Volare con il proprio cane non è sempre facile e richiede l’osservanza di alcune regole e di norme di buon senso. Ogni compagnia dispone di proprie regole, tuttavia rimangono buone prassi comuni a tutti: le vaccinazioni e la ricerca di informazioni dei proprietari, che devono muoversi per tempo.

Un esempio di corretta gestione dei voli è quello della fotografa Elena Lusenti, milanese che vive a Miami, e del suo amico a quattrozampe Peanut: il piccolo cane, al limite degli 8 chili, può viaggiare in cabina e attraversa l’oceano con la padrona due volte l’anno.

Programmazione e prenotazioni in anticipo dei viaggi (dato che i posti in cabina sono limitati), poi controlli di routine dai veterinari di Stato per aggiornare i documenti (tra cui passaporto e scheda vaccinale).

Niente farmaci (tra l’altro molte compagnie aeree lo vietano sugli animali), solo delle lunghe camminate e un pasto leggero.

Accelerazione e gravità possono creare problemi

Peanut viaggia tranquillo tanto da addormentarsi quando sale in aereo e svegliarsi quando atterrano.

Tantissimi animali accompagnano i propri padroni nei loro viaggi: dai cani ai gatti, ai furetti e altri roditori.

A Malpensa rimane emblematica la vicenda di uno squalo arrivato da Singapore.

Proprio come noi, anche i nostri amici a quattrozampe possono soffrire di mal d’aria, trovandosi pure in un luogo a loro sconosciuto e con l’elemento dell’accelerazione dell’aereo, che spinge l’animale ai bordi della gabbia e l’aumento di gravità.

Senza contare eventuali turbolenze.

Insomma, la migliore delle prassi è di abituarli fin da cuccioli, far diventare il trasportino una cuccia in cui si senta al sicuro dai pericoli.

Le regole delle compagnie aeree

Ogni compagnia possiede proprie regole, le uniche norme comuni riguardano animali esotici e serpenti, di cui è proibito l’imbarco.

Così, ad esempio, si possono portare in cabina i falchi per la compagnia Etihad, come anche la Qatar Airways, negli Stati Uniti l’Emotional Support Dog (animali di conforto) consente il trasporto in cabina anche animali fuori stazza, purché vengano dimostrati da idoneo certificato medico disturbi psichici, di ansia, depressione o attacchi panico.

La vaccinazione antirabbica

Così come le compagnie aeree, anche i diversi Paesi impongono regole per il trasporto di animali.

Per tutti si ritiene necessaria la vaccinazione antirabbica, mentre ad esempio Finlandia e Irlanda richiedono il trattamento a prevenzione di tenia echinococco.

Il Regno Unito vieta l’ingresso ad alcune razze di cani, quali Pitbull Terrier, Tosa, Dogo Argentino e Fila Brasileiro.

In qualsiasi caso, comunque è bene premunirsi di documenti completi e idonei, e fare verifiche in anticipo sulla loro validità facilita tutto.

Il viaggio va programmato con anticipo, anche di due mesi.

I cavalli viaggiano seguiti a vista da un groomer, il volo in stiva per alcune è vietato ai cani col muso schiacciato (dai Carlini ai Boxer), mentre Easy Jet accetta solo cani guida per non vedenti.

Essere previdenti aiuta noi e i nostri amici animali, ma è anche una richiesta esplicita della compagnie aeree.

Avendo ognuna diverse regole e procedure di imbarco, potranno sistemare nel luogo più consono il nostro amico, con programmazione e sicurezza.

Personalmente per motivi di lavoro spesso viaggio negli Stati Uniti e porto sempre con me i miei due adorati labrador chocolate.

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