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  • Salva due cani abbandonati sulla strada e percorre con loro più … – La Stampa

    Salva due cani abbandonati sulla strada e percorre con loro più … – La Stampa

    Zeus e Sedona sono stati salvati dal ciglio di una strada, in mezzo al deserto. Erano stati brutalmente abbandonati in Arizona da chi avrebbe dovuto prendersi cura di loro ma ha preferito aprire la porta dell’auto e lasciarli lì, ad aspettare invano il suo ritorno. 

    © JORDAN KAHANA / SWNS.COM

    Ma destino ha voluto che su quella stessa strada, a qualche chilometro di distanza, ci fosse anche Jordan Kahana, 30enne partito da Los Angeles e diretto in Colorado, che non ha esitato a fermarsi. I cuccioli erano gravemente disidratati: sono stati visitati dal veterinario e ci hanno messo qualche giorno per tornare in forze. Ma ancora non avevano capito che la loro grande avventura doveva ancora cominciare. 

    © JORDAN KAHANA / SWNS.COM

    Era il dicembre del 2016. Ad oggi il trio ha visitato 35 Stati americani, il Canada e dodici parchi nazionali, percorrendo oltre 48 mila miglia, più della circonferenza della Terra. Un viaggio straordinario in cui il giovane film maker si è fatto accompagnare in tutto e per tutto dai suoi amati cuccioli.  

    © JORDAN KAHANA / SWNS.COM

    Per viaggiare insieme ai cani, Jordan ha equipaggiato il suo furgone in base alle loro esigenze. «L’ho saputo dal primo istante che li avrei portati sempre con me. Quel giorno stavo andando in Colorando per trascorrere Capodanno con dei miei amici. E appena li ho caricati ho chiesto se potevo portare con me altri due amici. E mi hanno risposto “nessun problema”». Nessuno si aspettava di vederlo arrivare con Zeus e Sedona, ma la sua felicità era innegabile. 

    © JORDAN KAHANA / SWNS.COM

    Da quel momento i tre non hanno mai perso alcuna occasione. E non c’è dubbio che le loro vite abbiamo virato per il meglio. «Sono fortunato perché ho un lavoro autonomo che mi permette di girare il mondo. Sono sempre stato abituato a spostarmi da solo. Ma ora che ho la loro compagnia, non tornerei ma più indietro». 

    © JORDAN KAHANA / SWNS.COM

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  • Al Polo Fiere i gatti più belli del mondo – Foto – Lucca in Diretta

    Al Polo Fiere i gatti più belli del mondo – Foto – Lucca in Diretta

    “Dio ha inventato il gatto perché l’uomo potesse accarezzare la tigre”. Riposini e fusa di massa oggi (27 gennaio) al Polo Fiere di Sorbano che grazie agli oltre 300 bellissimi esemplari della Expo Feline Toscana si è riempito fin dalle prime ore di questa mattina di tantissimi appassionati di uno degli animaletti domestici più eleganti e preferiti al mondo. Un successo quasi scontato, quello al polo fiere, che arriva quest’anno alla sua terza e quarta edizione, la più grande in Toscana, che proseguirà nella giornata di domani con altre magnifiche razze.

    Nonostante i vari cartelli appesi alle gabbiette che invitavano fortemente a non toccare i piccoletti, è stata dura per i visitatori di oggi non riuscire a sfiorare almeno per un attimo i meravigliosi gatti che dopo una dura competizione mattutina, giudicati da una decina di giudici internazionali, questa sera si sono sfidati sul palco a colpi di vibrisse e di fascinosi sventolii di coda. Provenienti da ogni angolo e allevamento d’Italia, i gatti di ogni colore, età e dimensione (c’è chi pesava addirittura 12 chili) erano per lo più Certosini, British – più comunemente chiamati ‘gatti orsetto’ -, meravigliosi Ragdoll e Bengal, Devon Rex, Siamesi, giganteschi Main Coon e persino lui, lo Sphynx, il famosissimo e non sempre apprezzato ‘gatto nudo’ che comunque ha ricevuto moltissimi applausi e sicuramente anche tanti like su Instagram. Tra le gabbie degli allevatori, oltre a un via vai di scatti e appassionati, anche stand con giochi, vestitini e molto altro ancora a cui i padroncini non hanno saputo resistere. In tanti infatti coloro che hanno deciso di comprare almeno un ricordino della giornata al proprio animaletto di casa, forse anche un po’ per farsi perdonare per i troppi ‘meraviglioso’ detto agli altri esemplari. I gatti – ovviamente tutti di razza e curatissimi – sono stati giudicati non tanto per la loro bellezza ma per la loro vicinanza agli standard proposti dalla razza: tra i Ragdoll, infatti, sul podio sono arrivati i piccoletti – si fa per dire – con le sfumature degli occhi più accentuate. La razza pura, di fatti, prevede un blu molto intenso che non tutti gli esemplari, pur essendo bellissimi, possiedono. In giuria professionisti addirittura dalla Norvegia, Svezia, Finlandia, ma anche Croazia, Germania e naturalmente Italia, con Diana Di Natale, Sara Moroni e Manuela Cercamore. Ma vediamo un po’ di numeri: le categorie che si sono sfidate oggi prevedevano ovviamente i maschietti contro le femminucce, ma anche i gatti ‘neutro’ – ovvero quelli sterilizzati – e persino i Junior: tra i concorrenti anche dei bellissimi batuffolini dai 4 ai 7 mesi che hanno commosso e fatto impazzire il pubblico. Il primo esemplare ad aggiudicarsi la coccarda è stato un meraviglioso Certosino color blu, finito in finale con un ‘gatto orsetto’. Tra le ‘signorine’, invece, ha vinto la rossa fiammante British shorter che non è riuscita, al duello finale, a portarsi a casa la vittoria vinta dallo ‘sciupafemmine’ Certosino blu. Come premio di ‘consolazione’ per i gattini d’argento un bel kit per la casa, crocchette e una cuccia nuova. Al secondo round il meraviglioso Bengal, soprannominato dalla giuria ‘ragazzo chiaccherone’, ha sbancato tutti e con i suoi miagolii è finito in finalissima. Tra le gatte definite ‘neutro’ ad aggiudicarsi il premio è stata invece una bellissima ‘British Tortie’: un esemplare dal colore del manto molto particolare che, come ha spiegato un giudice, al 99,9 per cento nasce sempre femmina. Considerando il fatto che già la femmina sia un animale piuttosto costoso, chissà quanto vale la rarità del fiocco azzurro…
    Ma torniamo a noi: a vincere la sfida e ad aggiudicarsi la finalissima anche uno stupendo ‘blu di Russia’, al duello finale con uno strepitoso micio bianco Devon Rex che ha ispirato molti film per bambini, tra cui i famosi Gremlins. Tra i best speciali della razza Ragdoll la bellissima femmina tutta ‘in blu’ non ha lasciato scampo a nessuno. E ancora dai toni del blu anche il vincitore del match dei piccoli e dei piccolissimi, un meraviglioso Ragdoll blu bicolor che ha fatto dannare letteralmente i giudici che alla fine hanno addirittura disegnato un cuore sul foglietto del voto finale e lo hanno riempito di foto. La sfida continuerà domani che, ricordiamo, vedrà esposti molti altri gatti.
    In programma nella giornata di oggi anche l’incontro scientifico L’apparato gastroenterico a 360°: cosa ha il mio gatto? Giardia, linfoma o Ibd? con le veterinarie Tiziana Marchetti e Francesca Serena. Quella dell’Expo felina, però, è stata anche l’occasione per regalare anche un po’ di solidarietà: oltre al piccolo Felix, il gatto disabile dal colore bianco nero che ha salutato i visitatori di oggi dall’interno del suo box, prima della premiazione dei concorrenti le veterinarie hanno presentato anche Racconti bestiali, il libro di storie  – realmente accadute – il cui ricavato andrà interamente ai bambini africani. I racconti sono stati scritti dal veterinario Leonardo Brunetti, un medico un po’ particolare che oltre a cani e gatti aiuta anche animaletti ‘non convenzionali’ come elefanti, cammelli, serpenti e anche asini, una delle storielline più belle che potrete trovare nel suo libro.
    La manifestazione è aperta al pubblico anche domani (28 gennaio) dalle 10 alle 19 ed il biglietto di ingresso costa 7,50 (ridotto 3 euro). Per chi non vuol fare la fila è attiva la prevendita online dal sito www.expofeline-toscana.it. L’ampio parcheggio della struttura sarà disponibile gratis per espositori e visitatori.

    Giulia Prete

    Le foto di D. Bertuccelli

  • Lucca, esposizione internazionale di gatti – Quotidianodiragusa.it

    Lucca, esposizione internazionale di gatti – Quotidianodiragusa.it

    Ha preso il via oggi, 27 gennaio, e proseguirà fino a domani, la quarta esposizione internazionale felina al Polo Fiere Lucca. L’evento, secondo gli organizzatori, è da considerare una manifestazione ufficiale del ‘Libro genealogico del gatto di razza pregiata’. Oltre 600 i gatti iscritti.

    Gli espositori provengono da ogni parte d’Italia e d’Europa con razze rare tra quali i siberiani, i turchi van, i selkirk dal pelo ricciuto, i kurilian con la coda a pom pom ed altri. Anche i gatti senza genealogia riconosciuta sono ammessi alla competizione in una classe dedicata a loro, quella dei ‘gatti di casa’. Presenti anche esemplari di ‘Kmer Bobtail’, una razza autoctona della Cambogia che sta intraprendendo il percorso del riconoscimento come razza ai fini del campionato. Mascotte dell’evento Felix, il ‘gatto a trazione anteriore’, un micio diversamente abile che dimostrerà al pubblico come sia possibile per un felino convivere con un handicap. 

  • Studentessa di veterinaria raccoglie quasi 8000 euro per salvare la … – La Stampa

    Studentessa di veterinaria raccoglie quasi 8000 euro per salvare la … – La Stampa

    Quasi ottomila euro. A tanto ammontava il costo da pagare per guarire il loro piccolo Nelly, un cucciolo di tre mesi gravemente malato al fegato. Una malattia che l’avrebbe presto portato alla morte. Ma i suoi proprietari quel costo non potevano permetterselo, così in lacrime l’hanno portato dal veterinario per sottoporlo a eutanasia. 

    Ma il destino di Nelly era ben diverso. Nella St. Clement Veterinary Clinic a Truro, in Cornovaglia, Regno Unito, lavora la studentessa Fay Alsworth che non ha voluto perdere le speranze: prima ha trovato dei farmaci per stabilizzare le condizioni della sua salute e poi ha aperto una raccolta fondi online per raggiungere i 7700 euro utili per sottoporre la cagnolina all’operazione di cui ha bisogno. 

    «I suoi proprietari sono persone amorevoli e avevano il cuore spezzato quando hanno deciso di portarlo da noi. Solo che non potevano spendere quei soldi – racconta Alsworth -. Non ho parole per quanto hanno fatto le tante persone che hanno fatto un’offerta». 

    Già perché in soli sei giorni la raccolta fondi aveva già superato i 5000 euro e allo stato attuale è a circa 5700 euro, molto vicino all’obiettivo che si era prefissata. Ora Nelly sta mettendo su peso per essere operata fra un mese, certa di avere tante persone pronte ad aiutarla. È possibile seguire l’andamento della sua salute su questa pagina Facebook.  

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  • Studentessa di veterinaria raccoglie quasi 8000 euro per salvare la … – La Stampa

    Studentessa di veterinaria raccoglie quasi 8000 euro per salvare la … – La Stampa

    Quasi ottomila euro. A tanto ammontava il costo da pagare per guarire il loro piccolo Nelly, un cucciolo di tre mesi gravemente malato al fegato. Una malattia che l’avrebbe presto portato alla morte. Ma i suoi proprietari quel costo non potevano permetterselo, così in lacrime l’hanno portato dal veterinario per sottoporlo a eutanasia. 

    Ma il destino di Nelly era ben diverso. Nella St. Clement Veterinary Clinic a Truro, in Cornovaglia, Regno Unito, lavora la studentessa Fay Alsworth che non ha voluto perdere le speranze: prima ha trovato dei farmaci per stabilizzare le condizioni della sua salute e poi ha aperto una raccolta fondi online per raggiungere i 7700 euro utili per sottoporre la cagnolina all’operazione di cui ha bisogno. 

    «I suoi proprietari sono persone amorevoli e avevano il cuore spezzato quando hanno deciso di portarlo da noi. Solo che non potevano spendere quei soldi – racconta Alsworth -. Non ho parole per quanto hanno fatto le tante persone che hanno fatto un’offerta». 

    Già perché in soli sei giorni la raccolta fondi aveva già superato i 5000 euro e allo stato attuale è a circa 5700 euro, molto vicino all’obiettivo che si era prefissata. Ora Nelly sta mettendo su peso per essere operata fra un mese, certa di avere tante persone pronte ad aiutarla. È possibile seguire l’andamento della sua salute su questa pagina Facebook.  

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  • La caccia non è uno sport! A Firenze per rinnovare nostro appello a Decathlon

    La caccia non è uno sport! A Firenze per rinnovare nostro appello a Decathlon

    Oggi a Firenze abbiamo rinnovato il nostro appello a Decathlon, invitando l’azienda a non vendere più i prodotti per la caccia.

    La manifestazione di oggi fa seguito ai precedenti eventi svoltisi a Milano in contemporanea con tante altre città italiane lo scorso dicembre, e a Torino a due settimane fa, e mira a dare continuità e sostegno all’appello LAV, in una fase estremamente delicata della campagna. 

    “E’ assurdo che un’azienda che vende attrezzature e abbigliamento per ogni sport, includa tra questi anche la caccia – commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – siamo convinti che non si possa associare il valore del benessere e dello sport ad un’attività così violenta e inquinante come la caccia. La nostra mobilitazione non si ferma, per questo abbiamo coinvolto sportivi e clienti, per mantenere alta l’attenzione su una fondamentale battaglia di civiltà e chiedere assieme a noi che il reparto all’interno dei negozi e del sito sia riconvertito ad altre attività realmente sportive”.

    La caccia non è uno sport! #BASTASPARARE, firma ora

  • Palermo-Agrigento, carcasse di cani in strada da più di due mesi – PalermoToday

    Palermo-Agrigento, carcasse di cani in strada da più di due mesi – PalermoToday

    Riceviamo e pubblichiamo

    Scriviamo per denunciare la non curanza, l’indifferenza e la negligenza del Comune di Villabate e di Misilmeri in merito ad una situazione insostenibile che va avanti da quasi due mesi e che mina gravemente la dignità umana e degli animali. Ci riferiamo alle innumerevoli segnalazioni riguardo alle carcasse di due cani in evidente stato di decomposizione lungo lo scorrimento veloce 121 direzione Agrigento. Inizialmente, in data 18 dicembre, abbiamo contattato i carabinieri, che ci suggeriscono di chiamare la polizia municipale. Chiamiamo cosi la polizia municipale di Villabate che ci dirotta verso la municipale di Misilmeri, asserendo che quel tratto di strada (poco prima dell’uscita per Portella di Mare, frazione di Misilmeri) non è di loro competenza.

    Chiamiamo quindi la municipale di Misilmeri che ci ringrazia per la segnalazione promettendoci di provvedere. Il giorno dopo ci accorgiamo che i cani sono ancora lì, quindi richiamiamo la municipale che fa la stessa promessa del giorno prima. Sono passati giorni, i cani sono rimasti lì e nonostante i nostri vari richiami, nulla si è mosso. Abbiamo contattato due volte a distanza di qualche giorno il sindaco di Misilmeri Rosalia Stadarrelli e ci comunica che a causa delle ferie natalizie non avevano potuto provvedere nella rimozione degli animali morti, e che aveva mandato la segnalazione all’Anas, affermando che forse quel tratto di strada era di competenza del comune di Villabate (che precedentemente aveva indicato che quel tratto apparteneva al comune di Misilmeri).

    Il 10 gennaio decidiamo di chiamare il numero verde dell’Anas che inviano la segnalazione all’Anas del territorio e dopo pochi giorni questi posizionano un cono segnaletico vicino al cane più evidente. Abbiamo richiamato l’Anas di Palermo e ci spiegano che non potevano fare altro, e che a quel punto doveva intervenire per la rimozione dei cani il comune di competenza, ossia Villabate (concetto finalmente chiarito una volta e per tutte). Siamo al 21 gennaio e i cani sono ancora lì in evidente rigor mortis. Oggi scopriamo attraverso il gruppo facebook “cani e gatti smarriti a Palermo” che nello stesso scorrimento veloce, nel tratto tra Bolognetta e Villabate, sono stati avvistati altre cinque carcasse di cane. Ci rivolgiamo a voi, sperando che questa segnalazione non venga ignorata cosi come ha fatto il comune di Villabate e il comune di Misilmeri. Confidiamo nella vostra serietà per le questioni inerenti alla Regione Sicilia e a Palermo, nominata da poco “Capitale della Cultura 2018”. Da Stefania, Delia e quei sette canuzzi. Alleghiamo le foto di due dei cani.

    Stefania Mandalà e Delia Affronti

  • Colora il suo cane usando la tintura per capelli, l'animale rischia di … – La Stampa

    Colora il suo cane usando la tintura per capelli, l'animale rischia di … – La Stampa

    Un gesto incosciente, dettato dalle mode poco rispettose del benessere animale. Una vera crudeltà che ha quasi ucciso Violet, una maltese che si è vista colorare il pelo di viola dalla sua proprietaria. Un modo per rendere onore al suo nome, di per sè già scelta più che discutibile. Ma il grave è che per farlo la donna ha usato tintura per capelli. Una scelta che è quasi costata la morte alla cagnolina. 

    Quando è stata affidata alle cure dalla Florida Pinellas County Animal Services la povera Violet versava in gravi condizioni: la tintura le aveva provocato gravi ustioni su buona parte del corpo e aveva un occhio gonfio. 

    «Le abbiamo somministrato fluidi, antidolorifici e le abbiamo delicatamente lavato gran parte della sostanza chimica colorante. Poi l’abbiamo fasciata» hanno scritto gli operatori su Facebook, molto preoccupati sulle possibilità di sopravvivenza della cagnolina. 

    Per fortuna e grazie alle cure, Violet è sopravvissuta alla notte e al mattino era di buon umore. Ma era il fisico a preoccupare i soccorritori, vista l’estensione delle lesioni riportate.  

    «Abbiamo iniziato il difficile processo di rasatura dei suoi peli per capire la gravità del danno e con orrore la sua pelle ha iniziato a staccarsi – scrivono i volontari -. per fortuna che Violet era anestetizzata. La situazione che ci siamo trovati davanti era davvero grave. Come può un cane sopravvivere a tutto questo?». 

    Per tre giorni Violet ha lottato e lentamente ha vinto la sua battaglia riprendendosi sia nel fisico che nell’umore: «Ha iniziato a camminare per le sale, visitando ogni ufficio per ricevere abbracci o panetti dolci. Era chiaro che Violet era in via di guarigione e voleva che tutti lo sapessero». 

    Quando le hanno tolto le bende la situazione era decisamente migliorata anche se il pelo del cane era ancora punteggiato dai resti del colorante e la sua pelle era ancora sfregiata nei luoghi ustionati. Ma dopo quel lungo e doloroso calvario, Violet finalmente era pronta a passare alla fase successiva della sua vita: è stata adottata in una casa amorevole. 

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  • Così grasso da non potersi più muovere: cane Beagle viene salvato … – La Stampa

    Così grasso da non potersi più muovere: cane Beagle viene salvato … – La Stampa

    Honey era stato destinato all’eutanasia. I suoi oltre trenta chili di peso erano diventati non solo una prigione, ma anche un serio problema per la sua salute. Ma grazie all’affetto e alla pazienza di un gruppo di soccorso ha perso 18 chili in sei mesi, tornando ad essere un tenerissimo cucciolo. 

    © NIAGARA SPCA

    Il beagle ha iniziato ad aumentare di peso man mano che progredivano i sintomi della sua umana, malata di Alzheimer. Non si ricordava più che gli aveva già dato da mangiare, e continuava a rimpinzzarlo. 

    ゥ FACEBOOK

    Arrivato allo stremo delle forze, Honey è stato portato al Spca di Niagara County per essere eutanizzato. Riusciva a malapena a muoversi e il suo ventre raschiava il pavimento. Ma il personale sapeva che avrebbe potuto salvarlo, e ha deciso di far diventare la sua perdita di peso una vera missione. 

    © NIAGARA SPCA

    Per due volte la settimana lo hanno portato a camminare su un tapis roulant di acqua, fino a quando non ha perso abbastanza peso per iniziare ad andare a camminare all’aria aperta. In più il beagle ha dovuto sapere una rigida dieta, che lo hanno aiutato a recuperare piano piano la sua voglia di muoversi e giocare. 

    Pesava quasi trentun chili quando è arrivato. Ora ne pesa 13: una trasformazione incredibile, per un cagnolino che aveva urgentemente bisogno di una seconda opportunità.  

    ゥ FACEBOOK

    «Siamo rimasti stupiti di quanto veloce sia stata la sua ripresa», affermano i volontari. Ora dovrebbe perdere ancora due o tre chili per essere in pieno peso forma, ma la sua nuova vita è già iniziata. Tutto merito dell’idroterapia e dell’impegno che ci hanno messo i volontari, grazie a cui Honey è rinato. 

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  • Il proprietario non gradiva i topi, così la gatta ora gli porta delle … – La Stampa

    Il proprietario non gradiva i topi, così la gatta ora gli porta delle … – La Stampa

    Chi ha un gatto lo sa, spesso portano ai loro proprietari trofei di caccia: dai topolini agli uccellini, dalle lucertole alle farfalle. E così faceva anche la gatta Baloo che dava il buongiorno al suo proprietario portandogli i trofei di caccia quando era ancora a letto. Una gran cacciatrice dall’incredibile sensibilità visto che riusciva a portarglieli sempre vivi senza neanche una ferita. 

    «Mi svegliavo ogni mattina con Baloo che saltava sul mio petto e aveva qualcosa in bocca che mi lasciava cadere sul viso o addosso, per poi miagolare – ha raccontato il suo proprietario Ben – Non so se pensava di portarmi la colazione o semplicemente un regalo». 

    Dato che i “regali” di Baloo erano sempre molto vivi, Ben era poi costretto a catturarli, per poi rilasciarli fuori. È chiaro che i regali di Baloo non fossero molto apprezzati da Ben e la gatta sembrava rendersene conto: «Sembrava sempre così confusa e triste, il che mi faceva sentire piuttosto in colpa» racconta l’uomo.  

    Alla fine Baloo è arrivata alla conclusione che forse gli animali del cortile non erano ciò che il suo amato proprietario voleva, ma, invece di rinunciare completamente a cacciare per Ben, la micia ha semplicemente cambiato il tipo di regalo. «Se non ama i topi e gli uccelli, forse una foglia sarà più di suo gradimento? – sembra abbia pensato – . Mi ci sono voluti un paio di mesi in cui ho rifiutato i suoi regali, prima che lei iniziasse a portarmi delle foglie: erano sempre delle grandi, bellissime foglie. E’ stato un tale sollievo dopo i topi vivi, che ogni mattina le dimostro la mia gratitudine prendendo la foglia e giocandoci insieme a lei». 

    Baloo così ha ricevuto il messaggio. Ogni mattina la gatta trova una foglia perfetta per Ben, che commenta: «Lei ora sa che sta facendo la cosa giusta». A volte, invece di una foglia, Baloo sorprende Ben al mattino con un ramoscello, tanto per cambiare un po’! «Mi scalda il cuore pensarla impegnata nella sua piccola missione ogni mattina per trovare un regalo per me» racconta Ben. 

    Più recentemente, dopo il loro trasferimento in una casa senza cortile, Baloo sembra aver deciso di mettere da parte il suo istinto di cacciatrice, optando per uno stile di vita più pigro in cui offre coccole al posto delle foglie: «Mi consola sempre quando mi sento giù – dice Ben -. Non è una coccolona a tutti i costi, ma quando sono nervoso salta su di me, mi spinge giù e poi si accoccola sul mio petto facendo le fusa come una matta e strofinando il suo naso sul mio viso. E’ una gatta molto affettuosa». 

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