pitruzzellaNella sua relazione annuale al Parlamento il Presidente dell’Antitrust auspica una celere approvazione del DDL Concorrenza. Ad alcune condizioni.
Nel disegno di legge– dichiara  Giovanni Pitruzzella nella sua presentazione– sono coinvolti importanti settori, fra i quali i servizi professionali e il settore delle farmacie entrambi interessati dal processo di liberalizzazione. “Una rapida approvazione della legge consentirebbe di avviare il processo per la presentazione di un nuovo disegno di legge in modo da dare attuazione alla periodicità annuale prevista dal legislatore per gli interventi di promozione della concorrenza”- scrive Pitruzzella. Il DDL Concorrenza – già approvato dalla Camera dei Deputati- è ora all’esame del Senato. La Commissione Referente per l’Assemblea di Palazzo Madama è la Commissione Industria Commercio e Turismo.

Privilegi persistenti- “Questo processo deve continuare- è il monito del Garante della Concorrenza-  eliminando quei privilegi normativi che ancora esistono e che in alcuni settori – dalle farmacie, alle concessioni, ai trasporti, al commercio al dettaglio, alle professioni regolamentate – bloccano la concorrenza e creano intollerabili forme di disuguaglianza”- aggiunge Pitruzzella, secondo il quale “fare l’avvocato della concorrenza significa parimenti fare l’avvocato della legalità”. La Legalità “è l’altra faccia di un mercato ben funzionante e il rispetto della legge è la precondizione di una concorrenza effettiva fonte di crescita economica”- puntualizza nella relazione.

I nuovi mercati digitali sono animati da una innovazione “distruttiva”.  Fra le spinte che l’Antitrust avverte come maggiormente pressanti per il buon funzionamento della concorrenza figurano i mercati digitiali. “L’innovazione disruptive è quella che destabilizza e cambia drasticamente i mercati, segnando una fase di discontinuità nella loro evoluzione. Non si tratta di miglioramenti tecnologici incrementali, regolari e prevedibili, ma di scoperte rivoluzionarie – di prodotti, processi produttivi, ma anche modelli di business – che portano a cambiamenti inaspettati nel modo di
produrre e di organizzare gli scambi e le catene del valore. Gli operatori incumbent sono spesso colti di sorpresa da tali mutamenti radicali e tendono a reagire con strategie volte a limitare e contenere
gli effetti distruttivi dell’innovazione tecnologica. Questo sta avvenendo, per esempio, con riguardo alla sharing economy , dove assistiamo, tra i tanti, ai conflitti tra piattaforme come Uber e Airbnb, da una parte, e i tassisti e gli albergatori dall’altra”.

Infine, secondo Pitruzzella, “la tendenza nei mercati digitali è verso la creazione di nuovi monopoli, perché l’innovatore di successo può sfruttare i  vantaggi derivanti dalle economie di scala, dalle esternalità di rete, dalla possibilità di conquistare consumatori in una dimensione globale. I nuovi monopolisti hanno portato alla società il beneficio dell’innovazione, ma c’è il rischio che poi utilizzino il loro potere di mercato per impedire che altri innovino oppure per sfruttare il consumatore”.

Il DDL Concorrenza – già approvato dalla Camera dei Deputati- è ora all’esame del Senato. La Commissione Referente per l’Assemblea di Palazzo Madama è la Commissione Industria Commercio e Turismo.
Di interesse generale per tutte le professioni regolamentate è la previsione dell’obbligo della forma scritta per l’incarico e il compenso.

Testo completo della relazione annuale dell’Antitrust al Parlamento

DDL Concorrenza, incarico e compenso ‘obbligatoriamente’ in forma scritta

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