FOLLONICA. Questa è la storia di Totta, agnello sfuggito al pranzo di Pasqua e divenuto una bestiola domestica. Mangia e beve dalla sua ciotola, convive con i cani, dorme al fianco del figlio della sua padrona, Franca Ciani, la veterinaria follonichese che si è occupata di lei sin dal primo momento, quando il suo destino sembrava ormai scritto.È una storia «bizzarra», la definisce così la stessa veterinaria, che domani mattina sarà chiamata a raccontarla durante la trasmissione Rai di “I fatti vostri”, condotta da Giancarlo Magalli: una puntata dedicata ai nuovi animali da compagnia, esattamente come è stato per Totta. «Mi ha aiutato a capire che ragionare per schemi non fa bene all’anima – spiega Ciani – Ho cercato di insegnarlo a mio figlio, ai suoi amici e ai clienti dell’ambulatorio: osservare la vita con occhi diversi per assaporarne la diversità, è ciò che spiego ai bambini nelle scuole durante le ore di scienza, mentre gli adulti, in occasione dei convegni a cui sono invitata, cerco di chiarire che ogni creatura animale è in grado di provare emozione e può regalare importanti lezioni di vita». La veterinaria follonichese Franca Ciani con la pecorella Totta Neanche la veterinaria poteva immaginarsi questa storia, benché ne sia stata protagonista da subito. Era la vigilia di Pasqua, la scorsa primavera, quando un pastore è entrato nel suo ambulatorio a Follonica: «Non ho potuto venderlo perché è malato» ha detto l’uomo stringendo qualcosa avvolto in un asciugamano.«Non ho il coraggio di uccidere questo agnello, lo faccia lei con una puntura» ha detto alla veterinaria e se n’è andato.Lei allora si è rimboccata le maniche, convinta che sarebbe riuscita a salvare questo agnello: sono seguiti tre giorni di terapie e all’alba del quarto, la piccola è tornata pimpante.A quel punto, però, le sono venuti i dubbi. «Ho iniziato a cercarle una sistemazione, magari in una fattoria didattica, perché ero convinta che la vita che le stavo riservando, quella domestica, fosse innaturale e sbagliata». Sono bastati pochi giorni per cancellare ogni dubbio a Ciani, quando ha visto come si stava comportando Totta nel focolare domestico.«Si è subito ambientata in casa – spiega – C’è una grande affinità con mio figlio, come se i cuccioli si riconoscessero all’istante».Oggi Totta segue la sua padrona in ambulatorio, a casa e ovunque vada. Una storia «bizzarra», appunto, che vale la pena di essere raccontata. Almeno per due motivi. «Serve una maggiore sensibilità nei confronti di questi animali – spiega la veterinaria – Sarebbe importante inserire nelle scuole una didattica zoo-antropologica, dato che ora stanno venendo fuori anche corsi di specializzazione». Idee che la veterinaria follonichese riproporrà  a “I fatti vostri”, nella puntata del 2 novembre,  cercando di stimolare il dibattito su questi nuovi animali domestici. «È importante capire la grande potenzialità e la sensibilità di queste creature» conclude Ciani.

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