La relazione tra cani e bambini

La relazione tra cani e bambini © CoratoLive.it

Nelle nostre famiglie e città sono sempre più presenti gli amici a quattro zampe. Quindi è di fondamentale importanza che i bambini imparino a rapportarsi ai cani e che i cani imparino a rapportarsi ai bambini.

Nel video si vede il primo incontro fra Gloria, Orlando e il cane Totò. Durante il lavoro erano presenti la mamma dei bambini, molto attenta all’educazione dei figli in rapporto all’ambiente e l’educatore cinofilo che ha esperienza sia nel lavoro coi bambini che con i cani.

Cane e bambino, una relazione fatta di empatia, perché questa magia avvenga bisogna rispettare poche ma fondamentali regole:

  • Un istruttore cinofilo, con un genitore, deve sempre visionare la relazione cane-bambino, perché tra i due cuccioli si potrebbe creare un fraintendimento che provochi dei danni ad uno dei due.
  • Il cane non è un giocattolo, i bambini devono essere educati a rispettare il cane in quanto tale.
  • Non tutti i cani sono adatti ai bambini così piccoli, Gloria ha cinque anni e Orlando due. Ad esempio il Labrador retriever è adatto ai bambini ma non ai piccolissimi, perché con la sua grande forza potrebbe involontariamente fare danni coprendoli di feste e baci.

Ci sono cani maggiormente predisposti a relazionarsi con i bambini e cani che invece non lo sono, è importante conoscere questa differenza.

Nel video si nota come è Totò ad attendere i tempi di Orlando per giocare con la palla. Questo perché fino a questo momento d’incontro c’è stata la giusta commistione fra educazione e predisposizione naturale di entrambi.

Se i bambini e i cani, durante la fase di imprinting imparano a relazionarsi e a capire il linguaggio l’uno dell’altro possiamo partire col piede giusto. Il passo successivo è insegnare al bambino come giocare col suo amico a quattro zampe (sia i bambini che i cani apprendono le prime regole sociali attraverso il gioco).

Ci sono diversi luoghi presenziati da esperti e attività cinofile che possono notevolmente aiutare la relazione della famiglia con l’amico a quattro zampe.

Ad esempio i percorsi di agility (ne vedete qualcuno nel video) aiutano sia i bambini che i cani a superare gli “ostacoli” assieme.

L’educatore cinofilo diviene un intermediario fra il cane e il bambino, ha la responsabilità di proporre gesti e suoni che entrambi assimileranno. In questa relazione l’educatore deve essere pronto a saper cogliere l’attimo, il sentimento che si crea, deve lavorare in empatia con l’ambiente e i protagonisti del momento. L’obiettivo non sarà fare perfettamente l’esercizio prefissato ma lavorare affinché si crei una buona comunicazione attraverso l’apprendimento associativo* e il rinforzo positivo**.

(*secondo gli studi sul condizionamento classico di I. Pavlov)

(**secondo gli studi sul condizionamento operante di B. Skinner)

Ingredienti di lavoro: voglia di scoprire e stupirsi di ciò che accade al momento.

Si ringrazia Elisabetta Tonon, la splendida Gloria e il piccolo Orlando.Grazie anche per la disponibilità e bellezza del luogo messo a disposizione dal B&B San Lorenzo e dalla Masseria Didattica Lama Balice-Bitonto.

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