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  • Multa a chi fuma al parco e lascia la pupù del cane – Gazzetta di Reggio

    Multa a chi fuma al parco e lascia la pupù del cane – Gazzetta di Reggio

    CASTELNOVO MONTI . Stop al fumo nei parchi e alle deiezioni dei cani abbandonate in giro. Lo ha deciso il Comune di Castelnovo Monti con due nuove ordinanze, accolte dal mondo sociale con entusiasmo, ma da lì arriva anche la richiesta che siano fatte rigorosamente rispettare.È inoltre vietato lasciare liberi i cani in ambienti urbani, su strade pubbliche o aperte al pubblico, nei giardini e parchi pubblici, nelle aree attrezzate adibite a gioco dei bambini e nelle zone destinate a verde pubblico, ad eccezione delle aree appositamente destinate ai cani.Inoltre per prevenire danni a persone, altri animali o cose, si dovrà utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a 1,5 metri durante la conduzione del cane in aree urbane e luoghi aperti al pubblico. L’inadempienza potrà essere punita con sanzioni dai 25 ai 500 euro.sorvegliare in merito all’applicazione di quanto disposto dai documenti: purtroppo i semplici inviti e richiamo non bastano, per cui si è dovuto arrivare alle sanzioni, così come successo per i costanti abbandoni irregolari di rifiuti sui quali abbiamo elevato le prime multe».
     

  • A spasso con il cane nella valle del Ticino – La Provincia Pavese

    A spasso con il cane nella valle del Ticino – La Provincia Pavese

    Passeggiata cinofila notturna nei boschi di Gropello Cairoli, nella valle del Ticino: organizza l’associazione Dogstrail, con ritrovo domani alle 21 al parcheggio di via Mincio, a Gropello. «Sarà una divertente escursione con i nostri amici a quattro zampe – anticipa Mauro Canziani di Dogstrail – Si avrà infatti l’occasione di fare loro sperimentare la dimensione notturna delle foreste di pianura, abituandoli alle ombre e a non avere paura del buio. Inoltre, durante il tragitto, insegnerò degli esercizi per sviluppare la “socializzazione secondaria”, cioè quella tra l’uomo e le altre specie, esponendo i cani a contesti ambientali, luci e atmosfere inusuali. Inviterò ad esempio i padroni ad assumere camminate goffe e strane, in modo da confondere il loro immediato riconoscimento negli animali e abolire nel loro istinto qualsiasi tipo di diffidenza». Canziani chiarisce: «Il percorso partirà da via Mincio, proseguirà verso bosco Barbieri, passerà sotto l’autostrada e poi andrà a delimitare un altro bosco che si trova più a sud. I cani saranno liberati dai propri guinzagli soltanto dopo aver superato l’autostrada, evitando che diano fastidio alla fauna selvatica, soprattutto a caprioli e daini con i piccoli. Dopo, verrà concesso loro di correre e giocare dove vorranno. Naturalmente saranno tutti dotati di collari luminosi, in modo da potere essere individuati e tenuti sotto controllo per l’intera durata della passeggiata». L’intento della serata, inoltre, non è semplicemente quello di permettere una migliore socializzazione tra animale e padrone, ma anche tra animale e suo simile. «Si vedranno i cani, all’inizio reciprocamente sospettosi, acquistare confidenza con il passare delle ore – spiega il promotore – In tale maniera, essisi ammaestreranno pure per quando poi durante il giorno verranno portati a spasso, incontrando sulla loro strada cani sconosciuti: non abbaieranno e ringhieranno più». Costo di partecipazione: 10 euro a cane.

    Info e iscrizioni: 348.9038330 – mauro.canziani@dogstrail.it.

  • Sulmona: veterinario morso, catturato il cane – Rete8

    Sulmona: veterinario morso, catturato il cane – Rete8

    E’ stato catturato il cane che mercoledì scorso ha morso un veterinario nella zona di Cantone, una frazione tra Sulmona e Introdacqua.

    I carabinieri forestali di Sulmona, in collaborazione con il Nucleo Radiomobile carabinieri e la Asl Servizio Veterinario locali, hanno catturato il pitbull, di nome Nikita, che ha aggredito e morso mercoledì scorso nella zona di Cantone, una frazione tra Sulmona e Introdacqua, un veterinario sulmonese di 53 anni, procurandogli una profonda ferita al polpaccio destro.

    Il cane, sedato, è stato messo in quarantena dai veterinari della Asl. Durante l’ispezione nella villetta dove il pitbull doveva essere custodito i militari hanno trovato altri otto cani di cui un cane corso ed un pitbull senza il previsto microchip identificativo: si tratterebbe degli altri due cani che hanno partecipato all’aggressione. La indagini hanno portato ad identificare A.R., proprietaria di Nikita, ma non residente nella villetta; B.M. e E.G., conduttori del pitbull che, perché aggressivo verso altri cani presenti nel loro recinto, lo avevano affidato ad un’altra coppia residente nella villetta, B.G. e C.D.G. ai quali era scappato mercoledì scorso. Un rapporto sugli accertamenti effettuati è stato trasmesso alla magistratura.

  • Cani e gatti nel lettone, così vivono più a lungo – Il Cittadino di Monza e Brianza

    Cani e gatti nel lettone, così vivono più a lungo – Il Cittadino di Monza e Brianza

    Cani e gatti spesso trovano spazio nei letteoni dei loro padroni

    • Venerdì 27 Aprile 2018

    Cani e gatti nel lettone, così vivono più a lungo

    I dati dei veterinari confermano: la metà dei quattrozampe dividono le lenzuola con i padroni e invecchiano. Ne parla ilCittadino Young.

    A voler dormire nel lettone non sono soltanto i bambini, ma sempre più spesso gli animali! E alla richiesta degli animali di dormire nel lettone, pare che i padroni dicano molto spesso di sì. Lo conferma Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani. «Il 50% degli italiani ospita un animale domestico in casa e il rapporto con il cane e il gatto è radicalmente cambiato negli ultimi 40 anni. I cani e i gatti – dice Melosi – sono passati dal vivere in giardino a stare in appartamento e il 48% di loro dorme perfino nel letto dei padroni. Ciò giustifica l’incremento dell’uso degli antiparassitari»: siccome i padroni tengono nel proprio letto gli animali, vogliono che questi siano “puliti”, senza pulci e zecche. Inoltre, i padroni si preoccupano di fare attenzione ai primi “acciacchi” di vecchiaia degli animali che, coccolati in casa, vivono di più e sono sempre più anziani. Pillole nascoste nella pappa o nei wurstel, gocce infilate in bocca con le siringhe, pomate spalmate sul pelo da far leccare e oli antiparassitari sono i farmaci usati. Fido e micio ne assumono sempre di più e, sebbene siano gli antiparassitari i più diffusi, aumenta l’uso dei medicinali per muscoli ed ossa. Nell’ultimo anno sono stati acquistati nei supermercati prodotti per la cura degli animali per una cifra che ha sfiorato il miliardo di euro (soprattutto cibi per cani e gatti). La Lombardia è la Regione che fa più uso di medicine per animali domestici. Seguono: Piemonte, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, veneto, Liguria, Sicilia e Campania. I veterinari, riuniti a Bologna settimana scorsa, in un incontro che si chiama Cosmofarma, hanno anche dato qualche regola per curare bene i propri animali: garantire spazi adeguati a micio e fido, somministrare loro una alimentazione corretta; conservare i mangimi lontani da calore e in ambienti non umidi; portarli dal veterinario almeno una volta all’anno, far loto la toeletta regolare, ma non troppo frequenti; seguire i consigli di un bravo veterinario e niente cure fai da te o prese da internet.

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  • Tre cose che il tuo cane odia (e tu ignori) – Stile.it

    Tre cose che il tuo cane odia (e tu ignori) – Stile.it

    Il tuo cane del cuore non può parlare e purtroppo non può esprimersi se non con ululati, grattate di pelo e zampe che sporge saltuariamente in avanti.

    LEGGI ANCHE: BULLDOG CINESE, CHI E’

    Anche se a chiunque abbia un cane è capitato di provare una totale sintonia con il suo cucciolo preferito, purtroppo i cani non possono ancora parlare.

    Comunicano a modo loro certo, ma a volte è difficile interpretare fino in fondo le loro esigenze.

    Per questo viene in aiuto la scienza specifica che interpreta il linguaggio e le abitudini della razza canina al posto nostro.

    Purtroppo però le notizie sono tutt’altro che positive. Spesso infatti tanti comportamenti che riteniamo leciti e adorabili per i nostri cani, non lo sono affatto.

    A parlare del tema è la specialista di cognizione canina. La Prof. Alexandra Horowitz è nota per i suoi studi condotti presso la prestigiosa Columbia University e ha affrontato la questione su Business Insider.

    Ecco cosa ha dichiarato.

    Allontanarlo dagli odori nuovi 

    “Noi non viviamo in un mondo di odori ma i nostri cani sì. Quando affrontare una passeggiata con il vostro cucciolo lo state trasportando in un mondo di odori dove adorerà perdersi. Quindi se lo tirerete via da ogni tentativo di annusare una piante o qualcosa di invisibile, sarà orribile per lui”. Così ha spiegato Horowitz.

    Isolarlo durante i fuochi d’artificio

    Per i cani i fuochi d’artificio sono un momento davvero terribile. Tuttavia tenerli in un ambiente chiuso paradossalmente farebbe aumentare la loro paura e il loro terrore nei confronti del rumore assordante percepito. Quindi meglio non lasciarli da soli chiusi in una stanza la notte di Capodanno. Tanto per intenderci.

    Farlo camminare ad ogni costo

    Ai cani fa sicuramente bene camminare ma non con 40 gradi d’estate e sotto il sole. Quindi occhio a temperature troppo alte e giornate assolate. Potrebbero davvero risentirne.

  • In Veneto è legale seppellire il proprio animale da compagnia in … – LifeGate

    In Veneto è legale seppellire il proprio animale da compagnia in … – LifeGate

    La notizia dona un po’ di conforto a chi ha perso un amico a quattro zampe e non vuole separarsene nemmeno dopo la morte: in Veneto diventa legale seppellire in giardino le spoglie del proprio animale domestico. Lo ha deciso una delibera  approvata l’11 aprile dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto. L’usanza di seppellire gli animali domestici in modo tale da preservarne la memoria e l’affetto si perde nella notte dei tempi. Cimiteri per gli animali, infatti, sono stati ritrovati nel corso di scavi nei principali siti archeologici.

    In Veneto si è stabilito che le spoglie mortali degli animali domestici potranno essere seppellite in giardini e terreni di proprietà del padrone o negli appositi “cimiteri per animali”.

  • Gatti: perché le feci sono così maleodoranti? Lo spiega la scienza – GreenStyle

    Gatti: perché le feci sono così maleodoranti? Lo spiega la scienza – GreenStyle

    Gli amanti dei felini ne sono certamente consapevoli: le feci dell’animale, e gli altri rifiuti fisiologici dello stesso, presentano un odore particolarmente sgradevole. Più di quanto potrebbe essere considerato normale e giustificabile dall’olfatto umano, seppur limitato nel tempo data l’abitudine dell’animale a sotterrare i suoi elementi di scarto. Per quale ragione, tuttavia, l’olezzo risulta così marcato? A rispondere a questa domanda ci ha pensato la Iwate University, con uno studio guidato dal docente Masao Miyazaki.

    Il team ha analizzato a fondo le componenti biochimiche delle feci e dell’urina del gatto, ricostruendone la composizione e identificando i responsabili degli odori più sgraditi. Per quanto riguarda i liquidi, il gruppo ha rilevato un particolare composto organico, singolarmente presente anche nel vino bianco. Tale composto chimico, presenti in elevatissime quantità nelle urine, sarebbe il responsabile del cattivo odore, soprattutto negli esemplari maschi: secondo i ricercatori, tale peculiarità servirebbe agli esemplari per marcare il loro territorio, soprattutto nel periodo degli accoppiamenti.

    => Scopri il gatto abbandonato con la sua lettiera

    Il composto è stato rinvenuto anche nelle feci, tramite un complesso processo di identificazione. Gli scienziati hanno infatti isolato ed eliminato tutti i componenti, quali acidi grassi e altre sostanze, presenti anche nei rifiuti fisiologici di altri animali, i quali non determinano però uguale olezzo. Sono quindi riusciti a scovare un elemento chimico, presente in vini quali il Sauvignon bianco, che potrebbe derivare della decomposizione dei cibi.

    => Scopri come insegnare al gatto ad usare la sua lettiera

    Non è però tutto, poiché i ricercatori hanno anche trovato una facile soluzione per limitare la propagazione di questo odore: l’acqua arricchita con ioni di metallo, tra cui il rame, bloccherebbe il processo di volatilizzazione del composto, evitando quindi che l’odore si diffonda nell’ambiente. Per la maggior parte dei proprietari di felini, tuttavia, una buona lettiera igienizzante e ad alto potere assorbente potrebbe risolvere facilmente ogni problematica sgradita.

    27 aprile 2018

  • A Molfetta «I Love my Dog» la festa dei cani conquista tutti – La Gazzetta del Mezzogiorno

    «Il cane è il miglior amico dell’uomo», una affermazione che è ben più di un luogo comune. Lo ha confermato «I Love my Dog», evento tenutosi ieri al Puglia Outlet Village di Molfetta e organizzato in collaborazione con l’agenzia Studio360. Una manifestazione che nel corso della giornata ha catalizzato l’attenzione di migliaia e migliaia di visitatori.

    Proprietari e amici dei cani sono venuti da ogni parte della regione – si legge in un comunicato – per vivere un evento speciale, caratterizzato da decine e decine di attività. In piazza centrale il “red carpet” per presentare i “pelosetti”. I cani con i loro padroncini, tra sorrisi, applausi e atmosfera di festa. I bimbi a dare un voto più che altro simbolico. I cani scelti? Quelli più belli, simpatici, più simili ai padroni, più vanitosi.

    Alla destra del red carpet, i due punti espositivi dedicati ai partner di “I Love my Dog”: Lega per la difesa del cane e “I figli di nessuno”. Hanno promosso adozioni e rappresentato al meglio il concetto di solidarietà per gli animali. Poi le attività. Agility dog e obedience, natural dog training e puppy class, pet therapy, utilità e difesa, addestramento. A esibirsi il centro cinofilo Minerva e l’Asd Jacoclub, le associazioni Willie.it e Athena Dog, l’Asd Working Dogs e la Sics (Scuola italiana cani da salvataggio). Quindi le unità cinofile della Polizia di Stato con dimostrazioni di attività antidroga.

    Nel Puglia Outlet Village, peraltro, hanno avuto enorme successo i corner dei ritrattisti, capaci di cogliere i dettagli del rapporto tra cane e padrone e di fermarli su un foglio di carta, e quello dedicato alle fotografie di Ninna Dog. Senza dimenticare i dog shop e dog cafè, che hanno concesso ai cagnolini momento di gustosa pausa tra un’attività e l’altra.

    Il clou della giornata è stato l’arrivo nel pomeriggio di Edoardo Stoppa, il “fratello degli animali”. Ha passeggiato tra le varie zone, a volte anche cimentandosi nelle attività. Ha chiacchierato con i veterinari presenti nel corner dedicato alle informazioni, ha raccontato la sua esperienza di amante e difensore del mondo degli animali.

  • A Molfetta «I Love my Dog» la festa dei cani conquista tutti – La Gazzetta del Mezzogiorno

    «Il cane è il miglior amico dell’uomo», una affermazione che è ben più di un luogo comune. Lo ha confermato «I Love my Dog», evento tenutosi ieri al Puglia Outlet Village di Molfetta e organizzato in collaborazione con l’agenzia Studio360. Una manifestazione che nel corso della giornata ha catalizzato l’attenzione di migliaia e migliaia di visitatori.

    Proprietari e amici dei cani sono venuti da ogni parte della regione – si legge in un comunicato – per vivere un evento speciale, caratterizzato da decine e decine di attività. In piazza centrale il “red carpet” per presentare i “pelosetti”. I cani con i loro padroncini, tra sorrisi, applausi e atmosfera di festa. I bimbi a dare un voto più che altro simbolico. I cani scelti? Quelli più belli, simpatici, più simili ai padroni, più vanitosi.

    Alla destra del red carpet, i due punti espositivi dedicati ai partner di “I Love my Dog”: Lega per la difesa del cane e “I figli di nessuno”. Hanno promosso adozioni e rappresentato al meglio il concetto di solidarietà per gli animali. Poi le attività. Agility dog e obedience, natural dog training e puppy class, pet therapy, utilità e difesa, addestramento. A esibirsi il centro cinofilo Minerva e l’Asd Jacoclub, le associazioni Willie.it e Athena Dog, l’Asd Working Dogs e la Sics (Scuola italiana cani da salvataggio). Quindi le unità cinofile della Polizia di Stato con dimostrazioni di attività antidroga.

    Nel Puglia Outlet Village, peraltro, hanno avuto enorme successo i corner dei ritrattisti, capaci di cogliere i dettagli del rapporto tra cane e padrone e di fermarli su un foglio di carta, e quello dedicato alle fotografie di Ninna Dog. Senza dimenticare i dog shop e dog cafè, che hanno concesso ai cagnolini momento di gustosa pausa tra un’attività e l’altra.

    Il clou della giornata è stato l’arrivo nel pomeriggio di Edoardo Stoppa, il “fratello degli animali”. Ha passeggiato tra le varie zone, a volte anche cimentandosi nelle attività. Ha chiacchierato con i veterinari presenti nel corner dedicato alle informazioni, ha raccontato la sua esperienza di amante e difensore del mondo degli animali.

  • A Molfetta «I Love my Dog» la festa dei cani conquista tutti – La Gazzetta del Mezzogiorno

    A Molfetta «I Love my Dog» la festa dei cani conquista tutti – La Gazzetta del Mezzogiorno

    «Il cane è il miglior amico dell’uomo», una affermazione che è ben più di un luogo comune. Lo ha confermato «I Love my Dog», evento tenutosi ieri al Puglia Outlet Village di Molfetta e organizzato in collaborazione con l’agenzia Studio360. Una manifestazione che nel corso della giornata ha catalizzato l’attenzione di migliaia e migliaia di visitatori.

    Proprietari e amici dei cani sono venuti da ogni parte della regione – si legge in un comunicato – per vivere un evento speciale, caratterizzato da decine e decine di attività. In piazza centrale il “red carpet” per presentare i “pelosetti”. I cani con i loro padroncini, tra sorrisi, applausi e atmosfera di festa. I bimbi a dare un voto più che altro simbolico. I cani scelti? Quelli più belli, simpatici, più simili ai padroni, più vanitosi.

    Alla destra del red carpet, i due punti espositivi dedicati ai partner di “I Love my Dog”: Lega per la difesa del cane e “I figli di nessuno”. Hanno promosso adozioni e rappresentato al meglio il concetto di solidarietà per gli animali. Poi le attività. Agility dog e obedience, natural dog training e puppy class, pet therapy, utilità e difesa, addestramento. A esibirsi il centro cinofilo Minerva e l’Asd Jacoclub, le associazioni Willie.it e Athena Dog, l’Asd Working Dogs e la Sics (Scuola italiana cani da salvataggio). Quindi le unità cinofile della Polizia di Stato con dimostrazioni di attività antidroga.

    Nel Puglia Outlet Village, peraltro, hanno avuto enorme successo i corner dei ritrattisti, capaci di cogliere i dettagli del rapporto tra cane e padrone e di fermarli su un foglio di carta, e quello dedicato alle fotografie di Ninna Dog. Senza dimenticare i dog shop e dog cafè, che hanno concesso ai cagnolini momento di gustosa pausa tra un’attività e l’altra.

    Il clou della giornata è stato l’arrivo nel pomeriggio di Edoardo Stoppa, il “fratello degli animali”. Ha passeggiato tra le varie zone, a volte anche cimentandosi nelle attività. Ha chiacchierato con i veterinari presenti nel corner dedicato alle informazioni, ha raccontato la sua esperienza di amante e difensore del mondo degli animali.