dog, dove i cuccioli sono stati portati e si riprenderanno dalla brutta avventura prima di esser dati in adozione.
Grazie all’amore di veterinari e volontari, i cuccioli hanno subito recuperato: qui hanno trovato non solo pappa e coccole, ma anche ampi spazi verdi dove trascorrere le loro giornate circondate dall’amore di chi ama davvero gli animali.
Qui hanno trovato tutti un porto sicuro e cure adeguate: alcuni avranno bisogno di tempo per riprendersi dalle malattie ma soprattutto dagli abusi e dalle sevizie che hanno subito. E oltre a cucce nuove e tanto amore, i più piccoli hanno ricevuto anche delle maglie su misura, con cui affrontare le notti più rigide in attesa del calore di una famiglia adottiva.
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