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  • Cani di grossa taglia aggrediscono un uomo – Qui News Pisa

    Cani di grossa taglia aggrediscono un uomo – Qui News Pisa

    Il fatto è avvenuto nel quartiere vicino all’aeroporto. I due animali, soli, sono usciti di casa senza museruola. Intervento della polizia

    PISA — Sabato scorso hanno seminato il panico per diversi minuti nel quartiere vicino l’aeroporto due cani di grossa taglia, un pitbull e un corso italiano, scappati dall’abitazione del loro proprietario senza museruola.

    I due animali hanno aggredito e rincorso un uomo che dopo cena stava passeggiando con il suo cane al guinzaglio. 

    I residenti in zona, impauriti, hanno chiamato il 113. Sul posto sono intervenuti gli agenti insieme a un dipendente del canile “Soffio di vento” di Ospedaletto, poi è arrivato anche il padrone che in pochi minuti ha calmato i cani e li ha riportati a casa.

  • Cani di grossa taglia aggrediscono un uomo – Qui News Pisa

    Il fatto è avvenuto nel quartiere vicino all’aeroporto. I due animali, soli, sono usciti di casa senza museruola. Intervento della polizia

    PISA — Sabato scorso hanno seminato il panico per diversi minuti nel quartiere vicino l’aeroporto due cani di grossa taglia, un pitbull e un corso italiano, scappati dall’abitazione del loro proprietario senza museruola.

    I due animali hanno aggredito e rincorso un uomo che dopo cena stava passeggiando con il suo cane al guinzaglio. 

    I residenti in zona, impauriti, hanno chiamato il 113. Sul posto sono intervenuti gli agenti insieme a un dipendente del canile “Soffio di vento” di Ospedaletto, poi è arrivato anche il padrone che in pochi minuti ha calmato i cani e li ha riportati a casa.

  • A Savona apre una spiaggia per cani, ma è polemica: «Chi terrà … – Il Secolo XIX

    A Savona apre una spiaggia per cani, ma è polemica: «Chi terrà … – Il Secolo XIX

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    Savona – Prima il “pugno di ferro” con le multe per chi permette di fare la pipì al proprio cane in centro città su colonne e marciapiedi che ha scatenato una sollevazione popolare con manifestazioni e cartelli sotto il Comune. Ora la “carezza” mettendo a disposizione una spiaggia libera per i cani. Per permettere anche a loro di prendere il sole e fare il bagno. Una svolta, all’insegna della politica animalista quella della giunta di centrodestra del sindaco Ilaria Caprioglio che nei giorni scorsi in collaborazione con l’autorità di sistema portuale Savona-Genova e la Capitaneria di porto ha individuato il tratto di litorale alla foce del torrente Letimbro come spazio da destinare ai cani. Una spiaggia libera anche per loro. A partire da giugno.

    Già affiorano le immancabili polemiche. Di chi teme una difficile convivenza in uno dei pochi tratti di accesso alla spiaggia non a pagamento di Savona. «Soldi il Comune non ne ha, sia chiaro, ma le associazioni animaliste e i padroni dei cani potrebbero dar vita ad una sorta di autogestione per utilizzare al meglio nel rispetto di tutti lo spazio di spiaggia libera che abbiamo messo a disposizione dei cani. Vedremo se funziona». Così la mano tesa del neo parlamentare leghista Paolo Ripamonti ai padroni dei cani. Ripamonti ha mantenuto sino ad ora il ruolo di assessore comunale alla polizia urbana. «La giunta comunale ha mantenuto una promessa elettorale. L’anno scorso ci eravamo limitati a dare indicazioni e inviti ai stabilimenti balneari per consentire l’ingresso ai cani e ai loro padroni». In quel caso a pagamento. Avevano aderito soltanto due stabilimenti. Adesso la novità della spiaggia libera in cui potranno andare anche i cani sempre con i loro padroni.

    «Dovranno rispettare le regole di buon senso» spiega Paolo Canavese, coordinatore dell’autorità portuale savonese. L’ente ha già inviato all’Asl il decalogo e il vademecum da mettere su cartelli pubblici appositi che recepiranno l’ordinanza. Un’ordinanza presa di concerto con le direttive e normative della Capitaneria. «Regole di buon senso che indicheremo sui cartelli nei prossimi giorni». Si va, spiega Canavese, dalla raccolta degli escrementi al diluire con l’acqua marina le minzioni. Sino ad evitare, e allontanare se sarà il caso, i cani che eccedono nell’abbaiare «disturbando i bagnanti nella spiaggia libera».

    Vicino c’è anche un oasi canina. «Una zona idonea quindi per offrire un servizio in più e gratuito» chiarisce Canavese. Sarà poi la polizia municipale a fare i controlli. Quindi dal primo giugno la stagione balneare prenderà il via anche per Fido, ma c’è già chi solleva perplessità. Come il titolare del chioschetto vicino al tratto di spiaggia destinato ai cani. Flavio Fiumara ha scritto a Comune ed ente porto. «Chi terrà pulito e chi disinfetterà l’arenile?». Poi ha aggiunto: «La presenza dei cani alla foce del Letimbro sarà in contrasto anche con l’oasi faunistica che c’è». Dubbi anche dai vicini titolari dei bagni privati che temono la pipì dei cani sulla staccionata che delimita il loro stabilimento dalla spiaggia confinante. Obbligatori fa sapere l’autorità portuale guinzagli, libretto sanitario del cane e microchip. «Ci aspettiamo polemiche, ma il nostro è un esperimento» mette le mani avanti il parlamentare Ripamonti.

    © Riproduzione riservata

  • Joe il cane eroe: muore per salvare i padroni – Il Giorno

    Joe il cane eroe: muore per salvare i padroni – Il Giorno

    Sirtori (Lecco), 30 aprile 2018 – Joe, esemplare di razza shitzu di appena 3 anni poco più grande di un gatto, come un Davide contro due Golia, si è frapposto tra i suoi padroni e i due cani del vicino, un pitbull e un boxer sconfinati nel loro giardino. Nulla ha potuto contro i due molossoidi, che lo hanno sbranato come si trattasse di un orsetto di peluche, ma almeno ha consentito ai suoi possessori di guadagnare minuti preziosi e rintanarsi al sicuro, evitando la stessa sorte. A raccontare e denunciare quello che è successo l’altro giorno a Sirtori è Enrico Nocera, 35 anni, che con la moglie e i due figli di 14 e 4 anni abita in una villetta condominiale in via Resempiano, dove viveva anche il loro cane Joe, non un semplice animale domestico da compagnia, bensì uno di famiglia, quasi un terzo figlio o il fratellino di casa.

    «Mia moglie e mio figlio più grande erano in giardino quando i due cani del vicino sono sbucati dal nulla, dopo aver scavato un buco sotto una triplice rete che separa il loro recinto dalla nostra proprietà – riferisce il brianzolo -. I due grossi cani si sono diretti subito contro mio figlio, il nostro Joe però si è messo in mezzo, permettendo prima a mio figlio di salvare la mamma e poi di correre insieme al riparo». Genitore e ragazzo non hanno potuto nulla per strappare Joe dalle fauci dei due molossi, sarebbero stati assaliti entrambe anche loro. Neppure i carabinieri, accorsi poco dopo, sono stati da soli in grado di placare la furia del pitbull e del boxer, hanno dovuto chiedere l’aiuto di un veterinario dell’Ats e dell’accalappiacani.

    Le due bestie adesso si trovano sotto sequestro in un canile, per Joe invece non c’è stato niente da fare: «È stata una scena straziante, lo hanno fatto a pezzi, non riusciamo a dormire la notte per il dolore, l’orrore e la paura che proviamo», riferisce il padre di famiglia. Già in passato aveva segnalato la pericolosità di quei due cani e l’addestramento aggressivo a cui sono stati sottoposti per renderli più feroci. «Eppure in Italia deve sempre succedere qualcosa di brutto prima che qualcuno intervenga – si sfoga il 35enne -. Non oso neppure immaginare se fosse stato presente anche mio figlio più piccolo o se il nostro Joe non si fosse sacrificato. Mi auguro che almeno quello che è capitato a noi serva per risparmiare lo stesso ad altri».

  • Un gatto incastrato in un bicchiere fa in modo che tutta la sua … – Il Secolo XIX

    Un gatto incastrato in un bicchiere fa in modo che tutta la sua … – Il Secolo XIX

    Un gattino aveva il muso incastrato dentro un bicchiere di plastica. Vagava per le strade di New York senza una direzione, e qualche volta perdeva l’equilibrio e cadeva a terra. Un giorno un uomo ha visto il micio e si è avvicinato per salvarlo: «probabilmente è rimasto incastrato nel tentativo di bere», racconta il suo soccorritore.

    L’uomo lo la liberato, tagliando il fondo del bicchiere, ma il gattino è scappato subito via in preda alla paura. Allora ha chiamato l’«Animal Alliance of Greater Syracuse», un gruppo che si occupa degli animali in difficoltà di New York, per ritrovare il felino.

    L’associazione si è messa sulle sue tracce insieme al «Cny Cat Coalition», organizzando gruppi di ricerca e trappole per catturarlo e portarlo in salvo.

    Ma appena l’hanno trovato, il micio ha guidato i volontari verso un altro gruppo di gatti bisognosi anche loro di essere portati in salvo. «In pochi giorni abbiamo salvato tutta la famiglia del gattino – dicono -. Stinger Bell è stato il primo, poi abbiamo salvato Omar, e infine è stata la volta di Dunkin. L’ultima a essere trovata è stata la mamma». L’hanno chiamata Ava.

    Ora i gatti stanno bene, non corrono più pericoli, e sono già stati adottati. «Giocano tutto il giorno, e i veterinari non hanno riscontrato nessun problema di salute. La loro storia – continuano dallo staff – si è conclusa con un lieto fine collettivo».

    © Riproduzione riservata

  • Un gatto incastrato in un bicchiere fa in modo che tutta la sua … – La Stampa

    Un gatto incastrato in un bicchiere fa in modo che tutta la sua … – La Stampa

    Un gattino aveva il muso incastrato dentro un bicchiere di plastica. Vagava per le strade di New York senza una direzione, e qualche volta perdeva l’equilibrio e cadeva a terra. Un giorno un uomo ha visto il micio e si è avvicinato per salvarlo: «probabilmente è rimasto incastrato nel tentativo di bere», racconta il suo soccorritore. 

    L’uomo lo la liberato, tagliando il fondo del bicchiere, ma il gattino è scappato subito via in preda alla paura. Allora ha chiamato l’«Animal Alliance of Greater Syracuse», un gruppo che si occupa degli animali in difficoltà di New York, per ritrovare il felino.  

    L’associazione si è messa sulle sue tracce insieme al «Cny Cat Coalition», organizzando gruppi di ricerca e trappole per catturarlo e portarlo in salvo.  

    Ma appena l’hanno trovato, il micio ha guidato i volontari verso un altro gruppo di gatti bisognosi anche loro di essere portati in salvo. «In pochi giorni abbiamo salvato tutta la famiglia del gattino – dicono -. Stinger Bell è stato il primo, poi abbiamo salvato Omar, e infine è stata la volta di Dunkin. L’ultima a essere trovata è stata la mamma». L’hanno chiamata Ava.  

    Ora i gatti stanno bene, non corrono più pericoli, e sono già stati adottati. «Giocano tutto il giorno, e i veterinari non hanno riscontrato nessun problema di salute. La loro storia – continuano dallo staff – si è conclusa con un lieto fine collettivo».  

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  • Ancona, ecco Savana, il cane poliziotto che ritrova le persone … – Il Resto del Carlino

    Ancona, ecco Savana, il cane poliziotto che ritrova le persone … – Il Resto del Carlino

    Ancona, 30 aprile 2018 – Dopo due giorni di ricerche l’82enne di Osimo scomparsa giovedì scorso, è stata ritrovata sana e salva grazie agli uomini dell’Unità Cinofili dorica, ai cinofili di Ascoli e ai vigili del fuoco. Tra i protagonisti di questa vicenda, che per fortuna ha avuto un lieto fine, è ancora una volta il cane poliziotto Savana, pastore tedesco di 6 anni, eroina di Arquata del Tronto. E’ lei che, con il suo conduttore Francesco Marrone ed il collega Andrea Fratoni, trovò sotto le rovine del terremoto, la piccola Giorgia.

    «Una volta allertati – racconta Marrone – insieme al collega Fratoni siamo andati sul posto e abbiamo ristretto le ricerche su un obiettivo determinato. Abbiamo escluso, tramite un video di una telecamera di sorveglianza, un determinato percorso per farne un altro dirigendoci così nell’unica direzione possibile: un campo aperto con un boschetto delimitato da un canale. Qui, abbiamo iniziato a lavorare con il cane». Nel giro di 15 minuti, Savana è stata messa nella condizione migliore per lavorare «interessandosi ad un punto specifico».

    I cani dell’Unità Cinofili «poiché conduttore e cane sono un’unica ‘unità’» sono molecolari come tutti, ma non lavorano per «associazione di odore». Non si dà dunque un vestito indossato dalla persona scomparsa ma «cerca di risalire alla fonte principale delle particelle perse dalla persona. Ognuno di noi le perde e il cane segue così il ‘cono d’odore’: a pista e in aria».

    A questo punto «avanziamo sempre tenendo un accendino in mano». E’ la fiamma, infatti, che mostra dove soffia il vento «e quindi iniziamo a lavorare dal punto opposto rispetto a dove soffia. Il cane riconosce le particelle: inizialmente poche per poi andare in un crescendo e ‘imboccare’ il cono d’odore. In tutto questo – prosegue – lo scopo del cane è il gioco. Savana cerca la persona dispersa perché sa che avrà in premio una pallina».

    Savana fa coppia con Marrone «dal novembre 2013, quando abbiamo fatto il corso a Nettuno per poi spostarci alla questura di Ancona nel giugno 2014». Il distaccamento dei Cinofili si trova nei pressi del Sanzio. «Un canile con 20 box confortevoli dove i cani risiedono e dotato di un’ampia area verde per sgambare quotidianamente».

    Tutti i giorni, Marrone e Savana fanno coppia. Insieme vanno «sul Conero, lungo un fiume, in un campo con macerie o in una casa abbandonata per fare continui esercizi». Sabato, Savana ha compiuto il suo quarto servizio. «Dopo aver trovato la piccola Giorgia ad Arquata – spiega -, siamo felicissimi di aver recuperato anche la signora. Savana ha dato nuovamente una grande prova di sé».

  • Lite per strada, un cane azzanna un passante – BrindisiOggi

    Lite per strada, un cane azzanna un passante – BrindisiOggi

    MESAGNE – Passanti aggrediti da due cani di grossa taglia, uno di loro finisce in ospedale. L’episodio si è verificato questa mattina (29 aprile) nei pressi di Porta Grande a Mesagne.

    La vicenda potrebbe finire in una serie di querele. Quello che al momento è dato sapere che una persona pare sia stata azzannata da un cane che era a spasso col suo padrone. Erano circa le 12 di stamattina quando un uomo di colore, con cittadinanza inglese ma domiciliato a Mesagne – così come ricostruito dagli agenti del locale commissariato, al comando del vice questore Rosalba Cotardo – era a passeggio con i suoi due cani di grossa taglia, poi verificato essere entrambi con microchip e assicurati.

    Ad un certo punto il padrone avrebbe perso di vista uno dei suoi amici a quattro zampe, quando lo ha ritrovato, lo avrebbe colpito con dei pugnetti sulla testa, pare per redarguirlo.

    Alcuni passanti, fraintendendo il gesto, hanno pensato che li stesse picchiando e si sono scagliati contro l’uomo. I cani a quel punto si sarebbero gettati contro i passanti. Dopo pochi minuti è intervenuta la polizia che ha verificato quanto accaduto e identificato i coinvolti.

    Per i feriti è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118. Uno di loro è stato anche trasportato in ospedale per le cure del caso. Domattina le vittime dovrebbero recarsi in commissariato per sporgere denuncia.

    Mar.De.Mi.

    mesagnericettedifamiglia.it
  • Incredibile, truffe per finti funerali di cani e gatti – Giornale di Lecco

    Incredibile, truffe per finti funerali di cani e gatti – Giornale di Lecco

    Incredibile, truffe per finti funerali di cani e gatti. E’ l’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente a lanciare l’allarme.

    Finti funerali di cani e gatti

    Sono infatti tornati in azione in questi giorni i truffatori delle finte pompe funebri per cani e gatti. Agiscono con molta professionalità telefonando alle famiglie proprietarie di cani e gatti anziani proponendo loro funerali per il loro cane o il loro gatto (quando verrà il momento della dipartita) a prezzi fissi e stracciati (200 euro per la sepoltura di un cane o un gatto e 140 per la cremazione).

    La truffa

    I finti esponenti di altrettanto finte pompe funebri sostengono che per bloccare il prezzo occorre pagare il 50% della somma immediatamente. E se poi il nostro cane o gatto muore tra venti anni garantiscono che il prezzo non cambia. “Secondo le segnalazioni che sono arrivate al nostro telefono amico sono una ventina le persone che hanno ricevuto la telefonata e subito dopo il bollettino con il finto contratto di funerale per micio e fido allegato e che hanno versato la quota” dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA. “Molti altri hanno ricevuto la telefonata ma non ci sono cascati”

    Leggi anche:  Aggredisce il padre e colpisce un Carabiniere: arrestato

    Anziani nel mirino

    “Si tratta di una truffache alcune persone stanno mettendo in pratica in tutta Italia.  I loro obbiettivi preferiti persone anziane che possiedono cani e gatti e vivono soli” specifica Croce. ” A loro si rivolgono per offrire un inesistente servizio funebre a micio e fido a prezzo scontatissimo e bloccato. A chi ci ha segnalato questa truffa abbiamo chiesto di fare denuncia alle forze dell’ordine ben sapendo che molti non la faranno essendo cifre esigue. Questi furboni- conclude Croce- devono essere smascherati per truffatori quali sono in realtà”.

  • Florida – Tampa. Alligatore passeggia tranquillamente per le vie del … – 3bmeteo

    Florida – Tampa. Alligatore passeggia tranquillamente per le vie del … – 3bmeteo

    Tempa Florida grosso alligatore passeggia per le vie del centro


    Tampa è una grossa cittadina degli Stati Uniti posta sulla costa occidentale della Florida capoluogo della Contea di Hillsborough. Il clima è caldo e umido e la zona è circondata da paludi popolate da temibili alligatori. Normalmente questi grossi rettili non si avventurano in città soprattutto di giorno ma a volte capita che qualcuno smarrisca la via di casa e si trovi a passeggiare tranquillamente per le vie del centro, come accaduto pochi giorni fa esattamente il 21 Aprile. Dopo aver tentato invano di attraversare la strada, il grosso rettile decide di fare marcia indietro. Un passante filma incredulo tutta la scena con lo smartphone. VIDEO.

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