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  • Hotel di lusso, solo per gatti: coccole, palestra e musica classica per … – Il Giorno

    Hotel di lusso, solo per gatti: coccole, palestra e musica classica per … – Il Giorno

    Milano, 4 febbraio 2018 – Dai primi di dicembre ha aperto a Milano, in via Comelico 18, «Dimensione Gatto». Un Cat Luxury Hotel, il primo a Milano, non lontano da piazzale Libia, dove i felini trascorrono le vacanze non rinchiusi da soli dentro le gabbie ma liberi, in un loft di 120 mq che accontenta tutte le loro esigenze di avventura e socialità, a partire da 20 euro a notte. Persino il loro bisogno di musica che è diffusa in ogni ambiente. «I gatti adorano la classica, ha su di loro un potere rilassante», assicura Annalisa Mantovanelli, 47 anni e titolare dell’albergo felino a 5 stelle. Fino all’anno scorso era un architetto. In agosto ha deciso di dire basta all’«ambiente un po’ maschilista dei cantieri» per inseguire il sogno che aveva sin da bambina: lavorare con gli animali. «Sono felicissima di questa mia scelta», commenta. «Ho costruito una struttura a loro misura. Da noi i gatti non sono solo amati e coccolati ma sono liberi di essere se stessi, di giocare e riposare, di seguire il loro istinto. All’inizio i nostri ospiti vengono sistemati in apposite casette di legno, affinché si ambientino ed osservino cosa succede intorno. Dopo un giorno, al massimo due, si sentono pronti per uscire ed esplorare dove e come più preferiscono lo spazio, anche in altezza. Oltre a giochi e passatoie sospese, hanno a disposizione una parete da arrampicata alta 4 metri». <WC>

    Alloggio di lusso, con tanto di palestra, ma anche vitto selezionato: «Solo crocchette di alta qualità. Poi erba e piante officinali per il loro benessere psicofisico. L’acqua non è servita dentro ciotole ma in fontanelle: è sempre fresca» assicura. I gatti, insomma, qui se la passano benissimo e i loro padroni possono assicurarselo: «Ogni giorno inviamo loro foto e video. In più offriamo la password di accesso alle webcam presenti nel loft». Finora sono stati cinque gli inquilini di Dimensione Gatto: «Speriamo in estate di avere il boom di richieste». Fra i mici accolti anche uno spaventatissimo che proveniva da una pensione per cani: «Ha vissuto giorni rinchiuso in un trasportino tra cani che abbaiavano. Arrivato da noi si è rilassato…». Tra cani e gatti non scorre buon sangue ma non è vero che i mici siano animali asociali: «Tra loro convivono benissimo. Non essendoci gatti residenti, perché i miei li tengo a casa mia, ma solo ospiti, nessuno si sente in dovere di difendere la proprietà. Saranno loro a scegliere chi incontrare, chi evitare, con chi giocare. L’ampio spazio a disposizione presenta numerosi nascondigli, permettendo loro di godersi la vacanza senza stress». E senza che il ritorno a casa riservi sorprese, e altre bocche da sfamare: «I gatti che varcano la soglia del nostro hotel, oltre ad essere vaccinati, devono essere sterilizza».
     

  • Funerale per cani e gatti: sale il numero delle cremazioni degli … – La Nazione

    Funerale per cani e gatti: sale il numero delle cremazioni degli … – La Nazione

    Perugia, 4 febbraio 2018 – Nel 2017 in Italia sono stati cremati oltre 170mila animali domestici e quasi 140mila sono stati sepolti nei cimiteri per animali. Numeri in continuo aumento secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che li ha diffusi di recente. Sono sempre più, infatti, i proprietari che scelgono di fare un «ultimo gesto d’amore» nei confronti del proprio cane o gatto.

    Per questo, anche a Perugia, da circa un anno è possibile usufruire dei servizi funebri per animali domestici di ogni taglia. A garantirli è «La Fenice Pet service», un’impresa marchigiana che lo scorso aprile ha deciso di aprire una sede anche nel capoluogo umbro.

    «Ci siamo accorti – spiega Carla Carletti, dipendente dell’azienda – che in Umbria non c’era questo tipo di servizio. Anche nelle Marche, dove operiamo da dicembre 2016, mancavano realtà del genere. Al contrario, nelle città italiane del nord è più diffusa la cultura della gestione delle spoglie del proprio animale domestico».

    Fatto sta che anche da noi le richieste non mancano. «Negli ultimi anni – continua Carletti – è cresciuta la sensibilità delle persone nei confronti degli animali. C’è chi li considera componenti della famiglia e soffre molto per la loro perdita». La morte dell’amico a quattro zampe è un vero e proprio lutto. Ecco perché in tanti scelgono di cremarlo, per riavere poi le ceneri e portarle a casa all’interno di una piccola urna. «Bisogna ricordare – precisa Carletti – che la legge disciplina in maniera chiara la gestione delle spoglie degli animali, per tutelare ambiente e igiene pubblica».

    Le normative vigenti consentono, ad esempio, di seppellire animali da compagnia nel proprio giardino a condizione che sia stato escluso, tramite certificato veterinario, qualsiasi pericolo di malattia trasmissibile a uomini e altri animali. Chi non dispone di un terreno privato e intende conservare le ceneri del proprio cane o gatto, opta per la cremazione. Ne esistono di tre tipi: collettiva (più animali contemporaneamente), singola e personalizzata. «La maggior parte dei nostri clienti – dice Carletti – opta per la cremazione singola. Avviene in una data da concordare e prevede la restituzione delle ceneri in un’urna».

    Chi vuole un servizio funebre veloce, oltre alla possibilità di assistere alla procedura di cremazione da una saletta riservata tramite videocamera, richiede la formula personalizzata. «Consideri che ci è capitato di restituire le ceneri anche di qualche coniglietto – conclude Carletti – e sentono l’esigenza di rispettarli fino alla fine. Non buttandoli via, cioè, come se fossero un rifiuto».

    Chiara Santilli

  • La storia di Abby, il cane tornato a casa dopo 10 anni: “Pensavamo … – La Stampa

    La storia di Abby, il cane tornato a casa dopo 10 anni: “Pensavamo … – La Stampa

    Una famiglia ha ritrovato la sua cagnolina che era scomparsa da 10 anni. Debra Suierveld e i suoi familiari pensavano che la loro Abby fosse morta dopo essere scappata di casa nel 2008 dalla loro casa di Apollo, in Pennsylvania (Stati Uniti).  

    L’avevano cercata ovunque, ma, nonostante fosse dotata di microchip, di lei si erano perse completamente le tracce.  

    Poi alcuni giorni fa l’incredibile notizia: Abby è stata ritrovata sulla veranda di George Spiering che ha contattato l’associazione «Animal Protectors» di Alleghany Valley per ritrovare i proprietari.  

    La femmina di incrocio di Labrador nero si è presentata nutrita e in buone condizioni, segno che probabilmente in questi anni è vissuta con una famiglia che si è presa cura di lei.  

    «Nonostante il tempo passato Abby ha subito risposto quando l’abbiamo chiamata con il suo nome e si ricorda i comandi che io e mia figlia le abbiamo insegnato» racconta Suierveld alla tv locale. La donna ha subito chiamato sua figlia di 22 anni, ora studentessa all’Università di Miami e hanno programmato di organizzare una cena per rivedersi tutti e festeggiare il ritorno a casa di Abby. 

    *****AVVISO AI LETTORI******

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  • Una ventina i gatti aiutati a Turriaco dalla Cuccia Onlus nel 2017 – Il Friuli

    Una ventina i gatti aiutati a Turriaco dalla Cuccia Onlus nel 2017 – Il Friuli

    La situazione delle colonie feline, nel comune di Turriaco, è tenuta costantemente sotto controllo dai volontari dell’associazione La Cuccia Onlus di Monfalcone. Attraverso una convenzione l’amministrazione comunale provvede a fornire al sodalizio un rimborso forfettario per monitorare la situazione dei felini nel territorio comunale e dar loro cibo e assistenza ‘sanitaria’.

    Nel corso del 2017, secondo il bilancio annuale fornito dalla stessa associazione e firmato dalla presidente Laura Grassi, un solo gatto è stato accolto in sede per le cure, poi rientrato in colonia, uno è stato trovato e poi riconsegnato al proprietario che lo aveva perso e 16 sono stati sterilizzati in convenzione con un veterinario privato. Un totale, insomma, di diciotto felini, che si aggiungono a quando l’associazione sta facendo per la colonia di via San Francesco, controllando continuamente che il numero di gatti rimanga invariato e la cui gestione è costantemente monitorata.

    Non solo azione pratica, ma anche formazione: nel corso dell’anno, infatti, sono stati effettuati corsi formativi per le persone che si occupano di colonie feline, fattili, di oasi feline e cani di canile, sono stati attuati programmi e corsi di formazione, educazione e sensibilizzazione della popolazione per prevenire il fenomeno del randagismo e incentivando le adozioni degli ospiti dei rifugi e, infine, monitorato il censimento delle colonie feline, aggiornando costantemente i dati.

    In generale l’associazione, con sede a Monfalcone, ha accolto 404 gatti, effettuato 229 sterilizzazioni e 107 accoglienze per cure e abbandoni o ritrovamenti. Cinque le accoglienze per cessione e 73 adozioni. Non solo gatti, 18 i cani accolti nel 2017, in adozione 15, dati comunque, in generale, positivi.

    Il sindaco Enrico Bullian, “ringrazia l’Associazione La Cuccia e i suoi volontari per l’attività profusa sul territorio e Fabio Puntin come nostro veterinario convenzionato”.

  • Suyaya muore di parto: i suoi cinque cuccioli adottati da un altro cane – Il Gazzettino

    Suyaya muore di parto: i suoi cinque cuccioli adottati da un altro cane – Il Gazzettino

    di Manuela Collodet

    FOLLINA  – Morte, cuccioli, vita. Gli ingredienti per una di quelle storie che incantano il cuore ci sono tutti. Eppure la potenza di quella andata in scena alla Dolza, fattoria dal sapore antico adagiata ai piedi delle Prealpi trevigiane, è di quelle che raramente incontri. La protagonista è Suyaya, una splendida Samoiedo, che fa parte dell’allevamento canino di Enrico Curto, titolare dell’azienda agricola La Dolza di Valmareno, che dal Duemila alleva questi esemplari originari della Siberia.

    LA TRAGEDIA
    Suyaya la prima settimana di dicembre partorisce naturalmente cinque cuccioli. Ma qualcosa non va, non sta bene, viene chiamato il veterinario che le somministra dell’ossitocina per aiutarla ad espellere la placenta. Ma Suyaya non migliora e viene deciso di portarla in clinica dove viene sottoposta a un intervento chirurgico. Si scopre che nell’utero ha altri due cuccioli morti. L’operazione sembra però andare bene e Suyaya viene riportata a casa. Inizia ad allattare i suoi cuccioli e per cinque giorni tutto procede normalmente. Ma è solo il prologo della la tragedia. Quando racconta quelle ore Enrico si commuove ancora. «In quei giorni non la lasciavamo mai da sola. Mai. Ma quella sera dovevamo uscire tutti e lei è rimasta sola due orette. Sono tornato e subito sono andato a vedere come stava. Ho aperto la porta dello chalet e l’ho trovata accovacciata in un angolo. Mi sono avvicinato e ho visto che era immersa in una pozza di sangue. Si era letteralmente strappata gli intestini». 

    IL DOLORE
    La corsa per salvare Suyaya sarà senza tempo. Senza quella speranza che il suo nome spagnolo evoca. Morirà durante l’operazione. Troppo gravi le ferite che si era inferta forse nel tentativo di strapparsi le graffette che le avevano messo per suturare la cicatrice dell’altro intervento. Enrico riporta a casa la sua Suyaya. La adagia tra la paglia dello chalet perché i cuccioli possano salutarla. Poi la seppellisce in quella stessa terra che l’ha vista crescere e correre. 

    LA RINASCITA
    In un angolo ferma immobile muta testimone di un dolore senza razze per tutto il tempo era rimasta Rose, una Bovaro del Bernese di casa La Dolza. Ha atteso che l’attimo consumasse l’addio e poi ha iniziato a leccare i cuccioli per aiutarli a digerire il latte bevuto col biberon. E così ha fatto per tre giorni. Finché il latte non è venuto a lei. E per 52 giorni li ha svezzati. Li ha cresciuti come fossero cuccioli suoi. Una mamma Bovaro e la sua cucciolata di Samoiedo. 

    IL DONO
    «Allevo cani da diciotto anni, sia per lavoro che per passione, ma non ho mai visto nulla di simile». I veterinari affermano che a volte nel branco può accadere che se una cagna muore durante il parto le altre cagne si prendono cura di loro anche allattandoli. Ma nel branco, non in cattività. E’ ancora incredulo Enrico mentre accarezza uno dei cinque cuccioli. «Sono stati tutti adottati -spiega – tranne una che porta il nome della mamma e che resterà con noi. David, il più bello sarà ceduto solo con un contratto espositivo, gli altri Mixer, Lupetto, Big Gin hanno già trovato casa». Il compito di Rose, la tata a quattro zampe, è finito. E lei lo sa. «Ora sta poco con loro, ogni tanto li allatta ancora. Ma non resta con loro, se ne torna nella sua cuccia». Di mamma ce n’è una sola. Non sempre. Anche in questo la natura non fa differenze. La differenza la fa sempre il cuore.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

  • Cani, gatti e conigli in visita ai proprietari ricoverati all'ospedale di … – Corriere di Como

    Cani, gatti e conigli in visita ai proprietari ricoverati all'ospedale di … – Corriere di Como

    L'ospedale di Menaggio dall'alto

    L’ospedale di Menaggio dall’alto

    Animali in corsia all’ospedale di Menaggio. Si tratta di una novità assoluta. I pazienti ricoverati in questa struttura potranno ricevere la visita dei loro animali domestici. L’azienda di cui il nosocomio fa parte, l’Asst ValtLario, in linea con le disposizioni di Regione Lombardia, ha deciso che cani, gatti e conigli potranno entrare nelle aree comuni e vedere i padroni. Una scelta dettata non soltanto dal benessere psicologico che deriva dalla vicinanza del proprio animale domestico, ma come spiega Cristina Curioni, dirigente dell’Asst ValtLario, può rappresentare un supporto al percorso di cura e alla guarigione.

    Una scelta innovativa, visto che in Italia fino ad ora non era permesso l’ingresso degli animali appartenenti ai degenti. Necessario rispettare delle norme. Per quanto riguarda i cani, devono essere registrati presso l’anagrafe canina e deve essere presente un certificato veterinario che ne dimostri la buona salute, inoltre dovranno essere portati al guinzaglio e con la museruola. Gatti e conigli dovranno essere tenuti nell’apposito trasportino e, se liberati, dovranno essere mantenuti al guinzaglio.

  • Una donna sbranata dal suo pitbull lancia un avvertimento – Blasting News

    Una donna sbranata dal suo pitbull lancia un avvertimento – Blasting News

    Il #cane di Yasmin Adam, una donna di 45 anni, Sir Hinkles, era un #pitbull dal naso rosso di nove anni. La signora lavorava come tecnico di controllo della qualità, e da poco si era trasferita a Fort Lauderdale, in Florida, da Greenville, nel Sud Carolina, portando con sé i tre cani ai quali era legatissima. Tra questi c’era proprio il pitbull che era solito dormire nel suo letto.

    Il cane, infatti, si era sempre dimostrato buono e affettuoso con Yasmin, la quale ricambiava l’affetto della bestiola [VIDEO], considerandola docile e tranquilla. Infatti non vi era alcuna segnale o allarme che potesse far presagire il dramma che, in seguito, si sarebbe abbattuto sulla 45enne assalita proprio dal suo pitbull.

    Yasmin era tranquilla con il suo cane accanto

    Anche lei, come tanti proprietari di pitbull, probabilmente avrà pensato che il suo cane non le avrebbe mai fatto del male, a differenza di altri che, invece, in alcune occasioni si scagliano contro chi li circonda e li accudisce. Spesso, quando si verificano questi episodi, vengono spiegati con una cattiva educazione impartita dai padroni che avrebbero cresciuto gli animali istigandoli alla violenza. Questo, però, non è il caso di Yasmin, la quale ha sempre coccolato ed amato Sir Hinkles, che ha sempre ricambiato con una gioiosa e pacifica convivenza.

    Nonostante ciò, il pitbull l’ha improvvisamente attaccata quando la donna ha tentato di separarlo da altri due cani, durante una lite. Sir Hinkles dapprima ha morso un orecchio alla sua proprietaria, poi si è lanciato con ferocia sul suo braccio sinistro. Dopo il primo assalto, il cane è rientrato soddisfatto nel suo box ma, probabilmente, l’odore del sangue l’ha spinto a ripartire all’attacco.

    E così si è avventato nuovamente sulla donna, infierendo anche sul braccio destro per nove, interminabili minuti.

    Sir Hinkles sbrana il braccio della padrona

    Yasmin ha raccontato di essere quasi svenuta dal dolore lancinante, e di aver visto e sentito il cane rosicchiarle l’osso. Ha pensato che sarebbe morta, che non sarebbe mai riuscita a salvarsi dal violento assalto del suo cane che, nel frattempo, affondava i denti nel suo braccio. Per fortuna alcuni vicini di casa, resisi conto di quanto stesse accadendo, hanno telefonato immediatamente alla polizia che, accorsa sul posto, ha sparato un colpo di pistola verso il pitbull, uccidendolo.

    Ricoverata immediatamente al Broward General Hospital, in Florida, i medici hanno fatto di tutto [VIDEO] per evitare di amputarle il braccio, ma si sono dovuti arrendere di fronte alle condizioni critiche della paziente. Ora Yasmin sta compiendo, con l’ausilio di un team di specialisti, una riabilitazione per abituarsi ad usare il suo arto monco e, al contempo, sta curando il suo braccio destro, anch’esso massacrato dai morsi del cane.

    L’avvertimento di Yasmin

    Dopo la terribile vicenda che l’ha colpita, Yasmin Adam ha voluto lanciare un accorato appello a tutti i proprietari di pitbull e anche a coloro che hanno intenzione di accogliere in casa un cane di questa razza. La donna, infatti, ha ricordato che è bene non fidarsi troppo di questi cani perché, anche se sembrano buoni e docili, hanno comunque in sé una predisposizione genetica all’aggressività. #Esteri

  • Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    03/02/2018 – Arriva l’ambulanza veterinaria della Croce Gialla di Ancona. Sarà operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20. Ed ora dopo questa bella notizia è caccia ai volontari. Il mezzo debuttò nelle zone colpite dal sisma per soccorrere animali di piccola taglia e cani molecolari feriti

    Sarà un fiat Ducato, con a bordo i volontari della Croce Gialla di Ancona adibiti a servizio veterinario, a prestare soccorso agli animali domestici che ne avranno bisogno. Il servizio sarà garantito tutti giorni dalle 8 di mattina alle 20 della sera con personale volontario strutturato con corsi di formazione ad hoc per questo tipo di emergenze. L’ambulanza veterinaria, accessoriata per questo tipo di servizio, sarà a disposizione per trasporti da e per le cliniche e ambulatori veterinari della provincia così come fuori Regione, ma anche per trasportare l’animale da una casa ad un’altra.

    Finalmente il servizio di ambulanza veterinaria, grazie agli sforzi dei volontari della Croce Gialla, parte anche ad Ancona. Un’eccellenza questa per il capoluogo di Regione. Fino ad ora infatti non c’era mai stato un soccorso dedicato esclusivamente agli animali feriti o malati. Diverse già le richieste in particolare dalle persone anziane che alle volte si trovano in difficoltà semplicemente a trasportare il proprio animale domestico. In realtà il mezzo ha già debuttato durante il soccorso nelle zone colpite dal sisma nelle Marche sia per soccorrere gli animali feriti a seguito della forte scossa o quelli che si aggiravano sperduti tra le abitazioni colpite, sia per i cani molecolari che spesso rimanevano feriti agli arti scavando a “zampe nude” nelle macerie in cerca di superstiti.

    Ora, dunque, la Croce Gialla anche ad Ancona avrà un nuovo volto: soccorrere non solo persone, ma anche animali in difficoltà. Chi vorrà offrire il proprio contributo da volontario potrà contattare il 071/5015, ma anche ovviamente per prenotare il servizio. Già operativo infatti il team di volontari specializzati per i quattro zampe.

  • Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    03/02/2018 – Arriva l’ambulanza veterinaria della Croce Gialla di Ancona. Sarà operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20. Ed ora dopo questa bella notizia è caccia ai volontari. Il mezzo debuttò nelle zone colpite dal sisma per soccorrere animali di piccola taglia e cani molecolari feriti

    Sarà un fiat Ducato, con a bordo i volontari della Croce Gialla di Ancona adibiti a servizio veterinario, a prestare soccorso agli animali domestici che ne avranno bisogno. Il servizio sarà garantito tutti giorni dalle 8 di mattina alle 20 della sera con personale volontario strutturato con corsi di formazione ad hoc per questo tipo di emergenze. L’ambulanza veterinaria, accessoriata per questo tipo di servizio, sarà a disposizione per trasporti da e per le cliniche e ambulatori veterinari della provincia così come fuori Regione, ma anche per trasportare l’animale da una casa ad un’altra.

    Finalmente il servizio di ambulanza veterinaria, grazie agli sforzi dei volontari della Croce Gialla, parte anche ad Ancona. Un’eccellenza questa per il capoluogo di Regione. Fino ad ora infatti non c’era mai stato un soccorso dedicato esclusivamente agli animali feriti o malati. Diverse già le richieste in particolare dalle persone anziane che alle volte si trovano in difficoltà semplicemente a trasportare il proprio animale domestico. In realtà il mezzo ha già debuttato durante il soccorso nelle zone colpite dal sisma nelle Marche sia per soccorrere gli animali feriti a seguito della forte scossa o quelli che si aggiravano sperduti tra le abitazioni colpite, sia per i cani molecolari che spesso rimanevano feriti agli arti scavando a “zampe nude” nelle macerie in cerca di superstiti.

    Ora, dunque, la Croce Gialla anche ad Ancona avrà un nuovo volto: soccorrere non solo persone, ma anche animali in difficoltà. Chi vorrà offrire il proprio contributo da volontario potrà contattare il 071/5015, ma anche ovviamente per prenotare il servizio. Già operativo infatti il team di volontari specializzati per i quattro zampe.

  • Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    Arriva l'ambulanza veterinaria della Croce Gialla. Sarà operativa … – Vivere Ancona

    03/02/2018 – Arriva l’ambulanza veterinaria della Croce Gialla di Ancona. Sarà operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20. Ed ora dopo questa bella notizia è caccia ai volontari. Il mezzo debuttò nelle zone colpite dal sisma per soccorrere animali di piccola taglia e cani molecolari feriti

    Sarà un fiat Ducato, con a bordo i volontari della Croce Gialla di Ancona adibiti a servizio veterinario, a prestare soccorso agli animali domestici che ne avranno bisogno. Il servizio sarà garantito tutti giorni dalle 8 di mattina alle 20 della sera con personale volontario strutturato con corsi di formazione ad hoc per questo tipo di emergenze. L’ambulanza veterinaria, accessoriata per questo tipo di servizio, sarà a disposizione per trasporti da e per le cliniche e ambulatori veterinari della provincia così come fuori Regione, ma anche per trasportare l’animale da una casa ad un’altra.

    Finalmente il servizio di ambulanza veterinaria, grazie agli sforzi dei volontari della Croce Gialla, parte anche ad Ancona. Un’eccellenza questa per il capoluogo di Regione. Fino ad ora infatti non c’era mai stato un soccorso dedicato esclusivamente agli animali feriti o malati. Diverse già le richieste in particolare dalle persone anziane che alle volte si trovano in difficoltà semplicemente a trasportare il proprio animale domestico. In realtà il mezzo ha già debuttato durante il soccorso nelle zone colpite dal sisma nelle Marche sia per soccorrere gli animali feriti a seguito della forte scossa o quelli che si aggiravano sperduti tra le abitazioni colpite, sia per i cani molecolari che spesso rimanevano feriti agli arti scavando a “zampe nude” nelle macerie in cerca di superstiti.

    Ora, dunque, la Croce Gialla anche ad Ancona avrà un nuovo volto: soccorrere non solo persone, ma anche animali in difficoltà. Chi vorrà offrire il proprio contributo da volontario potrà contattare il 071/5015, ma anche ovviamente per prenotare il servizio. Già operativo infatti il team di volontari specializzati per i quattro zampe.