FC – Cronaca – Forlì, portare il cane libero è benessere animale? No … – Sito (Blog)

 

Forlì ultima ora

 

Da sempre noi di SportinRomagna siamo sensibili agli argomenti che riguardano i nostri cari amici a 4 zampe. Dall’adesione alle campagne contro l’abbandono degli animali, fino alla sensibilizzazione all’uso di collari e guinzagli quando si portano a passeggio o ad un modo ‘civile’ di farlo. 
Negli ultimi giorni, non abbiamo potuto fare a meno di notare alcuni avvenimenti. 
Il primo, nella zona di via Dragoni, il secondo nella zona dello stadio “Tullo Morgagni” le cui strade interne sono da anni usate come ‘sgambatoio’ per cani lasciati liberi e il terzo nella zona di via Decio Raggi. 
Perché lo notiamo? Perché i nostri amici a 4 zampe, se non tenuti a modo e come dice la legge, sono un pericolo: per loro stessi, per i pedoni e per gli altri animali. Ahinoi sono notizie di quasi tutti i giorni aggressioni di cani nei confronti di persone o di altri animali. 
Noi ci concentriamo sulla città di Forlì, ma altre città non sono esenti da tutto questo. 
Nel primo caso, quello nella zona di via Dragoni, una persona porta il proprio cane trainandolo con la bicicletta e tenendo legato il proprio cane con un guinzaglio legato al petto. 
Il secondo ed il terzo, alcuni cani sono liberi nella zona dello stadio ed uno in via Decio Raggi. 
Cosa dice la legge? 
Codice della strada, Articolo 182. Circolazione dei velocipedi.
2. I ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie. 
3. Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo. 
Dispositivo dell’art. 672 Codice penale. Chiunque  lascia liberi, o non custodisce con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affida la custodia a persona inesperta, è punito con la sanzione amministrativa da venticinque euro a duecentocinquantotto euro. Alla stessa sanzione amministrativa soggiace: chi, in luoghi aperti, abbandona a se stessi animali da tiro, da soma o da corsa, o li lascia comunque senza custodia, anche se non siano disciolti, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo l’incolumità pubblica, ovvero li affida a persona inesperta; chi aizza o spaventa animali, in modo da mettere in pericolo l’incolumità delle persone.
La superficialità di alcuni ‘padroni’ di animali è disarmante. “Il mio è buono”, non è una scusa per non rispettare la legge. Se non lo fate per voi stessi, fatelo per il vostro amico a 4 zampe. Se non lo volete fare nemmeno per lui, non siate egoisti e fatelo per gli altri, specialmente per chi vi chiede, con gentilezza, di legare il cane. Si tratta di educazione. Il rispettare le leggi o meno rientra nel ‘benessere animale’. Il continuo non rispettare la legge nasce forse da un senso di impunità? 

Qui il video della zona di via Dragoni. 
Qui le foto della zona stadio e di via Decio Raggi. 

Commenti

Lascia un commento