mondocane – alla scoperta delle razze

Questi cani vennero originariamente allevati come custodi da scuderia in Belgio, loro era infatti il compito della guardia “ad allarme” e della caccia al topo. Successivamente grazie alla regina Maria Enrichetta del Belgio, grande estimatrice di questa razza, divennero popolari come cani da compagnia.
Si presume possa derivare da incroci fra varie razze, in particolare Yorkshire, Affenpinscher e Carlino.
Dopo la grande popolarità, durante la prima Grande Guerra, questa razza ha subito un grave decremento della popolazione arrivando sull’orlo dell’estinzione. Venne successivamente recuperata dagli Inglesi.
Vengono iscritti per la prima volta al “libro delle origini” nel 1883, ottenendo poi il primo standard certificato nel 1905. All’oggi non sono cani molto conosciuti.

Aspetto

Nel complesso il Griffone dà l’idea di un cane robusto, mediamente agile e dallo sguardo simpatico.
Il tronco è largo e profondo, la proporzione altezza/lunghezza è equilibrata.
Gli arti sono solidi e ben piantati, portati dritti.
La testa è rotonda e larga e gli occhi sono grandi e arrotondati, ben distanziati fra loro.
Caratteristica di questo cane sono i peli che circondano gli occhi, le guance, il mento e il tartufo come veri e propri baffi e barba. Le orecchie sono attaccate leggermente indietro e vengono portate erette.
La coda è arricciata e attaccata alta.
Il pelo è duro, arruffato e semilungo. Il colore è rosso con del nero nella zona dei baffi e del mento.
Esistono delle variazioni di colore (nero e nero-focato), tuttavia si tratta di razze diverse, Griffone Belga per il nero e Piccolo Brabantino per il nero-focato (da segnalare tuttavia che queste tre razze rappresentano esattamente lo stesso cane, ad eccezione del colore.)
La taglia non viene espressa al garrese ma in peso, distinguendo due taglie: 5kg per quella standard e 3kg per la piccola.

Carattere e attitudini del Griffone di Bruxelles

È un vero e proprio cane da compagnia, legatissimo al proprietario e al tempo stesso relativamente indipendente.
Vuole a tutti i costi partecipare alla vita famigliare. Se per caso vi trovaste a dover fare una “consultazione di famiglia”, vi si presenterà al fianco con quel suo viso pieno di espressione e vi ritroverete inevitabilmente a chiedervi se dovreste coinvolgerlo o meno nella discussione.
Il Griffone di Bruxelles cerca sempre il contatto con il proprietario, tuttavia cerca una vicinanza unidirezionale, ovvero: “io posso toccarti, tu non puoi”. Sovente questo cane vi si arrampicherà addosso, posizionandosi esattamente su di voi e (naturalmente) nel punto peggiore (a seconda del momento, ad esempio si piazzerà esattamente fra voi e il televisore). Ovviamente, mentre cercherete di spostarlo, lui vi morderà e successivamente vi guarderà con quell’espressione che tradotta sarebbe: “ma che cavolo fai? Osi toccarmi? Disgraziato!”.
Vista la sua intolleranza alla manipolazione, il grifone non è un cane particolarmente adatto alla vita con i bambini più piccoli.
La sua grande adattabilità e la sua simpatia ne fanno un cane adatto a diversi stili di vita (movimentati o da divano), in grado di regalare veri momenti di ilarità a tutti.

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