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  • Tigro, il gatto senza spine – Gazzetta di Parma

    Tigro, il gatto senza spine – Gazzetta di Parma

    E poi c’è Tigro. E poi c’è sempre stato Tigro. Sì perché ricordando i nuovi arrivi dei miei gatti di casa non ho mai specificato che ogni arrivo era accolto anche da lui, il primo arrivato. Era Ottobre del 1999, il 22 e pioveva. Noi eravamo sposati da poco più di un mese e io già non resistevo all’idea di adottare un gattino. Un giorno mio marito arrivò a casa dal lavoro con un giornaletto di annunci gratuiti – sì, perché Facebook non era ancora arrivato – dove aveva sottolineato poche righe che segnalavano ‘gattini in regalo a Boretto’.

    E il 22 Ottobre partimmo per ‘andare a vederli, certo non per prenderne uno già oggi … Anche perché se sono tigrati non li voglio vedere’ dissi convinta. E appena entrati in casa una signora ci presentò due soriani tigrati, uno per braccio. Il primo scivolò subito e si allontanò di corsa. L’altro invece si sporse verso di me. Era fatta. Amore a prima vista. Ed era tigrato! Mentre miagolava in macchina lo battezzammo Tigro. In Ottobre aveva già 4 mesi, non l’ho mai visto micino, ma non riesco nemmeno a immaginarlo. Lui non è mai stato cucciolo, è sempre affettuoso e tranquillo come un nonno. Un anziano generoso e socievole che ha sempre accolto tutti i nostri ospiti, animali e umani. E come un saggio, ha saputo curare la sua salute in modo quasi umano. Tranne rarissimi colpi di testa, ha dormito in casa ogni notte, ha evitato il sole estivo e la neve, uscendo solo quando la temperatura era sopportabile. Non è mai fuggito di fronte ad amici o parenti, anzi ne approfitta per fare il pieno di coccole.

    Ancora oggi, entrato nel diciassettesimo anno, è una presenza rilassante e amorevole della nostra casa. Si stenta a credere che sia un felino, sembra più un cane, perché risponde se lo chiami sia per nome che con un gesto. Ci saluta appena arrivati a casa, con un miagolio che non vuol dire ‘ho fame’, ma ‘bentornati’.  Dovrei dire ‘bentornato’ perché Tigro è sempre stato innamorato di mio marito. E’ la sua ombra felina, lo saluta appena sveglio e lo segue persino in bagno per avere anche solo 30 secondi di coccole. Prima di tutto, prima della doccia, prima della colazione, è un rito che dura da sempre. E alla sera non è uno da una carezza e via. Nossignore, vuole dormire in braccio, acciambellato come solo lui sa fare. E pretende attenzione. Pretende che smetti di correre per pensare a lui. Mi ha insegnato tante cose, lui più degli altri gatti. Ho imparato che si deve essere grati di cominciare un nuovo giorno e che le persone che hai vicino sono parte della nostra felicità e dobbiamo dimostrarglielo. Mi ha insegnato che l’amore richiede tempo e pazienza, anche quando sembra che tu non ne abbia, anche se ‘tanto se la cava da solo’. La forza di una relazione non si misura in anni, ma in emozioni. E Tigro vince in entrambe le categorie.

     

  • Milano, dal cane del faraone al segugio dei dipinti seicenteschi … – La Repubblica

    Milano, dal cane del faraone al segugio dei dipinti seicenteschi … – La Repubblica

    Frequenze del digitale terrestre

    RepubblicaTV è visibile sul digitale terrestre, previa sintonizzazione del decoder o del televisore sul canale 50 della frequenza indicata sulla cartina.

    * Nota: le provincie di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo sono servite dal CH 42, la provincia di Pesaro e Urbino è servita dal CH 54, la provincia di Ancona è servita al 90% dal CH 54 e per il restante 10% dal CH 42

    In caso di difficoltà scrivete al nostro supporto tecnico.

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  • Quattromila cani in mostra – Corriere della Sera

    Quattromila cani in mostra – Corriere della Sera

    Milano, 9 gennaio 2016 – 17:36

    Sul ring d’onore le dimostrazioni dei quattrozampe antidroga della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, della protezione civile e, i labrador d’ assistenza per paraplegici

    Il bassotto stravince, non fosse che per i numeri (duecento iscritti), alla due giorni in Fiera Milano-Rho per la 50°Esposizione Internazionale Canina, organizzata dal Gruppo Cinofilo Milanese con Royal Canin. Oltre 4 mila i quattrozampe in corsa per un premio e 300 le razze rappresentate, incluso quest’anno il Kelb tal-Fenek o Pharaon Hound, il cane dei faraoni, rappresentato in molte tombe egizie, e il Saluki, il cane preferito dai Sultani per la caccia nel deserto.

    Bravissimi

    Pienone anche per le dimostrazioni di flyball, disc dog, dei cani antidroga della Polizia Locale e della Guardia di Finanza e dei cani da assistenza. Tra questi i labrador dell’associazione Dog4life, addestrati per diventare gli assistenti dei pazienti para o tetraplegici. Protagonisti, sul ring d’onore, Enzo Panelli con Jana e Massimo con Sail. Domenica, dalle 10 alle 18, si replica con dimostrazioni e le premiazioni dei campioni. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro, gratis per i ragazzi fino a 12 anni, 5 euro per gli over 65.

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    In Fiera la 50esima esposizione canina

    9 gennaio 2016 | 17:36

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  • Abissini, persiani o british Mondo gatto in passerella – Corriere della Sera

    Abissini, persiani o british Mondo gatto in passerella – Corriere della Sera

    IN FIERA A PADOVA

    Abissini, persiani o british
    Mondo gatto in passerella

    Esposizione internazionale, weekend con mille esemplari

    Ci sarà anche il campione del mondo 2015. Un bel trevigiano in ottima forma, giovane e robusto. Il gattone da record, Supreme champion felix coon titanic, vive a Villorba (Treviso) con la sua allevatrice Corinna Polin ed è uno splendido maine coon. Ma con lui, a Padova, ci saranno altri gatti bellissimi, i più rari, i più dolci, i più eleganti, grandi e piccoli, nudi o dal mantello foltissimo: dagli abissini ai norvegesi delle foreste, dai siberiani agli esotici, passando per balinesi, bengal, british, persiani, certosini, devon rex, don sphynx e i kurilian bobtail, ovvero i curiosi e socievoli gatti con la codina corta che sembra un pompon, grandi amanti delle coccole.

    Sabato e domenica la fiera di Padova ospiterà l’Esposizione internazionale felina, giunta quest’anno alla 47esima edizione. Mille gatti in gara, moltissime razze presentate da allevatori europei provenienti da Croazia, Germania, Italia, Polonia, Slovenia e Svizzera. Un vero e proprio concorso di bellezza organizzato da Costanza Daragiati, con Anfi (Associazione nazionale felina italiana) e Movimento azzurro (Associazione nazionale di protezione ambientale). Otto i giudici che valuteranno bellezza e rispondenza agli standard internazionali. In ognuno dei due concorsi (due titoli distinti per i due giorni di fiera) saranno premiati anche i gatti di casa: gli amati «senza razza», quelli senza titoli o genitori campioni. Domani si terrà lo Speciale british, con un programma organizzato dal Club italiano del british shorthair. Domenica, invece, atteso lo Speciale cuccioli. Per i giudizi, i gatti saranno suddivisi in quattro categorie: persiani ed esotici, peli semilunghi, peli corti, siamesi e orientali. All’interno di ogni categoria verranno ulteriormente suddivisi per razza, colore (gruppi) e per classe di concorso. .Il pubblico in fiera potrà ricevere qualche buon consiglio per la giusta alimentazione e il benessere del proprio gatto. Biglietto: 12 euro, ingresso libero per bambini fino ai 12 anni, disabili e militari in divisa. Orario: dalle 9 alle 19. Solo per la giornata di sabato i possessori del coupon, stampato dalla pagina Facebook dell’Expointernazionale felina, pagheranno 10 euro. Info: 049 840111.

  • Donna costretta a studiare come si educa il suo cane – il mattino di Padova

    Donna costretta a studiare come si educa il suo cane – il mattino di Padova

    PIOVE DI SACCO. Il cane morde il vicino di casa e ora la sua padrona sarà costretta a seguire un corso per imparare a tenerlo a bada: è dei giorni scorsi l’ordinanza con cui il comandante della polizia locale di Piove di Sacco, su richiesta del Presidio veterinario dell’Usl 16, impone a una trentatreenne di Piove di Sacco di conseguire il “patentino” per poter tenere il suo Boxer. Il provvedimento risponde alle nuove norme che regolano la detenzione degli animali da affezione. La lista delle razze aggressive emanata qualche anno fa dal ministero della Salute di fatto non esiste più.Ora è previsto che venga inserito in uno speciale elenco di “cani mordaci” l’animale che si rende protagonista di episodi particolari di aggressioni. E il Boxer in questione lo scorso maggio ha morso un vicino di casa. La vittima si è presentata al pronto soccorso per farsi medicare la ferita e quando ha riferito che a procurargliela era stato un cane, è partita come da protocollo la segnalazione al Servizio veterinario dell’Usl. I responsabili hanno quindi provveduto a effettuare le verifiche sull’animale, risultato sano, ma riscontrando la necessità che la proprietaria acquisisse maggiori competenze per gestirlo meglio. Da qui l’obbligo, come recita l’ordinanza, di frequentare un «percorso formativo-informativo finalizzato al conseguimento di specifico patentino per la corretta gestione e conduzione del cane di proprietà a tutela della pubblica incolumità». La padrona del Boxer dovrà seguire il corso base e quello avanzato e sono previste almeno 14 ore di frequenza con tanto di esame finale. Una volta ottenuto il patentino dovrà esibirne copia al sindaco e al responsabile del Presidio veterinario dell’Usl 16 entro 60 giorni.«Il corso» sottolinea il comandante della polizia locale Francesca Prota, «prevede nozioni di etologia canina, sviluppo comportamentale e benessere del cane, linguaggio del cane nella comunicazione con l’uomo, gestione educazione del cane del proprietario, come prevenire l’aggressività, norme e leggi in materia di animali da affezione. Questo tipo di percorso a seguito di un aggressione da parte di un cane è previsto dalla legge. Non significa che l’animale sia pericoloso o incontrollato ma si vuole garantire l’incolumità pubblica assicurando un’adeguata preparazione del proprietario per gestirlo al meglio». In effetti la difficoltà di gestire i cani, soprattutto quelli di una certa stazza, è un problema che si presenta di frequente, spesso perché non ci si prepara adeguatamente e si sottovaluta l’importanza di conoscere la psicologia e il comportamento dell’animale. Ci si innamora di un cucciolo tutto moine e capriole e poi ci si ritrova conun cagnone che a fatica si riesce a tenere al guinzaglio. E nei canili capita spesso che arrivino cani che i proprietari non vogliono più tenere proprio perché si scoprono incapaci di gestirli e così la superficialità delle persone finiscono per pagarla, con l’abbandono, le povere bestiole.

  • Cani di razza svaniti nel nulla – Il Resto del Carlino

    Cani di razza svaniti nel nulla – Il Resto del Carlino

    Minerbio (Bologna), 9 gennaio 2016 – Allarme rosso per i furti di cani. E c’è già qualcuno che preferisce portarsi dentro casa Fido, per tenerlo sempre a portata di sguardo. L’allarme è stato lanciato in queste ore dopo cinque furti nella Bassa e due in montagna nella zona di Loiano.

    E, anche sui social network, gli stessi padroni che hanno subito le razzie chiedono agli altri proprietari di fare molta attenzione ai propri amici a quattro zampe lasciati liberi in giardino, sollecitandoli a condividere l’allarme, perché il maggior numero di persone tenga gli occhi bene aperti, annotando numeri di targa e modello di eventuali auto sospette.

    A rischio sono soprattutto gli animali di razza, di taglia piccola o media. E tra i proprietari è già psicosi. Alessandro Telmon di Armarolo, tra Budrio e Minerbio, ha subito il furto del cane di razza boxer Benny e non avrebbe mai creduto di soffrire così: «E’ un dolore atroce. Non voglio immaginare cosa possano fare a Benny. Aveva 11 mesi, ma era con noi dall’aprile scorso. Ero uscito un attimo, il giorno dell’Epifania, e avevo chiuso sia il cancello di casa che quello del vialetto. I ladri si sono aperti un varco nella rete e poi lo hanno preso. Abbiamo trovato le impronte».

    Un boxer anche senza pedigree può fruttare mille euro. «Il valore del nostro cane non ci interessa – continua Telmon –, noi gli volevamo bene come a un componente della famiglia». Dal giorno della Befana la famiglia Telmon, ha perduto la pace. «Mi sedeva accanto, era la mia ombra», racconta Alessandro. «Quel giorno l’avevo lasciato in cortile, giusto il tempo di una commissione e tornare».

    Ma c’era chi osservava di nascosto. «Sono entrati a colpo sicuro, hanno preso solo lui – spiega –. Ho sporto denuncia ai carabinieri e mi hanno detto: ‘Ne hanno rubati altri nella zona e abbiamo dei sospetti’». A Granarolo, infatti, sono spariti due Border Collie mentre ad Altedo altri due cani, sempre di razza.

    A Loiano nei giorni scorsi si è verificato un altro furto segnalato dal padrone con due meticci ‘razziati’ sotto gli occhi di una famiglia. Senza contare che oltre ai cinque furti nella Bassa e due in montagna, tra Dozza e Medicina, sono spariti altri cinque cani qualche settimana fa.

    Nell’agosto scorso a San Pietro in Casale avevano rubato 15 fra ‘mamme’ e cuccioli di razza. A subire la razzia Bruno Gargiulo che ha un circolo di amanti di amici a quattro zampe: «Ho dei sospetti su chi possa essere stato – spiega –. C’era un furgone bianco guidato da chi, con la scusa di raccogliere il ferro vecchio, spiava le case e anche il mio circolo. Appena hanno potuto mi hanno derubato. I cani finiscono sicuramente in Romania».

    di MATTEO RADOGNA

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  • Un senzatetto rischiava di morire: “Il mio cane mi ha salvato la vita … – La Stampa

    Un senzatetto rischiava di morire: “Il mio cane mi ha salvato la vita … – La Stampa

    E’ la seconda volta che il cane Buddy salva la vita al suo proprietario, un clochard di Olympia, a Washington. A febbraio del 2013 il senzatetto aveva avuto un malore nel campo in cui trascorreva la notte. Aveva bisogno di assistenza medica, ma non riusciva a muoversi per chiederla. Se non fosse stato per il suo quattrozampe, che è corso in strada con un bigliettino in bocca con scritto «aiuto, ho bisogno di un dottore» attirando l’attenzione di una signora che stava passeggiando nella via, probabilmente il suo proprietario sarebbe morto. 

    Alcuni giorni fa, il clochard rischiava di fare la stessa fine. Era rimasto per oltre una settimana sotto a un tetto in legno, all’interno di una struttura che ospita gli homeless. Era malato, denutrito, ed incapace di alzarsi da terra. Nessuno si era accorto della sua mancanza, né della sua presenza in quell’angolo di terra abbandonato e non frequentato. Ma lo staff del rifugio in cui si trovava Buddy sì.  

    «Non abbiamo visto arrivare il proprietario e ci siamo preoccupati – dicono i volontari del canile – abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava». E aggiungono: «Prima abbiamo chiamato gli ospedali locali, ma nessuno sembrava averlo visto. Siamo allora andati nel campo per i senzatetto, in cui lui abitava, e l’abbiamo trovato in disperate condizioni di salute». Come lui stesso racconta: «Sono rimasto qui per una settimana senza riuscire a tirarmi su. Sono stato malissimo».  

    L’uomo è stato subito trasportato al Providence Saint Peter Hospital a Olympia, dove si sono presi cura di lui. Buddy vive ancora al canile, ma è una situazione provvisoria. Il senzatetto non ha alcuna intenzione di separarsi dal suo cane e darlo in adozione, e la cosa sembra essere reciproca. Per questo i servizi sociali di Washington stanno lavorando per trovare una casa permanente per Buddy e il suo amico, in cui potranno trasferirsi insieme.  

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  • Voleva rapire cane di Obama, arrestato – Rai News

    Voleva rapire cane di Obama, arrestato – Rai News

    2016/01/09 02:57

    09 gennaio 201602.57 E’ stato arrestato a Washington D.C. un uomo che aveva pianificato il rapimento di uno dei cani degli Obama. Scott D. Stockert, 49 anni,giunto nella capitale Usa dal Nord Dakota a bordo di un pick up con armi e munizioni. Alle forze di sicurezza ha fornito una serie di bizzarre identità: ha detto di essere Gesù Cristo, ma anche il figlio del presidente John F. Kennedy e di Marilyn Monroe, poi che intende candidarsi alla presidenza degli Usa. Ha ammesso che avrebbe voluto rapire Bo o Sunny,uno dei 2 cani della Casa Bianca.

  • Animali, in Lombardia una famiglia su 3 ha un cane in casa – Il Giorno

    Animali, in Lombardia una famiglia su 3 ha un cane in casa – Il Giorno

    8 gennaio 2016

    Le province più “dog friendly” sono Bergamo, Brescia e Mantova. In Lombardia sono attivi 256 allevamenti, ai quali si aggiungono 195 pensioni, 96 canili e altre 238 strutture dedicate a questi animali

    Milano, 8 gennaio 2016 – Animali e famiglie: da Coldiretti Lombardia arriva un’analisi relativa alle presenza dei quattro zampe nella regione. Una famiglia su tre ha un cane in casa e le province più “dog friendly” sono Bergamo, Brescia e Mantova. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sui dati Asl diffusa in occasione della cinquantesima esposizione internazionale canina che si apre domani alla Fiera di Milano-Rho. Fra esemplari di razza e meticci sono più di un milione e 300 mila gli animali registrati in Lombardia e il loro numero è cresciuto del 10% negli ultimi due anni. Bergamo – spiega la Coldiretti regionale – ha il record con il 47% delle famiglie con un cane, segue Mantova con il 44% e Brescia con il 43%. Le province sotto la media regionale sono Milano con il 18%, Monza con il 25% e Varese con il 29%. Per quanto riguarda gli altri territori: a Como il 32% delle famiglie ha un amico a quattro zampe, a Cremona il 34%, a Lecco il 36%, a Lodi il 37%, a Pavia il 35% e a Sondrio il 36%. Nelle zone di campagna – spiega Coldiretti Lombardia – è più frequente trovare abitazioni con cani, ma si tratta di una presenza che anche in città si sta diffondendo, come dimostrano le varie aree di sgambatura che vengono predisposte dai Comuni e anche dai regolamenti sulla gestione degli animali all’aperto, su strade, giardini e marciapiedi.

    “In Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – sono attivi 256 allevamenti, ai quali si aggiungono 195 pensioni, 96 canili e altre 238 strutture dedicate a questi animali”. Il costo di gestione di un cane? “Cambia a seconda della razza e delle dimensioni – spiega Coldiretti Lombardia -, in generale però bisogna tenere conto di una spesa media di 200 euro all’anno per vaccini e profilassi, oltre a 30 euro al mese per un’alimentazione di livello medio alto. Mentre per quanto riguarda l’acquisto, i prezzi oscillano fra i 300 e i 1.500 euro a seconda della razza e dell’esemplare scelto. Altra cosa sono invece le adozioni nei canili.

    La Lombardia – spiega la Coldiretti  regionale – detiene poi il record italiano dei cani microchippati e inseriti nell’Anagrafe regionale: in provincia di Bergamo sono quasi 217mila, a Brescia oltre 228mila, a Milano 267mila, a Monza Brianza più di 90mila, a Como 81mila, a Cremona quasi 52mila, a Lecco quasi 51mila, a Lodi oltre 35mila, a Mantova sfiorano i 76mila, a Pavia superano gli 85mila e a Sondrio sono quasi 29mila. In Italia – stima la Coldiretti Lombardia – ci sono 8 milioni e mezzo di cani per i quali, insieme a gatti, furetti, conigli e altri animali di affezione si spendono un miliardo e 830 milioni di euro all’anno in cibo, crocchette e scatolette.

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