I membri della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, con una risoluzione approvata all’unanimità, si sono espressi a favore dell’impegno per un divieto globale dei test su animali in ambito cosmetico, chiedendo ai leader dell’Unione Europa di utilizzare le loro reti diplomatiche per costruire una coalizione e avviare una convenzione internazionale all’interno del quadro delle Nazioni Unite.
Questo importante passo avanti nella tutela degli animali a livello mondiale è frutto del lavoro di lobby di ECEAE, la Coalizione europea per la fine degli esperimenti su animali di cui la LAV è rappresentante per l’Italia.
In Europa è vietato testare su cavie le materie cosmetiche e importarle da Paesi extra comunitari dal 2013: un bando frutto di una lotta animalista durata oltre 23 anni che sta influenzando anche il mercato estero.
“Tuttavia – si legge in una nota – circa l’80% dei Paesi in tutto il mondo consente ancora la sperimentazione animale e la commercializzazione di cosmetici testati su animali”. Per gli eurodeputati, poi, “la mancanza di dati affidabili sugli esperimenti sugli animali per i cosmetici importati nell’Ue, rimane un problema serio”.
Un’affermazione importante che sottolinea la fallacia e la pericolosità del modello animale, oltre al dovuto impegno etico nei confronti di esseri senzienti che vengono ancora torturati per dati non trasmissibili all’uomo.
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