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  • Un altro cane trovato morto a San Severo, Enpa sulle barricate: “Ora … – FoggiaToday

    Un altro cane trovato morto a San Severo, Enpa sulle barricate: “Ora … – FoggiaToday

    Ancora un cane trovato morto alla periferia nord di San Severo. Spillo, un volpino microchippato e sterilizzato e poi reimmesso nel territorio, è morto ieri pomeriggio probabilmente in seguito a una aggressione di altri cani. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per Enpa, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia.

    La Protezione Animali, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Francesco Miglio, persona molto sensibile al benessere degli animali, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara la neo eletta presidente della Sezione Enpa di San Severo, Luciana Pedata. “Come Enpa siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Ho già sentito questa mattina la Sede Centrale di Enpa, che si impegna a supportare la Sezione di San Severo con personale specializzato e con mezzi”.

    Intanto, per chiarire i motivi della morte di Spillo, Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui Spillo fosse stato invece ucciso da esseri umani) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

  • Cane problematico guarisce grazie a un gatto speciale e avventuroso – La Stampa

    Cane problematico guarisce grazie a un gatto speciale e avventuroso – La Stampa

    Shirley Y. era a passeggio con il suo cane Odie quando improvvisamente dal nulla è apparsa una minuscola gattina. Era molto timida e spaventata ma per qualche motivo aveva deciso di uscire dal suo nascondiglio per salutare Shirley ed il suo cane. 

    La gattina e il quattrozampe si sono salutati senza problemi e Shirley si è subito resa conto che la micia li aveva scelti come famiglia così la donna l’ha portata a casa l’ha chiamata Leeloo. Il tutto accadeva otto anni fa. 

    All’inizio la nuova arrivata era nervosa nei confronti delle persone ma lentamente ha imparato a fidarsi e a essere coraggiosa con l’aiuto dei cani Odie e Joey. Leeloo si sentiva al sicuro quando era con i suoi fratelli i quali hanno contribuito a farle capire che il mondo non è così spaventoso. 

    «Credo che abbia avuto un brutto passato come gattina di strada – racconta Shirley -. Si nascondeva per non farsi vedere. Per qualche motivo si è innamorata di me e di Odie ed è uscita allo scoperto». 

    Quando il legame di Leeloo con i suoi fratelli cani si è rafforzato, Shirley ha iniziato a coinvolgere la gattina nella loro attività preferita: le escursioni. All’inizio la micia era un po’ preoccupata ma con la guida dei suoi fratelli in poco tempo si è appassionata. Dopo la morte di Odie e Joey, lei si è intristita e Shirley ha deciso di adottare un altro cane.  

    La donna sperava in una ripresa della gattina ma all’inizio le cose non sono andate secondo i piani. Anche perché il nuovo arrivato, Brody, è un piccolo Jack Russell che aveva un sacco di problemi comportamentali prima che Shirley lo incontrasse. Nonostante i suoi vari problemi, la donna ha deciso di rischiare e lo ha adottato. 

    Mentre Leeloo era entusiasta di incontrare Brody, a Brody non piaceva affatto Leeloo. 

    Lei però non si sentiva turbata da quel rifiuto e quando hanno iniziato a fare delle escursioni insieme le cose sono cambiate: «Ci è voluto un sacco di lavoro ma lentamente Brody è rimasto impressionato da Leeloo – spiega Shirley -. Probabilmente non aveva mai visto un gatto fare escursioni con tanta passione». 

    In poco tempo Brody e Leeloo sono diventati grandi amici e lui ha iniziato a prendere esempio dalla gatta e imparando su come si fa a essere cani. Lei è una ottima insegnate perché a sua volta ha imparato dai suoi fratelli e ora trasmette la sua conoscenza al suo nuovo amico cane. 

    «E’ un cagnolino difficile perché non ha mai avuto regole per tutta la sua vita, ma si è calmato molto grazie agli insegnamenti di Leeloo» racconta Shirley. Ora Leeloo e Brody adorano fare le escursioni insieme, camminano fianco a fianco con i loro guinzagli e si siedono insieme sulle scogliere per ammirare il panorama. 

    Avevano una personalità diversa quando sono stati adottati ma grazie alle escursioni si sono trasformati in fantastici animali da compagnia. 

  • Come vedono i cani – GQ Italia

    Come vedono i cani – GQ Italia

    20.9.18

    di Francesco Menichella

    Perché a volte il vostro amico peloso fissa un punto lontano, si innervosisce per qualcosa di misterioso e nei suoi occhi al crepuscolo appare una strana luminescenza?

    La percezione visiva della realtà dipende da una serie di fattori soggettivi: la fisiologia degli occhi, la loro posizione e la capacità del cervello di decriptare il messaggio che gli arriva dall’esterno. Si tratta di differenze marginalmente presenti tra individui della stessa specie e variabili da età a età che diventano più nette e marcate quando paragoniamo la vista umana a quella di un cane.

    Una comparazione che desta la nostra curiosità per la vicinanza con un tipo di animale che, a ragione, è stato definito il migliore amico dell’uomo. Diventare proprietario di un cane desta emozioni fortissime perché la convivenza con un esemplare di questa specie crea un legame affettivo molto simile a quello materno e paterno con un figlio.

    I cani non si limitano a sfruttare i privilegi a loro offerti dagli umani ma svolgono una serie di ruoli sociali utili che spesso si elevano agli onori della cronaca in situazioni estreme come le catastrofi naturali. Atti di eroismo da attribuire principalmente all’olfatto, un senso che noi non abbiamo così ben sviluppato.

    La nostra preoccupazione nei loro confronti è sulla vista che per molto tempo pensavamo fosse in bianco e nero. Un preconcetto basato sulla presenza nella retina dell’occhio dei cani di un maggiore numero di bastoncelli rispetto ai coni adibiti a quella diurna. Il risultato è che ci vede meglio al buio.

    In condizioni di luce scarsa è l’uomo ad avere problemi, avvalorando quanto dice l’esperto di fisiologia della vista Gordon Walls: “Gli animali dotati di bastoncelli sono in grado di vedere tutti i colori e il cane non è da meno salvo percepire in maniera più sfocata i colori in condizioni di forte luce.”

    Il mito della visione in bianco e nero dei cani è assolutamente da sfatare perché per loro si tratta solo di percepire i colori con una diversa intensità. In più i loro occhi sono dotati di una pellicola posteriore, tapetum lucidum, con cui mettono a fuoco le figure al buio sfruttando minime quantità di illuminazione. Per questo ci capita a volte di vedere una luminescenza negli occhi del cane, simile a quella dei gatti quando si trovano al buio. Nulla di extrasensoriale o misterioso.

    Il cane ha comunque un campo visivo maggiore rispetto all’uomo, 250 gradi rispetto ai nostri 180, dovuto alla posizione più laterale degli occhi. Da buoni predatori i nostri amici non vedono bene da vicino: hanno bisogno che l’oggetto sia distante almeno 50 cm dai loro occhi mentre noi prima di diventare presbiti arriviamo anche a 15 cm. Ha una vista molto sensibile alla dinamica dei movimenti e quando si trova a molti metri di distanza da una persona o da una preda che se ne sta immobile non l’avverte.

    Per questo se si avesse la certezza di non lasciare tracce olfattive bisognerebbe bloccarsi quando si è inseguiti da un cane invece di fuggire a gambe levate.
    Al contrario se lo si vuole richiamare da grande distanza è bene muoversi per farsi raggiungere senza problemi.

    In sostanza i cani usano meglio la vista in relazione agli altri sensi e hanno una gamma di colori più limitata: vedono bene il giallo e il blu ma non sono in grado di distinguere le tonalità che vanno dal verde al rosso e dal giallo all’arancione.
    L’uomo ha una visione dei colori tricromatica, per la presenza sulla retina di tre tipi di coni fotorecettori: rosso, verde e blu che i cani non possiedono.

    Quando si vuole giocare insieme a loro con una pallina meglio il blu del rosso e se non volete innervosirlo non sdraiatevi su un prato verde con un maglione arancione. A volte lo vedrete fissare un punto lontano e misterioso o innervosirsi per qualcosa che non percepite. Ricordate che lui vede meno colori mentre sui suoni e gli odori è di un altro pianeta.

  • San Severo, cane trovato morto alla periferia nord – StatoQuotidiano.it

    San Severo, cane trovato morto alla periferia nord – StatoQuotidiano.it

    San Severo, 20 settembre 2018 – Ancora un cane trovato morto alla periferia nord di San Severo. Spillo, un volpino microchippato e sterilizzato e poi reimmesso nel territorio, è morto ieri pomeriggio probabilmente in seguito a una aggressione di altri cani. Non è la prima volta che accadono episodi simili. Per Enpa, il problema è rappresentato dai troppi cani padronali lasciati liberi nonché dai cani – spesso non sterilizzati e non microchippati – che vivono nelle campagne circostanti accuditi da contadini e utilizzati come cani da guardia.

    La Protezione Animali, nel ricordare che la microchippatura di tutti i cani è obbligatoria per legge, ritiene doveroso e urgente avviare un censimento straordinario dei cani del territorio. “Chiedo al sindaco Francesco Miglio, persona molto sensibile al benessere degli animali, di avviare in collaborazione con Enpa e con la Asl competente, un censimento strada per strada, campagna per campagna di tutti i cani”, dichiara la neo eletta presidente della Sezione Enpa di San Severo, Luciana Pedata. “Come Enpa siamo disponibili a fare, naturalmente con la fondamentale collaborazione della Polizia Municipale e della Asl, questo tipo di attività, che rientra nel quadro delle azioni di prevenzione e di controllo del randagismo. Ho già sentito questa mattina la Sede Centrale di Enpa, che si impegna a supportare la Sezione di San Severo con personale specializzato e con mezzi”.

    Intanto, per chiarire i motivi della morte di Spillo, Enpa sta valutando gli elementi a disposizione per presentare comunque una denuncia contro ignoti (nel caso in cui Spillo fosse stato invece ucciso da esseri umani) e chiede a tal fine alle forze di polizia di poter visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
    ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI Ente morale, onlus

  • Veterinario pubblico non può far pagare sopralluogo richiesto da Associazione

    Veterinario pubblico non può far pagare sopralluogo richiesto da Associazione

    A un’associazione, o un suo volontario, che richiede un intervento al Servizio Veterinario pubblico al fine di controllare le condizioni di un animale e la possibile violazioni di normative, non può essere imputato il pagamento del sopralluogo.

    Lo ha stabilito il pronunciamento dell’Ufficio Affari Legali e del Contenzioso dell’USL Umbria 1, contattato dal Direttore Veterinario dell’Unità Operativa, sfinito dalla protesta giuridica che avevamo inviato agli organi politici e tecnici della Regione, e da un colloquio telefonico con me.

    Incredibile ma vero, due mesi fa Graziella Gori, responsabile LAV di Perugia, si era vista recapitare una fattura di 47,94 euro, per aver chiesto di verificare lo stato di alcuni pulcini ceduti in premio durante una sagra locale! 

    L’USL veterinaria invocava l’applicazione di un tariffario degli interventi deciso nel 2006 dalla Giunta regionale e “poi sa, riceviamo tante richieste e….”. Abbiamo obiettato che l’intervento non era stato richiesto né motivi privati né tantomeno di lucro, come avviene quando a chiamarli è un allevamento, per esempio, e non per finalità di salute pubblica. Peraltro, considerando la possibilità per un veterinario USL di irrogare sanzioni, tale richiesta equivarrebbe a un domani nel quale i Carabinieri emettessero lo scontrino a seguito dell’intervento per fermare un ladro… 

    La normativa sul Terzo Settore riconosce “il valore e la funzione sociale dell’associazionismo, dell’attività di volontariato… quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo… anche mediante forme di collaborazione con…. Enti pubblici” (cita l’Ufficio Affari Legali dell’USL), “fra le attività di interesse generale sono espressamente contemplati anche gli interventi e prestazioni sanitarie” nonché, ciliegina sulla torta, “le amministrazioni pubbliche assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore”.

    Piccola ma significativa vittoria quindi. Un precedente che si può utilizzare in eventuali altri casi simili che vi chiediamo di segnalarci!

    Gianluca Felicetti
    Presidente LAV

  • “La Costa dei Miracoli: prima dei dinosauri, la storia dei ritrovamenti … – Sardegna Live

    “La Costa dei Miracoli: prima dei dinosauri, la storia dei ritrovamenti … – Sardegna Live

    Nel 2011, nei pressi della torre del Porticciolo ad Alghero, si era registrata la prima scoperta in Italia di resti fossili di un enorme rettile vissuto alla fine del Paleozoico

    Di: Redazione Sardegna Live

    Domani, venerdì 21 settembre, alle ore 18, presso il Museo civico Archeologico in via Carlo Alberto 72, si terrà uno degli appuntamenti più attesi del programma “Alghero per l’Archeologia” dedicato ai celebri ritrovamenti dei resti fossili di Torre del Porticciolo. 

    Con la conferenza “Cala Viola – Torre del Porticciolo: la Costa dei Miracoli – prima dei dinosauri, la storia dei ritrovamenti paleontologici nel territorio di Alghero”, il paleontologo Umberto Nicosia, docente presso l’Università di Roma “La Sapienza”, introdurrà alla straordinaria storia sugli scavi e sugli studi più attuali del rinvenimento nel territorio di Alghero degli esemplari di Pelicosauri, vissuti 290-280 milioni di anni fa e da cui discendono i mammiferi odierni. In tutta Europa sono solo quattro i ritrovamenti documentati e pochi altri nel resto del mondo.

    Nel 2011, nei pressi della torre del Porticciolo ad Alghero, si era registrata la prima scoperta in Italia di resti fossili di un enorme rettile vissuto alla fine del Paleozoico, circa 270 milioni di anni fa.

    A settembre del 2015, il gruppo di paleontologi dell’Università di Pavia e della Sapienza di Roma, di cui fa parte il professor Umberto Nicosia, era ritornata in Sardegna per avviare nuovi scavi che hanno portato all’individuazione di altri resti fossili sempre di un esemplare di Cotylorhynchus, così come accadde quattro anni fa, “lungo circa 4 metri, faceva parte della famiglia dei caseidi, rettili erbivori, considerati i progenitori dei mammiferi   – così come spiegò nel 2011 il National Geographic – molto simili agli ippopotami”. 

    Sino alla scoperta di quattro anni fa a Porticciolo, si pensava che questi stessi esemplari fossero limitati a una ristretta zona geografica degli Stati Uniti.

    La stessa scoperta, dunque, allarga la nota distribuzione della famiglia dei cotylorhynchus e conferma l’ipotesi di una continuità terrestre tra il Nord America e l’Europa per tutto il Permiano e per la maggior parte del Permiano Medio: una continuità necessaria per la migrazione degli animali.

    Fonte: nationalgeographic.it 

  • Dog Party al Centro Commerciale Gotico – PiacenzaSera.it

    Dog Party al Centro Commerciale Gotico – PiacenzaSera.it

    ‘Divertiti è domenica…’ prosegue con i suoi appuntamenti domenicali con un evento dedicato agli amici a 4 zampe, un’intera giornata ricca di appuntamenti e spettacoli per grandi e piccini. E’ festa per chi ama i quattrozampe!

    Un evento in collaborazione con il Club Italiano Westy Highland White Terrier, Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza, Essenza Cinofila ASD, l’Associazione Guardie Fare Ambiente Laboratorio Verde Piacenza ONLUS e l’Associazione Angeli Randagi ONLUS.

    L’evento, dedicato ai cani di razza e ai meticci, avrà inizio alle 10,30 con l’apertura delle iscrizioni alla sfilata cinofila che si svolgerà nel pomeriggio nel piazzale esterno del centro commerciale.

    Alle ore 10,30 sarà possibile assistere alla dimostrazione degli educatori del Gruppo cinofilo LA LUPA di Piacenza che si esibiranno in ricerca persone e educazione del cane. Alle 11 avrà inizio la gara di tappa del campionato Italiano di Dog Dance in collaborazione con l’Associazione Essenza Cinofila ASD. La dog Dance è una disciplina sportiva che vede il conduttore con il suo cane mentre svolgono esercizi con la musica in un ballo armonioso a due.

    Alle 15 inizierà la sfilata organizzata in collaborazione con il Club ITALIANO WEST HIGHLAND WHITE TERRIER, in passerella tutti i cani iscritti che si giudicheranno lo standard, bellezza e portamento nelle categorie: cani di razza e meticci. Alle ore 18 avrà luogo la premiazione. I premi in palio andranno ai primi tre classificati, per categoria: Cani di razza, Cani meticci, Cane più simpatico. Tanti i premi in palio per i vincitori e gadget per tutti i partecipanti.

    Il veterinario, Samantha Catalano e tanti esperti, saranno a disposizione nell’intera giornata per consulenze gratuite mentre, all’interno di IPERCOOP si potranno acquistare alimenti ed accessori per animali con lo sconto 20%.

    Per partecipare alle sfilate sarà necessario iscriversi, la segreteria d’iscrizione sarà aperta dalle ore 10:30 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 15:00. Per maggiori informazioni regolamento sul sito www.centrogotico.it. L’iscrizione è di € 5 che saranno interamente devoluti alle associazioni Onlus presenti.

  • Bando per la co-progettazione di 30 tirocini formativi per disoccupati – Radiogold

    Bando per la co-progettazione di 30 tirocini formativi per disoccupati – Radiogold

    ALESSANDRIA –  Enti, associazioni e consorzi del Terzo Settore hanno tempo fino alle 12 del 1°ottobre per rispondere all’avviso pubblicato dal Comune di Alessandria per la co-progettazione di 30 tirocini formativi volti all’inserimento, o reinserimento, lavorativo di adulti disoccupati.

    Il Comune di Alessandria, ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Piervittorio Ciccaglioni, ha stanziato oltre 130 mila euro nel progetto “Al lavoro..chi ben (ri)comincia” che punta a fornire un’opportunità di lavoro, in particolare a genitori di nuclei familiari monoparentali. “Si creeranno, anche, figure specifiche competenti e idonee a proporsi successivamente nel mercato del lavoro, oltre che in attività dipendenti, anche autonomamente, magari in ambiti occupazionali emergenti come la cura degli animali domestici e la coltivazione della terra” .

    L’attività di co-progettazione dovrà iniziare entro il mese di ottobre 2018. I tirocini dovranno avere luogo in imprese, aziende e diverse realtà idonee del territorio nelle zone limitrofe ove più facilmente risultano reperibili le strutture di inserimento (comprese le aziende agricole), preferibilmente all’interno dell’area di competenza del Centro per l’Impiego di Alessandria, e devono prevedere una indennità di partecipazione non inferiore a € 500 mensili.

    L’Avviso pubblico si può consultare sul sito internet del Comune di Alessandria, nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di gara e contratti – Atti delle Amministrazioni aggiudicatrici.

    Alla conclusione del percorso formativo e di tirocinio – ha concluso l’assessore Ciccaglioni – le persone coinvolte oltre a cercare occupazione negli esercizi volti alla cura degli animali domestici, alla vendita di prodotti, alla toelettatura potranno così proporsi come accompagnatori o addetti alla cura dell’animale domestico posseduto da anziani o da persone che temporaneamente per i motivi più diversi non possono occuparsi completamente del loro amico a quattro zampe, ma vogliono ed hanno le condizioni essenziali per tenerlo con sé. Analogamente chi ha avrà appreso rudimenti fondamentali per la coltivazione della terra, preferibilmente dell’orto, con metodi naturali, potrà cercare lavoro nelle aziende agricole o proporsi autonomamente quale soggetto capace di coadiuvare la persona anziana o comunque la persona che possiede un appezzamento di terreno che desidera coltivarlo con il supporto di persona qualificata”.

  • Cani e convulsioni: riconoscere i sintomi – GreenStyle

    Cani e convulsioni: riconoscere i sintomi – GreenStyle

    Cani e convulsioni: una condizione molto più diffusa di quanto si possa immagine e che non sempre coinvolge l’epilessia. Assistere a un evento di tale portata può colpire emotivamente il proprietario, ma è importante farsi trovare pronti e operativi. In questo modo l’amico potrà ricevere subito supporto e sostegno, così da superare la crisi senza farsi male. Durante l’episodio è importante contattare il veterinario per accertamenti e valutazioni, così da definire la causa scatenante.

    Convulsioni: cosa sono

    Sono definite convulsioni le scariche elettriche incontrollate e transitorie che i neuroni emettono improvvisamente all’interno del cervello. Questo provoca una condizione fisica che si manifesta con la perdita dell’equilibrio, ma anche della coscienza, con spasmi, sobbalzi e alterazione della tonicità muscolare. Il cane potrebbe sbavare e non aver controllo di feci e urina, potrebbe perdere temporaneamente la vista, ma anche barcollare in base all’intensità della crisi.

    => Scopri l’epilessia canina

    Convulsioni: tipologia

    Le convulsioni si dividono in due tipologie: intracraniche ed extracraniche. Le prime sono una conseguenza diretta di una pressione interna alla scatola cranica, di malattie che favoriscono una condizione elettrica anomala all’interno del cervello. La seconda tipologia può essere causata da una serie di patologie e malattie, che possono determinare carenze fisiche. Ma può derivare anche da intossicazioni e avvelenamenti da tossine e sostanze. Una condizione anomala è data dall’epilessia idiopatica, che si presenta con gli stessi sintomi dell’epilessia, senza che vi siano interferenze esterne o interne al cervello.

    Cause

    Tra le cause più comuni per la condizione intracranica troviamo i tumori che premono sul tessuto cerebrale, ictus, idrocefalo, infezioni o infiammazioni del tessuto cerebrale, parassiti o trauma cerebrale, epilessia acquisita, infarti, emorragie e malattia da accumulo lisosomiale. Per quanto riguarda la condizione extracranica le cause sono molteplici e non legate al cervello, come ad esempio la presenza di tossine, avvelenamento da sostanze tossiche, bassi livelli di zucchero nel sangue in animali molto giovani o diabetici, basso livello di calcio nel sangue, insufficienza renale acuta, malattie del fegato e colpo di calore.

    Sintomi

    Cane e cura

    Prima di una crisi il cane appare stordito, disoriento, quindi cade vittima della convulsione, che può durare anche diversi minuti. Trema, appare teso mentre si sviluppano delle contrazioni muscolari, può sbavare e non trattenere minzione e feci. Ma la tipologia di convulsione può variare in base alla gravità della situazione, può risultare intensa e portare a una cecità momentanea oppure parziale con il cane cosciente. Se le convulsioni si presentano a breve tempo l’una d’altra, con una tempistica prolungata, è bene condurre Fido dal veterinario. Ogni comportamento anomalo va valutato correttamente: ad esempio un’eccessiva narcolessia o un atteggiamento ossessivo-compulsivo ssono da comunicare all’esperto.

    => Scopri le malattie infettive del cane

    Cosa fare

    Durante la convulsione niente panico: è giusto allontanare tutto ciò che può ferire il cane durante gli spasmi involontari. Se batte la testa è bene appoggiare qualcosa di morbido sotto il capo, senza toccare la bocca perché inconsapevolmente potrebbe ferire le mani. Non potendo gestire la crisi da solo è importante che il cane possa trovare il supporto del proprietario, che dovrà stargli accanto magari filmando la convulsione così da mostrarla al veterinario. Quest’ultimo andrà contattato anche durante la crisi, così da valutare insieme la procedura migliore, mentre a fine spasmo l’animale andrà condotto dal medico per controlli approfonditi.

    20 settembre 2018

  • Il Comune cerca enti per co-progettare 30 tirocini formativi per … – TeleAlessandria

    Il Comune cerca enti per co-progettare 30 tirocini formativi per … – TeleAlessandria

    Il Comune di Alessandria ha pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti del Terzo settore disponibili alla co-progettazione per la realizzazione di almeno 30 tirocini formativi, volti all’inserimento/reinserimento lavorativo di adulti disoccupati.

    Con il progetto “Al lavoro… chi ben (ri)comincia…” l’Amministrazione Comunale intende offrire a Cittadini al momento senza lavoro, in particolare ai genitori appartenenti a nuclei monoparentali e giovani disoccupati, un’occasione di avvicinamento al mondo del lavoro, investendo sulle loro capacità e sulle loro potenzialità e propensione a (ri)mettersi in gioco.

    L’avviso è rivolto a tutti i soggetti del Terzo Settore  (Enti, Associazioni, Consorzi  regolarmente accreditati dalla Regione Piemonte in materia)  che in forma singola o di raggruppamento temporaneo, siano interessati a collaborare con l’Amministrazione comunale.

    I tirocini dovranno avere luogo presso imprese, aziende e diverse realtà idonee del territorio nelle zone limitrofe ove più facilmente risultano reperibili le strutture di inserimento  (comprese le aziende agricole), preferibilmente all’interno dell’area di competenza del Centro per l’Impiego di Alessandria, e devono prevedere una“indennità di partecipazione” non inferiore a € 500 mensili.

    L’attività di  co-progettazione dovrà essere avviata entro il mese di ottobre 2018.

    Gli interessati dovranno presentare la domanda di partecipazione, con la documentazione allegata,  entro e non oltre le ore 12 del giorno 1°ottobre 2018 all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Alessandria, a mano o a mezzo postale. Le richieste saranno valutate da una Commissione nominata dall’Amministrazione.

    L’Avviso pubblico è consultabile sul sito internet del Comune di Alessandria, nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di gara e contratti – Atti delle Amministrazioni aggiudicatrici – Avvisi pubblici al seguente indirizzo

    Con questo progetto il Comune di Alessandria ha stanziato oltre 130.000 euro per portare avanti un percorso di co-progettazione con soggetti del Terzo Settore, volto a fornire un’opportunità ad adulti, in particolare genitori di nuclei familiari monoparentali – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali, Piervittorio Ciccaglioni -. Il nostro obiettivo è creare una  rete di percorsi formativi atti al superamento della difficile condizione di disoccupazione con il potenziamento e lo sviluppo delle singole competenze favorendo il reimpiego in aziende, società, cooperative e altre realtà del territorio idonee, interessate e disponibili ad inserire la persona disoccupata fornendole adeguati strumenti conoscitivi. Si creeranno, anche, figure specifiche competenti e idonee a proporsi successivamente nel mercato del lavoro, oltre che in attività dipendenti, anche autonomamente, magari in ambiti occupazionali emergenti come la cura degli animali domestici e la coltivazione della terra. Gli animali, come i piccoli appezzamenti di terra, possono infatti essere posseduti anche da persone anziane, che hanno difficoltà crescenti ad accompagnare fuori o ad assolvere altri compiti necessari al benessere del proprio animale, che sovente rappresenta un’importante fonte di compagnia e di valore aggiunto alla qualità della vita”.

    Alla conclusione del percorso formativo e di tirocinio – ha continuato l’assessore Ciccaglioni – le persone coinvolte oltre a cercare occupazione negli esercizi volti alla cura degli animali domestici, alla vendita di prodotti, alla toelettatura potranno così proporsi come accompagnatori o addetti alla cura dell’animale domestico posseduto da anziani o da persone che temporaneamente per i motivi più diversi non possono occuparsi completamente del loro amico a quattro zampe, ma vogliono ed hanno le condizioni essenziali per tenerlo con sé. Analogamente chi ha avrà appreso rudimenti fondamentali per la coltivazione della terra, preferibilmente dell’orto, con metodi naturali, potrà cercare lavoro nelle aziende agricole o proporsi autonomamente quale soggetto capace di coadiuvare la persona anziana o comunque la persona che possiede un appezzamento di terreno che desidera coltivarlo con il  supporto di persona qualificata”.