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  • Usa, nutre una tartaruga con un cucciolo di cane vivo: insegnante … – TGCOM

    Usa, nutre una tartaruga con un cucciolo di cane vivo: insegnante … – TGCOM

    20 marzo 201811:34

    Doveva essere un esperimento scientifico ma ora il professore è indagato mentre lʼazzannatrice è stata uccisa

    Al suono della campanella, Robert Crosland, l’insegnante sotto accusa, ha pensato di intrattenere i suoi studenti con un esperimento scientifico: nutrire una tartaruga azzannatrice con un cucciolo di cane vivo. Il suo test crea subito un forte dibattito sia tra i genitori che sul web. “Permettere ai bambini di guardare un cucciolo innocente mentre grida perché viene dato in pasto a un animale è solo violenza, non va bene”, commenta Jill Parish, l’animalista dell’organizzazione Peta che ha denunciato il caso alla polizia. “Ci sono tante cose umane che puoi fare, ma dare un animale vivo a un rettile non è umano e non va bene” conclude.

    Altri genitori la pensano diversamente e stanno raccogliendo delle firme per sostenere l’insegnante: “Due dei tre bambini presenti sono miei. Nessuno di loro è arrabbiato o traumatizzato. Non hanno bisogno di supporto emotivo. Hanno visto le condizioni di salute del cucciolo: era malato, non mangiava e stava morendo. Tutti e tre i ragazzi presenti sanno che l’insegnante stava facendo la cosa giusta e umana. I bambini lavorano nelle fattorie, conoscono e capiscono il senso della vita e della morte”, scrive Farahlyn Hansen, una mamma in un post di Facebook a favore dell’insegnante.

    Essendo stata aperta un’inchiesta, le condizioni del cucciolo non sono ancora state confermate ma, secondo quanto riporta l’organizzazione Peta, per il cane è stata una tortura: “L’insegnante ha messo un cucciolo vivo in una vasca con una tartaruga azzannatrice che lo ha attaccato e quasi tagliato a metà, mentre l’animale urlava. Questo insegnante, noto per dare da mangiare ai rettili durante le lezioni, è un bullo che non dovrebbe avere il permesso di essere a contatto con giovani impressionabili. Ogni ragazzo che ha assistito a questo gesto crudele ha ora un disperato bisogno di lezioni di empatia verso altri esseri viventi”.

    Anche Jeff Rosenthal, veterinario e amministratore delegato dell’Idaho Human Society si è espresso contrario a questo inutile atto di violenza: “Non vedo alcuna deroga ai codici di crudeltà sugli animali del nostro Stato che permetta a una persona di uccidere un cucciolo permettendo ad un altro animale di mangiarlo. Che si tratti di produzione di alimenti per animali, ricerca, animali da compagnia, c’è una responsabilità fondamentale per evitare sofferenze inutili a un animale. Così come non insegniamo l’ipotermia in classe di fisiologia mettendo gattini in un congelatore, non penso che sia necessario insegnare qualcosa a questi bambini dando da mangiare a una tartaruga un cucciolo vivo”.

    Favorevoli all’esperimento o meno, una decisione è stata presa: la tartaruga, infatti, è stata soppressa e l’insegnante (ancora non sospeso dalla scuola) deve rispondere all’inchiesta su cui è indagato.

  • Sori: “Ordinanza animali, nulla da spartire con Savona” – Levante News

    Sori: “Ordinanza animali, nulla da spartire con Savona” – Levante News

    Da Ilaria Bozzo, assessore a Comunicazione, Partecipazione e Trasparenza al Comune di Sori, riceviamo e pubblichiamo

    Scrivo in merito ad un articolo uscito da diversi media online rispetto all’ordinanza sindacale sulle nuove misure rivolte ai possessori di animali domestici (cani).

    So che il pezzo deriva da un lancio Ansa http://www.ansa.it/liguria/notizie/2018/03/19/sori-come-savona-da-lavare-pipi-cani_547a10a4-7da8-4a1c-af5a-ebad193b2ef9.html (che abbiamo appena sentito per la rettifica) ma l’accostamento fra Sori e Savona risulta critico: i lettori con facilità hanno subito fatto un’associazione di idee fra Sori e la più restrittiva e nota ordinanza emanata da Savona e derisa da tutta Italia.

    L’articolo condiviso sui social ha generato una confusione e sta diventando difficile per noi spiegarne il vero contenuto. In realtà l’ordinanza, come scritto e rappresentato dalla foto, sulla nostra pagina facebook, intende promuovere un atteggiamento positivo sul benessere dell’animale domestico.

    L’ordinanza infatti emana un’assunzione positiva rispetto ai cani e ai padroni, ovvero la novità di poter accedere in una porzione di spiaggia, cosa che prima era vietata. Per la “pipì” si fa riferimento ai Comuni limitrofi come Bogliasco che ha attuato il sistema qualche mese fa.

  • Provaglio Iseo, due cani uccisi da bocconi veleno – Qui Brescia

    Provaglio Iseo, due cani uccisi da bocconi veleno – Qui Brescia

    (red.) Nel fine settimana tra sabato 17 e domenica 18 marzo a Provezze di Provaglio d’Iseo, nel bresciano, due cani meticci sono morti avvelenati dopo aver mangiato dei bocconi abbandonati da qualche ignoto. La zona è molto frequentata dai cittadini ed è quella compresa tra la frazione di Sergnana e la collina della Badia.

    Qui ogni giorno ci sono persone che fanno jogging, altre che si muovono in bicicletta e ancora che vanno a spasso con il cane. Il rinvenimento delle esche, non nuovo sul Sebino, crea ancora paura e shock tra quanti sono abituati ad andare sul posto. Alcuni sottolineano il fatto di essersi trovati i bocconi al veleno persino nel giardino di casa e tanto da vedersi uccidere il proprio cane. Su questi nuovi episodi si stanno cercando i colpevoli.

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  • Milano, il cane antidroga annusa i bagagli della signora e scopre … – Corriere della Sera

    Milano, il cane antidroga annusa i bagagli della signora e scopre … – Corriere della Sera

    Le valigie della signora, in partenza per Torino dalla Stazione Centrale di Milano, in apparenza non avevano niente di strano. Ma quando i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Milano hanno visto che i documenti del marito non erano in regola, hanno pensato di fare un controllo in più e hanno fatto annusare i bagagli al cane antidroga. Dentro c’erano due chili di hashish. E così il cittadino marocchino è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti, e la moglie denunciata a piede libero per concorso nel reato.

    Dosi per 20 mila euro

    L’uomo, un trentenne, non era in regola con i documenti per il soggiorno sul territorio italiano. Nel corso delle attività ispettive, i cani e hanno fiutato la presenza dello stupefacente inducendo i finanzieri ad approfondire il controllo, consentendo così il rinvenimento dell’ingente quantitativo di hashish, che era stato abilmente nascosto. La sostanza stupefacente era probabilmente destinata al mercato torinese ed il suo illecito commercio avrebbe fruttato circa 20mila euro.

    20 marzo 2018 | 11:06

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

  • Sori, obbligatorio pulire se il cane sporca – Il Nuovo Levante

    Sori, obbligatorio pulire se il cane sporca – Il Nuovo Levante

    Alcune zone di Sori saranno interdette ai cani. Nuova ordinanza del sindaco Paolo Pezzana col nuovo regolamento sulla circolazione e detenzione dei cani.

    Se il cane sporca, obbligatorio pulire

    Se il cane sporca in terra diventa obbligatorio pulire: interdette ai quattro-zampe alcune zone del paese. Il sindaco Paolo Pezzana ha emesso un’ordinanza col nuovo regolamento sulla circolazione e detenzione dei cani. L’obiettivo è tutelare i cittadini e garantire il decoro urbano. Col giro di vite, fioccano le multe. A causa dell’incuria e al malcostume di alcuni proprietari o conduttori di cani, è stata riscontrata, anche con segnalazioni, la presenza di deiezioni solide e liquide degli animali, causa di pregiudizio per il decoro urbano. Così, nelle vie, piazze e spazi pubblici o aperti al pubblico, i cani dovranno essere sempre tenuti al guinzaglio, muniti di museruola e guinzaglio di lunghezza non superiore a 1 metro: vietato lasciarli vagare, così per strada e nelle spiagge.

    Sori, diventa obbligatoria la bottiglia d’acqua per pulire

    I proprietari o i custodi sono tenuti a raccogliere le deiezioni solide, utilizzando l’apposito strumento di cui devono essere dotati. Obbligatorio anche dotarsi e usare una bottiglia d’acqua per la pulizia dell’area interessata dalle deiezioni liquide prodotte dagli animali. Interdette ai cani, anche alcune aree pubbliche: l’area giochi nella zona pedonale situata di fronte al civico 1 di via Stagno; la zona verde di via Andorra, dal Monumento dei Caduti; i cimiteri; le scuole materne, elementari e medie (compresi gli spazi aperti di pertinenza); le piscine comunali di piazza Ghio e piazzetta Sauli. Ai contravventori, una multa da 25 a 500 euro.

  • Bocconi avvelenati, morto un cane a San Fruttuoso – GenovaToday

    Bocconi avvelenati, morto un cane a San Fruttuoso – GenovaToday

    Torna l’incubo bocconi avvelenati a Genova dopo segnalazioni provenienti da diverse parti della città e la morte di un cane a San Fruttuoso.

    Le cosiddette “esche” hanno fatto una vittima in salita Nostra Signora del Monte, e altre sono state avvistate in via Donaver, vicino a Villa Imperiale, luogo molto frequentato da cani e padroni. Ma i ritrovamenti sono avvenuti anche in via Aspromonte, zona Carignano, e in via Vezzani, a Rivarolo. E nei giorni scorsi è scattato l’allarme dopo che due cani sono stati trovati sofferenti nel giardino di un’abitazione privata, lasciando pensare a un avvelenamento.

    L’episodio è avvenuto in via del Palazzo, e i due quattro zampe, complice l’ansia legata alle frequenti segnalazioni di bocconi, sono stati immediatamente portati dal veterinario, che li ha sottoposti (come previsto in casi di sospetto avvelenamento) a flebo di vitamina K in attesa di chiarire le cause del malessere. I medici della clinica veterinaria della Foce, però, dopo gli esami hanno escluso che possa trattarsi di avvelenamento, con grande sollievo della padrona.

    La preoccupazione nei quartiere però resta, e sui social network sono frequentissimi gli aggiornamenti sugli avvistamenti di bocconi o spugne fritte, una rete di aggiornamenti postati per impedire che il caso di San Fruttuoso possa ripetersi.

  • 'Un gatto per amico', l'esposizione internazionale felina sbarca in … – Il Reporter (Blog)

    'Un gatto per amico', l'esposizione internazionale felina sbarca in … – Il Reporter (Blog)

    ‘Un gatto per amico’, l’esposizione internazionale felina sbarca in città il 24 e 25 marzo all’Obihall

    Per due giorni a Firenze avrete la possibilità di veder gatti più belli e rari del mondo arrivano a Firenze per due giorni. Sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 l’Obihall ospita “Un gatto per amico”, esposizione internazionale felina, organizzata sotto l’egida di Ente Nazionale Felinotecnica Italiana.

    Ci sarà anche il famigerato Maine Coon, il maestoso gatto a pelo lungo che raggiunge dimensioni importanti, tra le specie in gara per il conseguimento dei vari titoli del Campionato Internazionale. Centinaia i felini attesi, pronti a sfidarsi nelle diverse categorie, tra cui il Ring Enfi, riservato ad adulti e cuccioli di tutte le razze, e la rassegna dedicata agli Scottish

    IL CONTEST 

    Durante l’esposizine felina saranno premiati anche i migliori scatti del contest fotografico “Un gatto per amico” è abbinato un contest fotografico,  riservato a tutti i gatti i cui proprietari risiedono nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. La premiazione avverrà domenica 25 marzo alle ore 15.45 all’Obihall. 

    INFO

    Biglietti

    Intero: 7,50 euro

    Ridotto Coupon: 6 euro (valido esclusivamente nella giornata di sabato 24 marzo 2018, il coupon si trova sui volantini pubblicitari della manifestazione)

    Ridotto 5 euro (bambini di età compresa tra 4 e 12 anni e a adulti over 70, militari, diversamente abili)

    Ingresso gratuito per bambini fino a 4 anni e diversamente abili non autosufficienti

    20 marzo 2018

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  • UN WEEKEND CON I GATTI PIÙ BELLI DEL MONDO ALL'OBIHALL … – inToscana

    UN WEEKEND CON I GATTI PIÙ BELLI DEL MONDO ALL'OBIHALL … – inToscana

    Il 24 e 25 marzo arriva il campionato internazionale con i migliori esemplari di felini da tutto il mondo

    Sabato 25 e domenica 26 marzo torna all’Obihall di Firenze l’esposizione internazionale felina “Un gatto per amico” organizzata sotto l’egida di ENFI – Ente Nazionale Felinotecnica Italiana.  I gatti più belli d’Italia e del mondo riuniti sotto un unico tetto, per uno degli eventi più attesi da tutti gli appassionati.

    Saranno centinaia i gatti in gara per i vari titoli previsti dal campionato internazionale. I migliori si sfideranno nel pomeriggio di sabato e di domenica per il Best in Show. In arrivo dagli Stati Uniti anche alcuni esemplari particolarmente rari, come i Lykoi, soprannominati per il loro aspetto gatti mannari, e i Bengal Charcoal, caratterizzati da un particolare mantello non ancora ufficialmente riconosciuto come colore.Sarà presente anche il gatto dell’isola di Man, anche noto in inglese come ‘manx’, è una razza felina caratterizzata da una mutazione della colonna vertebrale a seguito della quale gli esemplari mancano totalmente della coda.

    Non ci saranno solo gli States. Oltre all’Italia saranno presenti alla manifestazione anche allevatori provenienti da Israele, Svezia, Belgio, Russia, Olanda, Spagna. Entrambi i giorni sono inoltre previste attività di truccabimbi.

    Tra i tanti appuntamenti ricordiamo il RING ENFI riservato ad adulti e cuccioli di tutte le razze, la rassegna MAINE COON dedicata ai grandi e affettuosi quattro zampe, e quella che vedrà protagonisti la razza Scottish. Sono aperte le iscrizioni a tutte le categorie.

    A “Un gatto per amico” è abbinato un concorso fotografico riservato a tutti i gatti i cui proprietari risiedono nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Le foto dovranno pervenire entro le ore 12 di mercoledì 14 marzo 2018 alla mail fotoconcorsoexpofelina@gmail.com. Il concorso fotografico contribuirà ad aiutare l’oasi felina di Prato “La Bogaia” gestita dall’associazione di volontariato “Qua la zampa onlus”.

    Biglietti: 7 euro intero. Orari: 10-19

    Per informazioni:
    http://www.expo-felina.it/

    20/03/2018

  • L'impegno di Trainer per i cani, dal benessere nutrizionale al … – Il Faro Online

    L'impegno di Trainer per i cani, dal benessere nutrizionale al … – Il Faro Online

    Trainer è un brand leader nel petfood e rappresenta un’eccellenza Made In Italy nell’innovazione nutrizionale mirata al benessere dei cani.

    Un benessere che parte da un’alimentazione sana, ricca di ingredienti naturali funzionali, ma che si nutre anche del forte legame che si instaura tra uomo e cane.

    I cani insegnano all’uomo che la fedeltà può durare per sempre e il tempo che si trascorre con loro arricchisce la nostra vita. Trainer conosce a fondo la relazione uomo – cane, e la coltiva con progetti sociali autorevoli – come Cani Eroi – con l’impegno di ricambiare il grande affetto e la fiducia incondizionata che i nostri amici a 4 zampe ci donano.

    Proprio da questo impegno nasce la collaborazione con Nissan per la realizzazione di X-Trail Trainer, il primo SUV con un allestimento creato ad hoc per il benessere dei cani quando sono in auto, disponibile oggi solo per il mercato italiano. Un modo in più per dimostrare al proprio fedele compagno di essere un amico per la vita e per ogni viaggio, un vero e proprio membro della famiglia che come tale deve poter godere di tutti i comfort: dagli spostamenti di tutti i giorni, ai lunghi viaggi, alle divertenti gite fuori porta.

    “Siamo molto soddisfatti del nuovo X-Trail, adattato per i cani. Si tratta di una realizzazione esclusiva, sviluppata in collaborazione con Trainer per facilitare la vita dei nostri amici a quattro zampe. Ora insieme ai passeggeri, occupano un posto d’onore all’interno del Suv più venduto al mondo” – ha affermato Luisa Di Vita, Direttore Comunicazione Nissan Italia.
    Il Suv è dotato di un bagagliaio completamente ridisegnato, frutto di studi e test sviluppati da Nissan e Trainer.

    Il kit Trainer è composto da:
    una comfort area con rivestimento del bagagliaio in ecopelle, comodo e antiscivolo per i cani e facile da pulire per il proprietario
    una griglia divisoria tra bagagliaio e abitacolo, per la sicurezza dei cani e dei passeggeri della vettura
    una rampa telescopica, per facilitare la salita a bordo (utile soprattutto per cani di taglia medio/grande)
    una doccia, per rimuovere rapidamente e facilmente terra o fango dal pelo e dalle zampe del cane dopo passeggiate in campagna e prima di salire a bordo
    un telo impermeabile, su cui il cane può sostare durante la doccia
    un kit asciugatura per tamponare il pelo del cane prima di salire a bordo
    L’intero equipaggiamento può essere facilmente rimosso, per poter essere igienizzato più agevolmente o per ripristinare lo spazio di carico quando non è necessario trasportare cani.

    X-Trail è il più grande fra i modelli della gamma crossover Nissan, che comprende anche Qashqai e Juke e negli anni 2016 e 2017 è stato il SUV più venduto al mondo.
    X-Trail è disponibile con cinque o sette posti, con motorizzazioni 1.6l benzina da 163cv, 1.6l diesel da 130cv e 2.0l diesel da 177cv. A scelta, con due o quattro ruote motrici, con cambio manuale o automatico, per ogni esigenza delle famiglie avventurose.

    Sarà possibile scoprire la Nissan X-Trail Trainer e tutte le sue funzionalità presso lo stand Trainer / Nissan di Quattrozampeinfiera – il più grande evento dedicato al mondo dei pet che accoglie in ogni tappa oltre 20 mila persone – nei weekend di Roma (17 e 18 Marzo) e Napoli (26 e 27 Maggio).

    La partnership tra Trainer e Nissan fa parte di un più ampio progetto di collaborazione che proseguirà nei prossimi mesi con iniziative diverse, tra cui il concorso “Vinci Nissan X-Trail Trainer”. Acquistando almeno 2kg di alimenti Trainer per cani si potranno vincere infatti una Nissan X-Trail Trainer, oltre a 10 weekend dog-friendly all inclusive, in cui poter godere di tutti i comfort dell’auto per sè e per la propria famiglia, amici a 4 zampe inclusi.

    (Il Faro on line)

  • Cagliari, troppi cani senza guinzaglio: “Il mio cucciolo aggredito per … – Casteddu on Line

    Cagliari, troppi cani senza guinzaglio: “Il mio cucciolo aggredito per … – Casteddu on Line

    Di Paolo Rapeanu

    Ha portato il suo yorkshire jack russell a fare un giro, e come sempre l’ha tenuto al guinzaglio. Una volta arrivato all’altezza della chiesa di Sant’Avendrace, però, il suo animale è stato aggredito da un altro cane, molto più grosso e non tenuto al guinzaglio dal padrone. Giulio Cesare, 52 anni, vive a Sant’Avendrace. E la sua storia è una delle tante, troppo che attanagliano il mondo dei padroni di cani in tutta la città, specie nelle zone periferiche.

    “Il mio cane era al guinzaglio, l’altro no. Per fortuna è riuscito a liberarsi e non ha subito danni. Ho chiesto spiegazioni al padrone, che mi ha detto che il cane, in realtà, aveva il guinzaglio”, spiega Cesare. E, nei fatti, così non sembrerebbero essere andate le cose: “È stata un’aggressione, per quanto senza danni ma con molto spavento. Fatti simili non dipendono dal cane, ma dal padrone”.

    Ultima modifica: 20 marzo 2018