Che l’aria attorno al Monte Bianco fosse diventata irrespirabile non per la quota ma per le continue polemiche di questa estate è oramai evidente. Tra l’allarme sul numero di vittime, la grande folla che ogni anno sale la montagna in questa stagione (tra 300 a 500 persone al giorno), i limiti di accesso alla via normale solo per chi possiede una prenotazione al Gouter, i battibecchi sulla sicurezza tra il Prefetto dell’Alta Savoia e il Sindaco di Saint Gervais circa la necessità di bloccare coloro che non dispongono di un’attrezzatura necessaria (con la gendarmeria piazzata alla Tete Rousse e minaccia di denunce) e complici forse anche le temperature calde che attanagliano la valle di Chamonix da qualche settimana, gli animi degli alpinisti iniziano a scaldarsi con conseguenze che, a volte, eccedono ogni buon senso.

Già ad inizio stagione il Prefetto Pierre Lambert aveva parlato “tensioni e problemi di ordine pubblico a più riprese” da parte degli alpinisti senza prenotazione che erano arrivati a minacciare l’integrità fisica del gestore del rifugio Gouter. Una situazione pericolosa, anche in considerazione del fatto che il tutto è avvenuto a 3800 metri. 

Che si fosse però perso del tutto il lume della ragione e che il Monte Bianco questa estate fosse teatro di una follia generale è diventato palese dopo la denuncia da parte di Jean Marc Peillex, Sindaco di Saint Gervais, degli ultimi episodi che hanno coinvolto alcune guide alpine chamoniarde. In una nota Peillex racconta che a Ferragosto una guida è stata colpita con un pugno dopo aver incrociato una cordata di otto alpinisti dell’Est Europa che pretendeva di aver la precedenza nonostante fosse in discesa; un secondo professionista è stato invece insultato al rifugio del Gouter dopo aver spiegato a un alpinista che la picozza andava riposta, mentre un terzo è stato spintonato da quattro spagnoli, legati in maniera scorretta e “scontenti di farsi superare in maniera regolare“.

Come detto prima, comportamenti condannabili ovunque, ma che a 4000 metri sono del tutto inaccettabili. 

A questo poi si aggiunge l‘incoscienza (a volte al limite della creatività) di alcuni. Quest’anno si segnalano, oltre ai già citati lettoni con una bandiera di 10 metri bloccati dalla gendarmeria, un tentativo di portare un cane sulla vetta, una tenda piantata sulla stessa cima, aspiranti alpinisti senza ramponi, o addirittura in scarpe da ginnastica, su una cresta ghiacciata. 

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com