Tra coloro che protestavano, infatti, alcuni hanno chiesto di trasferire la porzione di spiaggia aperta agli amici a quattro zampe da un’altra parte, altri ancora di delimitarla con maggiore chiarezza.
“Qui la sporcizia, di ogni genere, non è lasciata certamente dagli animali. Sono i cani e i bambini le vere vittime del degrado di questa spiaggia. Quella che manca è la civiltà. Purtroppo a causa di alcuni proprietari di cani incivili ci rimettono tutti gli altri. Perché dovrei andare ad Alassio per poter passare qualche ora al mare i compagnia anche del mio cane? Senza contare che porterei i miei soldi da un’altra parte. E poi vogliamo parlare di turismo? È giusto dividere la spiaggia dalla spiaggia per i cani, ma senza ghettizzare chi ha un cane. Sabato sono venuta al mare con il mio cane, un Golden Retriever, e ancora prima di mettere piede sulla spiaggia sono stata aggredita verbalmente da diverse persone. Per fortuna altre ci hanno difeso. Mio marito mi ha detto, andiamo via. Io mi sono opposta, è un mio diritto, perché dovrei andarmene? Ho il libretto sanitario del cane, il collare antipulci e tutto il necessario. Vorrei dire, inoltre, che gli animali in acqua non sporcano mai, certamente sporcano di più gli uomini”.
“Quella della spiaggia per i cani – concludono Ilaria e Barbara – è stata un’ottima iniziativa dell’amministrazione e non vediamo perché dovrebbe essere revocata. Pulire la spiaggia è giusto e infatti ci siamo uniti alla protesta, ma i cani non danno fastidio a nessuno”.
