Un gattino randagio è rimasto intrappolato sul tetto di un edificio in costruzione a Beirut, in Libano. Ha miagolato per giorni sperando che qualcuno si accorgesse di lui e lo aiutasse, ma passava il tempo e non arrivava nessuno. Ha miagolato così a lungo da perdere la voce. Poi, quando forse ha iniziato a non avere più speranze di essere salvato, un residente nell’edificio accanto si è accorto dei miagolii del felino e ha contattato l’«Animal Lebanon».
«Il micio è rimato sul tetto per molti giorni, forse per cercare un rifugio dopo aver perso la mamma – raccontano i soccorritori -. L’abbiamo così portato subito al sicuro, prima nel nostro rifugio e poi dai veterinari».
Aveva un’infezione ai polmoni ed è stato curato con gli antibiotici, e anche se la sua voce non è del tutto guarita, si riprenderà presto. Nel frattempo il felino, che è stato chiamato Squeaky, ha già trovato una famiglia provvisoria che si occuperà di lui nell’attesa di trovarne una definitiva: «Da quando è arrivato in casa nostra ha imparato a fidarsi degli altri – dicono i proprietari – è un gatto dolcissimo alla continua ricerca di coccole».
Non è chiaro il perché nessuno abbia soccorso Squeaky, nonostante nell’edificio ci fossero molti operai. Ma il salvataggio del gatto è solo uno dei tanti che avvengono nella zona. I gatti randagi frequentano spesso questo quartiere, «Ma a Beirut – proseguono dall’associazione – ci sono purtroppo ancora troppe poche persone che non sono interessate ad adottarli».
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