- Questo topic ha 2 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 7 mesi fa da
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cara lalla,
quando sei nata avevo tre anni. ti vidi la prima volta che avevi poche ore, un musino tenero come un peluche, gli occhietti chiusi… sembravi un maialino. eri la più piccola dei tuoi fratellini pocker, kira e samba. una bracchettina minuscola che scalciava come un torello per bere il latte.
ti ricordo ancora così, nonostante siano passati quasi 20 anni: l’odore di latte e di cucciolo, i guaiti, la festa quando finalmente hai aperto gli occhi.
ho scelto te fin da subito. eri l’unica macchiata marrone in mezzo ai cuccioli e alla mamma bianchi e neri. anche il tuo papà era bianco e nero, quindi sapevo saresti diventata una star!!
e non mi sbagliavo!!
la tua intelligenza era sorprendente, eri un cane unico, pulito, docile, paziente… eravamo bambine insieme e insieme siamo cresciute.
dormendo nello stesso letto, mangiando nella stessa cucina, vivendo una accanto all’altra 24 ore su 24.
ti consideravo la mia migliore amica, ti raccontavo tutto di me, e tu poggiavi il tartufino marrone sulle mie gambe e mi guardavi con i tuoi occhioni color grano. non ho mai dubitato che tu capissi tutto.
l’adolescenza è stato un periodo un po’ difficile, ma tu mi eri sempre accanto, girovagavi con me che \"giocavo a fare la hippy\" con una buffa bandana al collo.
amavamo le scampagnate nei boschi coi nostri amici, umani e canini, e non ci stancavamo mai di correre lungo i prati o appisolarci accanto al fuoco al suono della chiatarra.
tante volte mi sono arrabbiata con te senza motivo, perchè ero nervosa, perchè ero piccola e scema. ma non me lo hai mai fatto pesare, anzi. eri sempre vicino a me, mi riempivi di feste e latrati anche se mi assentavo per 5 minuti, sopportavi di ogni sempre col tuo sguardo fiero.
gli anni passavano per entrambe.
io diventavo donna, tu diventavi vecchia.
eri ingrassata e la tua voglia di muoverti spariva piano piano.
la tua mamma era morta, e così anche tutti i tuoi fratelli.
io avevo un nuovo ragazzo con cui passavo la maggior parte del tempo, e ne avevo sempre meno da dedicarti…
te ne stavi in giardino a prendere il sole, sempre sdraiata e pacifica, la testolina marrone striata di bianco. non avevi voglia di giocare a palla o di correre nel bosco, ma quando rincasavo avevi ancora la forza di saltarmi in braccio e farmi le tue solite feste che tanto amavo.
avevo 17 anni, la scuola andava finendo, e quel giorno avevo litigato col mio ragazzo.
tornai a casa mogia e vidi mio padre piangere per la prima volta in vita mia.
mia madre e mia sorella erano in camera, le sentivo singhiozzare. con la voce tremante chiesi a mio padre cosa fosse successo.
\"e’ morta lalla\" mi disse soltanto.
il mio mondo crollò. eri morta. non ti avrei mai più rivista.
eri morta ed io, anzichè essere accanto a te, me ne stavo a litigare con qualcuno che nemmeno mi voleva bene.
piansi per giorni, non andai a scuola, non volevo crederci.
la cosa più dura era rincasare e trovare il silenzio.
andare a letto e non sentire il tuo corpicino caldo accanto a me.
piangere e non avere i tuoi baci.
ora ci sono ares e heidi accanto a me. sono due tontoloni di prima categoria, ma li amo di un amore immenso.
ma tu sei stata il mio primo e più grande amore. la mia sorellina, la mia cucciola, la mia bambina.
aspettami sul ponte dell’arcobaleno, perchè un giorno saremo di nuovo felici insieme.
con amore.
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