Alcune sere fa una cittadina carrucese ha vissuto attimi di puro terrore mentre passeggiava per strada con il suo cane: “Alle 21 sono stata aggredita da un cane di taglia grossa, nero, non randagio ma lasciato completamente libero nella zona delle scuole medie”.
La spiegazione dell’accaduto prosegue poi sul gruppo Facebook “Sei di Carrù se”: “Voleva aggredire il mio cane, tenuto da me al guinzaglio, ma ha finito per aggredire anche me, balzandomi alle spalle. Se non fosse stato per un passante che l’ha tirato via credo che ora non sarei qui, ma all’ospedale. Visto che ho saputo che viene lasciato libero di girare tutte le sere e che è già stato segnalato, spero che i suoi padroni abbiano l’educazione di non lasciarlo più da solo, dal momento che abitano a Carrù”.
Il post, neanche a dirlo, ha suscitato reazioni immediate da parte di numerosi abitanti del Comune ubicato alle porte delle Langhe; c’è chi, giustamente sottolinea che “i cani, piccoli o grandi, vanno tenuti al guinzaglio, sia per una sicurezza personale, sia per controllare dove sporcano e poter quindi pulire” e chi, invece, “denuncia” episodi analoghi vissuti sulla propria pelle.
“È successo anche a me un po’ di tempo fa – afferma Cristina C.-. Questo cane nero è corso incontro a me e al mio cane; per fortuna mi trovavo vicino alla mia auto e ci sono subito salita”.
La polizia municipale è stata informata della vicenda dal sindaco carrucese, Stefania Ieriti, che a sua volta era stata contattata dalla donna aggredita, e ha avviato un’indagine che ha portato, grazie alla descrizione dell’animale, all’individuazione, con ogni probabilità, del suo padrone; una persona, infatti, è stata convocata presso gli uffici dei vigili per rispondere ad alcune domande ed esporre la propria versione dei fatti.
Non sono escluse sanzioni, previste dal regolamento di polizia urbana, mentre sembra scongiurata l’ipotesi di una denuncia penale, formulabile solo qualora la vittima riporti lesioni (e non sembra sia questo il caso, per fortuna).
