“Se non ci paghi ti sparo qui davanti a tua figlia”. Frase pronunciata da un uomo con una mano nella tasca dell’impermeabile, agitata come se impugnasse una pistola. La presunta vittima del reato ha pensato che fosse la stessa che, pochi giorni prima, gli aveva puntato contro un altro dei presenti alle minacce. Il fatto sarebbe avvenuto il 9 ottobre del 2010 all’esterno di un allevamento di cani a Martiniana Po.  

Imputati nel processo sono i torinesi Gaetano Alessandria e Demetrio Sartiano. Il terzo presente all’incontro Michele Elia, rinviato a giudizio per lo stesso fatto, è deceduto nel frattempo.  

Tutto nacque da un cane pastore tedesco acquistato dall’allevatore che non corrispondeva, secondo quest’ultimo, alle caratteristiche per cui lo aveva preso. Il venditore, Michele Elia, pretendeva di essere pagato comunque con 5000 euro ma l’acquirente si rifiutava. “Qualche giorno prima il fatto di Martiniana Po – ha spiegato quest’ultimo – andai a un incontro con Elia nei pressi di Santena. Era con gli altri due imputati che dissero di essere i finanziatori dell’amico e di pretendere il pagamento. Non si intendevano di cani e dissero se non avessi pagati mi sarebbe capitato qualcosa di brutto. Elia salì al piano superiore della casa e scese con una pistola in mano, minacciando che mi avrebbe ucciso se non gli avessi dato il denaro. Gli altri due cercarono di calmarlo, tolsero il caricatore, e sostennero che mi avrebbero convinto”.  

“Quando, giorni dopo, si sono presentati da me – ha continuato – erano fuori dal cancello dell’allevamento e uno degli altri due fece il segno della pistola dentro all’impermeabile. Ho pensato che fosse la stessa arma, era presente mia figlia minorenne, mi sono spaventato molto e ho chiamati i carabinieri. Hanno appurato che la pistola, questa volta, non c’era”.  

Per il fatto della pistola nella casa di Santena procede il tribunale di Torino. L’avvenimento di Martiniana Po è stato rubricato dal pm di Cuneo come esercizio arbitrario delle ragioni. Il giudice ha ritenuto che si tratti di estorsione e, essendoci problemi anche sulla descrizione del fatto nel capo di imputazione, ha pronunciato una sentenza di improcedibilità e ha rinviato gli atti alla Procura perchè venga riformulata l’accusa.  

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.
0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com