Venerdì, 30 Ottobre 2015 15:03
Beatrice Lorenzin e José Graziano da Silva: ”non disperdere l’eredità di Expo”. Agire in futuro tenendo conto “dell’inscindibile legame tra ambiente, cibo e salute”.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha incontrato oggi nella sede della Fao il Direttore generale José Graziano da Silva per un approfondimento dei temi affrontati alla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione dello scorso novembre e durante l’Expo di Milano.
Una nota ministeriale riferisce che durante l’incontro si è deciso di avviare dei tavoli tecnici per affrontare “in modo pragmatico” le seguenti priorità:
-la salute animale, con particolare attenzione al problema dell’antibiotico resistenza (Amr), con un approccio “one health” ;
-la difesa delle diete tradizionali e in particolare la promozione di quella mediterranea, tenendo conto della sua valenza come strumento di benessere e di prevenzione;
-l’importanza della corretta comunicazione per una piena consapevolezza del cibo come nutrimento ma anche come valore culturale e sociale.
L’intesa tra il Ministero della Salute e la Fao è di proseguire in una stretta collaborazione per affrontare assieme, attraverso interventi sui sistemi alimentari, i temi correlati alla nutrizione che impattano sulla salute delle popolazioni. Fra i temi oggetto dell’incontro anche la necessità di assicurare il benessere animale e contrastare le malattie veterinarie (quali l’afta epizootica), foriere di gravi rischi per la salute e per le economie dei paesi.
Beatrice Lorenzin e José Graziano da Silva hanno convenuto sulla necessità di ”non disperdere l’eredità di Expo” e di proporre azioni che tengano conto dell’inscindibile legame tra ambiente, cibo e salute. E’ stato inoltre deciso di salvaguardare e promuovere la cultura alimentare basata sulle tradizioni locali, sostenendo i modelli dietetici che si ispirano alla dieta mediterranea e contrastando al tempo stesso i regimi alimentari sbilanciati, ad esempio quelli basati sul “quick food”, fritti e ricchi di grassi e di sale. La Fao intende promuovere anche un consumo adeguato di pesce, utile per rispondere alle esigenze nutrizionali, qualitative e quantitative.
