Arriva il test del quoziente intellettivo per i cani. Un gruppo di scienziati inglesi ha scoperto che l’intelligenza dei quattrozampe funziona in modo analogo a quella degli esseri umani: i “Fido” particolarmente svegli e abili in un compito, lo sono mediamente anche in altre azioni. Secondo gli esperti, questa scoperta potrebbe portare a una svolta nella comprensione del legame tra intelligenza e salute. Studi recenti hanno infatti dimostrato che le persone “smart” tendono a vivere più a lungo e i ricercatori pensano che, se riescono a dimostrare che la stessa cosa vale per i cani, potrebbero utilizzare gli animali per studiare problemi di salute degli uomini come la demenza.
Chi ha avuto buoni risultati in uno di questi compiti, tendeva a essere superiore alla media anche negli altri. Arden sottolinea che gli scienziati sanno da tempo che le persone più brillanti tendono a vivere più a lungo. Ma questo aspetto può essere difficile da approfondire perché le scelte di vita – fumo, alimentazione, alcol ed esercizio fisico – hanno un grande impatto sulla salute. I cani offrono informazioni utili a questo proposito perché sono “fondamentalmente astemi”, come ha ricordato Arden. (Kronos)
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