Sono di scarso appetito e non ne vogliono sapere di uscire di casa.MUSO CORTO. Il caldo, si sa, è pericoloso soprattutto per i cuccioli e i nonnetti, al pari dei cani di razza brachicefala (ossia con il muso schiacciato) come Bulldog, Carlini e Boxer. Questo perchè – giova ricordarlo – cani e gatti non sudano (se non in minima parte con i polpastrelli) e la termoregolazione avviene attraverso la respirazione (la temperatura corporea di Fido varia dai 37 ai 38,5°). Quando però la temperatura esterna supera i 32° il cane non riesce a raffreddare l’aria inspirata e di conseguenza a regolare la sua temperatura corporea. E cominciano i guai: ipertermia. Colpo di calore. Come evitarlo?ORE PIU’ CALDE. Si fa presto, ad esempio, a dire «evitate di uscire con il cane nelle ore più calde». Come garantirgli benessere se la pausa pranzo o gli impegni familiari ci obbligano a farlo uscire proprio quando il sole è a picco? Pensiamo all’effetto dell’asfalto rovente sui polpastrelli del nostro cane, riconducibile al fastidio che noi umani proviamo passeggiando sulla sabbia bollente? Per rendersi conto che non è una questione marginale, da padrone apprensivo, basta appoggiare il palmo della mano sull’asfalto per 5 secondi: se è troppo caldo per un umano, lo è anche per le zampe del cane, in particolare per i suoi cuscinetti e polpastrelli. TEMPERATURE ROVENTI. In Internet gira una tabella che riporta numeri assai eloquenti: con la temperatura esterna di 30° l’asfalto fa segnare 55°; a 32° si arriva a 60° e a 34° si sfiorano i 65°. Con i 38° previsti oggi facile che l’asfalto arrivi a 70°. Per il nostro cane affrontarli significherebbe camminare sui carboni accesi, provocarsi bolle e ferirsi. E quindi? Buon senso, ecco cosa ci vuole. I padroni con tempo a disposizione accompagnano Fido al parco in auto, ma i più sono costretti a sfidare canicola e asfalto rovente a piedi. Sforziamoci, allora, di cercare zone erbose o percorsi all’ombra. E appena possibile fermiamoci per bagnare il cane e abbassare la frequenza respiratoria. CREMA AI CUSCINETTI. Se poi le zampe sono particolarmente delicate, sappiate che in vendita ci sono scarpe traspiranti e spray idratanti che aiutano a proteggere meglio i polpastrelli. L’alternativa economica è utilizzare una crema idratante per le mani, che ammorbidisce i polpastrelli, facendola assorbire bene. Trattamento che andrebbe fatto anche prima di affrontare con il cane terreni sassosi, come quelli di montagna.o

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