Categoria: Cani

  • Trapani, poca gente per Rizzi. Altro caso: cane legato alla ringhiera … – Tp24

    Trapani, poca gente per Rizzi. Altro caso: cane legato alla ringhiera … – Tp24

    https://www.tp24.it/immagini_articoli/17-09-2018/1537168840-0-trapani-poca-gente-rizzi-caso-cane-legato-ringhiera-picchiato.jpg

     Enrico Rizzi, fondatore e presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, ha organizzato a Trapani, sabato pomeriggio alle 15, una manifestazione sotto l’abitazione del proprietario del cane morto, dopo essere stato abbandonato sul terrazzo senza acqua e cibo. Le cure dei veterinari non hanno salvato il cane, che destava in condizioni critiche.  Il proprietario del cane non si è fatto vedere. Non si sa neanche se era a casa.

    Erano attese molte persone. Sui social l’indignazione era tanta, ma alla fine erano presenti in pochi alla manifestazione di protesta. Le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale, erano dispiegate in maniera massiccia, in base alle aspettative dell’organizzazione e quindi nell’eventualità che la situazione degenerasse in azioni illecite. È anche arrivato da Roma, Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo, per dar manforte alla situazione di Trapani.

    La manifestazione aveva, inoltre, l’obiettivo di sensibilizzare il Parlamento a modificare la legge 189/04, per inasprire le pene previste in caso di maltrattamenti su animali. È in corso online, una petizione della trasmissione “Le Iene”, proprio per sollecitare che questa legge venga modificata. Durante la protesta è stato esposto uno striscione con la frase: “È colpa dei Parlamentari se nessun assassino è in galera”.

    Attualmente il proprietario di Rocky è stato denunciato, e sono in corso le indagini. Enrico Rizzi auspica che il proprietario del cane venga rinviato a giudizio e che possa essere condannato. Nell’eventualità in cui gli venisse riconosciuto il massimo della pena, questa è ritenuta dallo stesso Rizzi, troppo lieve per contrastare il fenomeno del maltrattamento degli animali. “Con la legge attuale in galera non ci vanno, il massimo della pena è di due anni.” Così Rizzi durante la manifestazione e prosegue: “se c’è un combattimento di cani, e interviene la Polizia, l’arresto non è neanche obbligatorio, è facoltativo. Il problema è modificare la legge, far sì che se vieni visto in flagranza picchiare un animale che sia il cane, il gatto, il maiale o il pappagallo tu devi essere arrestato.”

    ALTRO CASO. Un cittadino chiama la Sala Operativa del Corpo Forestale di Trapani e chiede all’operatrice il cellulare di Enrico Rizzi. E’ successo ieri mattina. L’agente, che ovviamente conosce il Presidente del NOITA Onlus Rizzi, riferisce che non può fornirgli il numero personale per ovvi motivi di privacy, ma chiede al cittadino il motivo della richiesta. A quel punto l’uomo riferisce che la sua vicina di casa ha da mesi i suoi cani legati alla ringhiera del balcone con una corda di pochi centimetri, senza mai liberarli ne di giorno e ne la notte, tra le loro feci; non solo, quando i poveri animali abbaiano li colpisce ripetutamente a colpi di bastone. Le urla sono strazianti tanto da convincere l’uomo ad attivarsi per farli mettere in salvo.

    L’agente del Corpo Forestale raccoglie subito la segnalazione ed informa telefonicamente Enrico Rizzi, Presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus che, successivamente, chiama il cittadino e lo invita a recarsi con urgenza presso la sede dell’ente di protezione animali per rilasciare una testimonianza scritta, cosa che l’uomo fa qualche ora dopo.

    “Purtroppo il nostro territorio ha un record impressionante di reati commessi a danno degli animali. Quando il Corpo Forestale mi ha dato i riferimenti della segnalazione, ho subito capito chi fosse la persona coinvolta. Trattasi infatti di una donna pregiudicata residente in un quartiere popolare della città, che ho denunciato più volte proprio per il modo raccapricciante in cui fa vivere i suoi animali ed attualmente vi sono diversi fascicoli aperti in Procura. Ha minacciato anche di far saltare in aria me assieme al Magistrato che si sta occupando del caso. La testimonianza del cittadino, che ringrazio per aver formalizzato tutto presso la mia sede, è molto importante in quanto vi sono nuovi elementi, ovvero i maltrattamenti fisici che subiscono gli animali e di cui onestamente non ero a conoscenza, motivo per cui già lunedì mattina chiederò un intervento urgente delle forze di polizia”.

  • Nepal, il cane alpinista che conquista i quattromila – Montagna.tv

    Nepal, il cane alpinista che conquista i quattromila – Montagna.tv

    Ospite speciale a quattro zampe la scorsa settimana ai 4.554 metri di Capanna Margherita: Nepal, il cane alpinista. Con il suo padrone, la guida alpina valtellinese Andrea Scherini, Nepal ha raggiunto in un solo giorno la vetta di cinque 4.000: Piramide Vincent, Balmenhorn, Ludwigshohe , Punta Parrot e Punta Gnifetti.

    Questo esemplare di tre anni, razza lupo cecoslovacco, accompagna spesso il suo padrone in salite anche impegnative. Si tratta di cani naturalmente adatti alla montagna, tanto che spesso anche la Protezione Civile ne fa uso durante le missioni di soccorso più delicate.

    Questa volta abbiamo scritto un pezzettino di storia cinofilo-alpinistica – dice Scherini con orgoglio sui social – Nepal ha salito in cordata il Breithorn Occidentale (4.165) e percorso la cresta fino al Breithorn Centrale (4.160) entrando nell’elite dei pochissimi cani ad aver conquistato un 4000!“.

    L’affetto incondizionato di un cane per il suo padrone si esprime in tutta la sua forza nel successo di quest’assurda cordata perché, come prosegue la guida:  “Il compagno di cordata è qualcuno di cui ti fidi ciecamente, qualcuno cui metti in mano la tua vita e sai che ti proteggerà“.

    Ora, le foto scattate di fronte a Capanna Margherita (in cui anche Nepal è attrezzato con tanto di occhialini da neve) stanno facendo il giro del web.

  • I cuccioli di cane salvati dalle lotte clandestine sono felici di vedere i … – La Stampa

    I cuccioli di cane salvati dalle lotte clandestine sono felici di vedere i … – La Stampa

    Organizzare lotte tra cani è un reato in tutti e 50 gli stati americani, ma ci sono ancora criminali che organizzano scontri clandestini. Il mese scorso la polizia del Kansas e l’associazione Aspca sono intervenuti in un vero e proprio centro di addestramento per cani da lotta, salvando ben 45 animali. 

    Gli attivisti si sono trovati davanti cani tenuti in gabbie sporche, con pesanti catene al collo, senza cibo o acqua e senza riparo dalle intemperie. “Si tratta di una proprietà associata alle lotte tra cani e gli animali avevano ferite compatibili con gli scontri”, hanno spiegato i militari. 

    Non solo, sono anche stati recuperati degli strumenti di addestramento, come delle catene fatte per rendere più forti e resistenti i cani. Purtroppo, tutti gli animali salvati erano in pessime condizioni di salute e nessuno di loro aveva mai ricevuto cure mediche. Nelle gabbie c’erano anche nove cuccioli, separati prematuramente dalle mamme e molto emaciati.  

    “Probabilmente i criminali volevano crescerli per fare ancora più soldi”, hanno commentato gli attivisti. Per fortuna i piccoli non erano ancora stati gettati nelle arene di combattimento e, grazie al salvataggio, non dovranno mai sperimentare una simile violenza ma potranno crescere sani e felici come animali domestici. 

    Attualmente tutti e 45 i cani si trovano in una struttura protetta, dove i veterinari e anche dei medici specializzati nel comportamento degli animali si stanno prendendo cura di loro, in modo da rimetterli in sesto prima di destinarli all’adozione. “Non basta nutrirli, bisogna anche insegnargli a divertirsi e mantenerli stimolati”, hanno spiegato i volontari. 

    Per ora, due persone sono state arrestate per aver organizzato incontri di lotta clandestina tra cani, ma l’indagine è ancora in corso e la polizia dello Stato spera di riuscire a trovare tutti i responsabili, in modo da sgominare del tutto la banda. 

  • I cuccioli di cane salvati dalle lotte clandestine sono felici di vedere i … – La Stampa

    I cuccioli di cane salvati dalle lotte clandestine sono felici di vedere i … – La Stampa

    Organizzare lotte tra cani è un reato in tutti e 50 gli stati americani, ma ci sono ancora criminali che organizzano scontri clandestini. Il mese scorso la polizia del Kansas e l’associazione Aspca sono intervenuti in un vero e proprio centro di addestramento per cani da lotta, salvando ben 45 animali. 

    Gli attivisti si sono trovati davanti cani tenuti in gabbie sporche, con pesanti catene al collo, senza cibo o acqua e senza riparo dalle intemperie. “Si tratta di una proprietà associata alle lotte tra cani e gli animali avevano ferite compatibili con gli scontri”, hanno spiegato i militari. 

    Non solo, sono anche stati recuperati degli strumenti di addestramento, come delle catene fatte per rendere più forti e resistenti i cani. Purtroppo, tutti gli animali salvati erano in pessime condizioni di salute e nessuno di loro aveva mai ricevuto cure mediche. Nelle gabbie c’erano anche nove cuccioli, separati prematuramente dalle mamme e molto emaciati.  

    “Probabilmente i criminali volevano crescerli per fare ancora più soldi”, hanno commentato gli attivisti. Per fortuna i piccoli non erano ancora stati gettati nelle arene di combattimento e, grazie al salvataggio, non dovranno mai sperimentare una simile violenza ma potranno crescere sani e felici come animali domestici. 

    Attualmente tutti e 45 i cani si trovano in una struttura protetta, dove i veterinari e anche dei medici specializzati nel comportamento degli animali si stanno prendendo cura di loro, in modo da rimetterli in sesto prima di destinarli all’adozione. “Non basta nutrirli, bisogna anche insegnargli a divertirsi e mantenerli stimolati”, hanno spiegato i volontari. 

    Per ora, due persone sono state arrestate per aver organizzato incontri di lotta clandestina tra cani, ma l’indagine è ancora in corso e la polizia dello Stato spera di riuscire a trovare tutti i responsabili, in modo da sgominare del tutto la banda. 

  • Max, il cane diventato sindaco ad honorem del suo paese – Il Mattino

    Max, il cane diventato sindaco ad honorem del suo paese – Il Mattino

    Il suo nome esteso è Maximus Mighty Mueller II, ma tutti lo conoscono come Max, ed è il sindaco di un piccolo paesino della California. Ciò che rende speciale questo primo cittadino, però, è la specie: non si tratta di un uomo, ma di un cane.

    I due colleghi di lavoro scoprono di essere padre e figlio: ecco come è successo

    Max è il sindaco di Idyllwild, una frazione di Idyllwild-Pine Cove, un comune del sud-est della California. Ovviamente, si tratta di una carica simbolica, quasi ad honorem, ma intanto questo golden retriever, di cinque anni, può vantarsi di essere al secondo mandato. Max, infatti, è successo al sindaco ‘canino’ precedente, chiamato Maximus Mighty Mueller, morto nel 2013. Lo riporta l’Associated Press.

    La bizzarra vicenda sembra incredibile, ma c’è una spiegazione precisa: tutto è nato nel 2012, quando fu lanciata una campagna di raccolta fondi per il salvataggio degli animali in difficoltà, con tanto di ‘elezioni amministrative’ riservate agli amici a quattro zampe. In quell’occasione, 14 cani e due gatti si erano ‘candidati’ e Max I divenne il sindaco.

    Max non indossa alcuna fascia, ma ad ogni evento ufficiale ha una cravatta. Sono diversi gli eventi benefici organizzati a Idyllwild, di cui questo cagnolone è il protagonista assoluto. Come ogni sindaco che si rispetti, Max ha anche un proprio sito web e la sua strana ‘carica politica’ ha fatto sì che Idyllwild, una frazione semisconosciuta di un piccolo comune situato in remote zone della California, è diventata una meta turistica sempre più gettonata. Sono in costante aumento, infatti, i turisti curiosi di incontrare Max.

    Domenica 16 Settembre 2018, 22:32 – Ultimo aggiornamento: 16-09-2018 23:49
    © RIPRODUZIONE RISERVATA
  • Cani e padroni protagonisti in centro storico della Maratona a 6 zampe – emmelle.it

    Cani e padroni protagonisti in centro storico della Maratona a 6 zampe – emmelle.it

    Ancora una volta grande successo della manifestazione tesa a sensibilizzare sui temi del randagio e del rapporto uomo-animale

    TERAMO – Anche quest’anno la Maratona a 6 zampe, manifestazione organizzata dal CSI Teramo, dall’Oipa Provinciale e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (con il patrocinio della Città di Teramo e del BIM e con la collaborazione di Samarcanda e Virtus Teramo) ha riscoso successo. Sono state infatti oltre 120 le coppie formate da cane e padrone che hanno aderito e si sono presentate all’incontro pubblico in piazza Martiri della Libertà per parteipare alla passeggiata non competitiva. Il via simbolico è stato dato da Angelo De Marcellis (presidente CSI Teramo) e da Gigi Provvisiero, con Catia Durante (presidente della Lega del Cane) e Francesca Fiorelli (referente dell’OIPA di Teramo). La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, ha come obiettivo quello di sensibilizzare alle tematiche del randagismo e del rapporto tra uomo e animale. Il momento clou alle 18 quando il gruppone è partito per la passeggiata. A seguire c’è stata la sfilata cinofila con la premiazione del concorso fotografico “Come il cane ti ha cambiato la vita”, e l’esibizione di alcune unità cinofile da soccorso. Grande interesse ha suscitato la presenza dell’Associazione “Gli Amici di Bobo”, guidata da Michela Novelli, che ha effettuato dimostrazioni nel campo dell’educazione cinofila. Il ricavato del contributo di partecipazione andrà alle Associazioni che si occupano di protezione animali e del sostegno alle tematiche del randagismo.

  • Cani e padroni protagonisti in centro storico della Maratona a 6 zampe – emmelle.it

    Cani e padroni protagonisti in centro storico della Maratona a 6 zampe – emmelle.it

    Ancora una volta grande successo della manifestazione tesa a sensibilizzare sui temi del randagio e del rapporto uomo-animale

    TERAMO – Anche quest’anno la Maratona a 6 zampe, manifestazione organizzata dal CSI Teramo, dall’Oipa Provinciale e dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (con il patrocinio della Città di Teramo e del BIM e con la collaborazione di Samarcanda e Virtus Teramo) ha riscoso successo. Sono state infatti oltre 120 le coppie formate da cane e padrone che hanno aderito e si sono presentate all’incontro pubblico in piazza Martiri della Libertà per parteipare alla passeggiata non competitiva. Il via simbolico è stato dato da Angelo De Marcellis (presidente CSI Teramo) e da Gigi Provvisiero, con Catia Durante (presidente della Lega del Cane) e Francesca Fiorelli (referente dell’OIPA di Teramo). La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, ha come obiettivo quello di sensibilizzare alle tematiche del randagismo e del rapporto tra uomo e animale. Il momento clou alle 18 quando il gruppone è partito per la passeggiata. A seguire c’è stata la sfilata cinofila con la premiazione del concorso fotografico “Come il cane ti ha cambiato la vita”, e l’esibizione di alcune unità cinofile da soccorso. Grande interesse ha suscitato la presenza dell’Associazione “Gli Amici di Bobo”, guidata da Michela Novelli, che ha effettuato dimostrazioni nel campo dell’educazione cinofila. Il ricavato del contributo di partecipazione andrà alle Associazioni che si occupano di protezione animali e del sostegno alle tematiche del randagismo.

  • IMPERIA: CANILE “LA CUCCIA”, QUESTA SETTIMANA … – IMPERIAPOST

    IMPERIA: CANILE “LA CUCCIA”, QUESTA SETTIMANA … – IMPERIAPOST

    Zac è un cane buono, intelligente, che avrebbe davvero bisogno di essere impegnato in una attività cinofila/lavorativa, come è tipico della sua razza. Previa prova valuteremo una eventuale compatibilità con i suoi simili. Non ama i gatti.

    di Redazione

    Zac è un cane di taglia media meticcio di Border Collie di 5 anni.  Zac è un cane buono, intelligente, che avrebbe davvero bisogno di essere impegnato in una attività cinofila/lavorativa, come è tipico della sua razza. Previa prova valuteremo una eventuale compatibilità con i suoi simili. Non ama i gatti.
    Per Zac sicuramente cerchiamo una famiglia che abbia molto tempo da dedicargli e che non lo dimentichi in un giardino da solo. Un ristretto nucleo familiare, possibilmente senza bambini piccoli, che voglia passare del tempo insieme a lui, anzi ideale sarebbe una persona che volesse proprio svolgere con lui un’attività cinofila o che abbia la possibilità di portarlo con sè al lavoro (ideale per chi lavora in campagna). Valuteremo caso per caso la compatibilità con eventuali altri cani che sono già in famiglia, soprattutto se si tratta di cani maschi, mentre potrebbe essere più semplice l’inserimento in una famiglia che ha già un cane femmina adulta, ma dobbiamo dire che ci sta dando grandi soddisfazioni nell’approccio con altri cani. Siamo comunque disponibili a valutare singolarmente ogni situazione familiare.  

    Per adottare rivolgersi al Rifugio La Cuccia tramite:

    – Facebook “Rifugio La Cuccia + Canile Gli Ulivi = Lega del Cane sezione di Imperia”
    – via email a rifugiolacuccia@gmail.com
    – via telefono (anche Whatsapp) 3343234493  

    Rifugio La Cuccia

    Lega Nazionale per la Difesa del Cane sez. Imperia

  • Drammatico : pitbull attacca il cane e la sua padrona – Gazzetta di Parma

    Drammatico : pitbull attacca il cane e la sua padrona – Gazzetta di Parma

    Immagini violente, una 52enne è rimasta vittima di un pitbull sfuggito al controllo del suo padrone. La donna stava camminando con il proprio cane (uno Staffordshire Bull Terrier) in una strada di Goole, in Inghilterra, quando il pitbull è piombato sui due. La donna ha tentato di dividere i due cani e il pitbull a questo punto se l’è presa con lei, mordendole la mano. E’ intervenuto il proprietario del pitbull a tranquillizzare il suo cane. La donna è finita in ospedale e sottoposta ad un’operazione alla mano con cinque punti di sutura.

  • Appello per un'area cani a Vicchio. Lettera di una lettrice – OK!Mugello. Notizie cronaca attualità (Comunicati Stampa)

    Appello per un'area cani a Vicchio. Lettera di una lettrice – OK!Mugello. Notizie cronaca attualità (Comunicati Stampa)

    Foto di repertorio
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    Scrive una nostra lettrice: Di tutti i comuni tra Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve, Vicchio resta uno dei pochi che ancora non ha disposto un’area cani nel suo territorio. Eppure, come ben sappiamo, i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di correre e sfogarsi, nonché di socializzare con i propri simili in piena libertà, liberi dal guinzaglio. E gli effetti di ciò sono noti a tutti: il cane torna a casa tranquillo, felice e stanco, per la gioia sia sua che dei propri padroni. Inoltre, l’area cani permette di educare e addestrare il proprio cane, in tutta sicurezza e senza il pericolo delle macchine.

    Qui a Vicchio, di certo i cani non mancano. Io stessa ne ho uno, e, come molti altri proprietari, vorrei un posto sicuro dove farlo correre e socializzare, in piena libertà, senza pericoli e senza disturbare gli altri residenti. Di spazi verdi dove poter creare delle aree cani ci sono, sia in zona stazione che in centro, ed è da molto tempo che sono inutilizzate. Perché non usarle per creare una o più aree cani?

    Sin da quando era una cucciola, ho portato la mia cagnolina in diverse aree cani, tra cui quella di Barberino e quella di Scarperia. Queste due sono attrezzate benissimo, poiché l’area è divisa in due parti. Grazie a questa divisione, si ha la possibilità di far socializzare i cani in tutta tranquillità, poiché, prima di metterli nello stesso recinto, c’è modo di vedere le loro reazioni quando, separati dalla rete, si incontrano. In questo modo, si capisce al volo se due cani possono stare o no nello stesso recinto. Se prendessimo spunto da queste aree cani, potremmo crearne una a Vicchio divisa in due parti, con un cancello che permetta di far comunicare le due parti, qualche panchina per sedersi, i cestini per buttare i bisogni dei cani, e una fontanella per riempire le ciotole dell’acqua.
    Una lettrice

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