Mercoledì, 30 Marzo 2016 11:07
Il Comitato Stupefacenti delle Nazioni Unite non ha riclassificato la ketamina, farmaco “essenziale” in medicina e veterinaria. Ma il caso non è chiuso.L’istanza sollevata dalla Cina per inserire la ketamina fra le sostanze stupefacenti inaccessibili agli usi clinici- non è stata archiviata. La riunione viennese degli esperti dell’ONU (United Nation Office of Drugs and Crime) ha rimesso mano alla classificazione internazionale delle droghe, inserendone sette nuove sostanze, ma rinviando la questione-ketamina.
La risoluzione adottata nel corso della 59° convention di Vienna, tuttavia, basa il rinvio sulle raccomandazioni dell’ OMS rappresentato in quella sede dal vice direttore generale Marie Paule Kieny: “Classificare la ketamina fra le sostanze non terapeutiche, addirittura accanto alle droghe pericolose usate a scopo ricreativo, sarebbe “sbagliato”- ha ribadito la la Kieny, ricordando che “questa sostanza è stata sintetizzata 50 anni fa ed è ancora oggi il più valido anestetico che possediamo”. Dal 1985, la Ketamina è nella lista dei medicinali essenziali stilata dall’OMS ed è “l’anestetico più utilizzato al mondo in medicina veterinaria”. E non è un caso- secondo la Kieny- che ne ha sottolineato anche la sicurezza.
In vista della prossima riunione di aprile dedicata al problema mondiale delle dipendenze, la rappresentante dell’ECDD ha raccomandato di “non cedere alla tentazione di classificare come droga proibita all’uso medico qualsisasi sostanza solo perchè potenzialmente pericolosa e di basarsi sulle evidenze”.
Tiepida la reazione della comunità medica e veterinaria mondiale. “L’istanza della Cina resta aperta- fa notare la BEVA, che ritiene fondamentale continuare nell’azione di lobbying della veterinaria internazionale, sia alla luce dei risultati raggiunti (“gli esperti di Vienna meritano una medaglia d’oro”, scrivono i veterinari britannici) sia alla luce del rinvio ad ulteriori aggiornamenti della questione.
La proposta di inserire la Ketamina nella Tabella 1 della Convenzione è della Repubblica della Cina secondo la quale ricorrono le condizioni di abuso e rischio per far rientrare questa sostanza sotto il controllo internazionale della Convenzione, quindi precluderla agli usi medici. Secondo l’OMS non ci sono ragioni sufficienti a sostegno della proposta.
Ketamina, CND: prevale l’uso medico non c’è ragione di riclassificarla