Una delle domande più curiose, ma anche che mi viene posta più di frequente è perché il cane mangi o si rotoli negli escrementi.

La prima – più che una considerazione – è una vera e propria constatazione: ai cani gli escrementi piacciono. Il fatto che il cane tenda a nutrirsi di escrementi può trovare un’origine da disturbi alimentari (carenze di vitamine o di minerali), ma anche dal fatto che – in natura – ai canidi può capitare anche di saltare qualche pasto perché non sempre la caccia può andare a buon fine, quindi nutrirsi di escrementi può salvare loro la vita. Nelle feci – loro e di altri animali – sono presenti numerosi residui alimentari non digeriti e proprio da questi i nostri amici a quattro zampe possono trarre nutrimento. Inoltre, se condividiamo le nostre vite anche con un gatto il tutto viene amplificato: gli alimenti dei gatti hanno un apporto proteico superiore a quelli che si somministrano ai cani, e anche i loro escrementi, ragione per la quale risultano più “gustosi” anche a loro. Il gatto è anche un carnivoro e le sue feci “profumano” di carne!

Il problema nasce quando l’animale che produce gli escrementi è affetto da parassitosi, allora il rischio di contagio diventa molto alto.

Cosa fare allora?

La risposta più semplice è quella di insegnargli il “NO!” e dare una valida alternativa al nostro fedele amico a quattro zampe (venire da noi, lanciargli una pallina, iniziare una qualche attività insieme, ecc.) in modo da distoglierlo da quell’interesse per dedicarsi pienamente a un’attività svolta insieme a noi.

Cosa non fare è mettere le mani in bocca al cane per evitare che ingerisca le feci perché, così facendo, è molto più probabile che inghiottisca l’intero boccone; inoltre è bene evitare di dare attenzione al comportamento sgradito. Nemmeno mettere del peperoncino negli escrementi è un deterrente: il cane non ha la stessa nostra percezione dei gusti  e “condirglieli” non rappresenta un’ottima soluzione.

Per quel che riguarda il rotolarsi, il “problema” non riguarda solo gli escrementi, ma anche carcasse di animali, spazzatura e tutto ciò che emana un odore disgustoso.

Una possibile spiegazione (anche in questo caso) è la richiesta di attenzioni da parte del proprietario ma, discendendo direttamente dal lupo, potrebbe anche avere una valenza funzionale: “profumarsi” potrebbe aiutare a mascherare il proprio odore nei confronti delle prede. I cani sono anche molto sensibili agli odori e, lavandoli spesso, otterremo l’effetto contrario… ovvero l’immancabile rotolata negli escrementi: quelli che per noi sono buoni profumi, non lo sono necessariamente anche per i nostri cani. E’ molto importante che i nostri amici a quattro zampe definiscano la loro presenza attraverso il proprio odore corporeo, a noi e ai loro simili.

Per qualsiasi domanda e dubbio non esitate a contattare me ([email protected]) o la redazione.

Un bau a tutti e a lunedì prossimo!

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