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Savona – Prima il “pugno di ferro” con le multe per chi permette di fare la pipì al proprio cane in centro città su colonne e marciapiedi che ha scatenato una sollevazione popolare con manifestazioni e cartelli sotto il Comune. Ora la “carezza” mettendo a disposizione una spiaggia libera per i cani. Per permettere anche a loro di prendere il sole e fare il bagno. Una svolta, all’insegna della politica animalista quella della giunta di centrodestra del sindaco Ilaria Caprioglio che nei giorni scorsi in collaborazione con l’autorità di sistema portuale Savona-Genova e la Capitaneria di porto ha individuato il tratto di litorale alla foce del torrente Letimbro come spazio da destinare ai cani. Una spiaggia libera anche per loro. A partire da giugno.

Già affiorano le immancabili polemiche. Di chi teme una difficile convivenza in uno dei pochi tratti di accesso alla spiaggia non a pagamento di Savona. «Soldi il Comune non ne ha, sia chiaro, ma le associazioni animaliste e i padroni dei cani potrebbero dar vita ad una sorta di autogestione per utilizzare al meglio nel rispetto di tutti lo spazio di spiaggia libera che abbiamo messo a disposizione dei cani. Vedremo se funziona». Così la mano tesa del neo parlamentare leghista Paolo Ripamonti ai padroni dei cani. Ripamonti ha mantenuto sino ad ora il ruolo di assessore comunale alla polizia urbana. «La giunta comunale ha mantenuto una promessa elettorale. L’anno scorso ci eravamo limitati a dare indicazioni e inviti ai stabilimenti balneari per consentire l’ingresso ai cani e ai loro padroni». In quel caso a pagamento. Avevano aderito soltanto due stabilimenti. Adesso la novità della spiaggia libera in cui potranno andare anche i cani sempre con i loro padroni.

«Dovranno rispettare le regole di buon senso» spiega Paolo Canavese, coordinatore dell’autorità portuale savonese. L’ente ha già inviato all’Asl il decalogo e il vademecum da mettere su cartelli pubblici appositi che recepiranno l’ordinanza. Un’ordinanza presa di concerto con le direttive e normative della Capitaneria. «Regole di buon senso che indicheremo sui cartelli nei prossimi giorni». Si va, spiega Canavese, dalla raccolta degli escrementi al diluire con l’acqua marina le minzioni. Sino ad evitare, e allontanare se sarà il caso, i cani che eccedono nell’abbaiare «disturbando i bagnanti nella spiaggia libera».

Vicino c’è anche un oasi canina. «Una zona idonea quindi per offrire un servizio in più e gratuito» chiarisce Canavese. Sarà poi la polizia municipale a fare i controlli. Quindi dal primo giugno la stagione balneare prenderà il via anche per Fido, ma c’è già chi solleva perplessità. Come il titolare del chioschetto vicino al tratto di spiaggia destinato ai cani. Flavio Fiumara ha scritto a Comune ed ente porto. «Chi terrà pulito e chi disinfetterà l’arenile?». Poi ha aggiunto: «La presenza dei cani alla foce del Letimbro sarà in contrasto anche con l’oasi faunistica che c’è». Dubbi anche dai vicini titolari dei bagni privati che temono la pipì dei cani sulla staccionata che delimita il loro stabilimento dalla spiaggia confinante. Obbligatori fa sapere l’autorità portuale guinzagli, libretto sanitario del cane e microchip. «Ci aspettiamo polemiche, ma il nostro è un esperimento» mette le mani avanti il parlamentare Ripamonti.

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