Il proprietario Massimo Lucignani, lo aveva portato, come sempre, a lavare. Una volta terminato una delle ragazze della toelette per cani lo ha portato fuori a fare un giro e far pipì, poi, visto che i proprietari non erano ancora arrivati, lo ha legato con un guinzaglio dentro il negozio «Ho lasciato aperta la porta tra dove era lui e noi, perché è un cane un po’ piagnucoloso, e non gli piace stare da solo. In effetti l’ho sentito particolarmente silenzioso, solo dopo ho capito perché: era impegnato a tranciare con i denti il guinzaglio. Una cosa che, in cinque anni di lavoro, non mi era mai successa. Una volta libero deve aver seguito qualche cliente passando dietro di lui dalla porta scorrevole».
Le titolari hanno immediatamente avvertito i proprietari e si sono messe anche loro alla ricerca di Nemo. Una ricerca infruttuosa, sino a quando la moglie del proprietario è stata avvertita di sospendere le ricerche: il cane si trovava tranquillamente seduto davanti casa, in attesa del rientro dei suoi padroni. Proprio come il pesciolino Nemo, di cui porta il nome, non ha avuto paura ad attraversare tutto il paese per ritornare a casa.
«In realtà – afferma Lucignani cercando di spiegarsi la cosa – Nemo è un cane addestrato, e nonostante i mille stimoli (gatti altri cani e distrazioni) è andato direttoa casa. Io ho infatti una associazione di educazione cinofila, “CaneMente”, e Nemo è un cane altamente preparato – poi conclude – le ragazze del negozio erano molto mortificate e sono state carinissime, tanto che continuerò a portare il mio cane da loro».
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