Giovedì, 30 Luglio 2015 13:52

gradsUna settimana dopo il tavolo tecnico, il Miur riduceva “in via provvisoria” i posti a Veterinaria. Tre giorni prima i Direttori dei Dipartimenti si riunivano ‘urgentemente’.
L’ANVUR pubblica la Proposta della Conferenza dei Direttori di Dipartimento di Area Veterinaria sull’accesso programmato ai corsi di laurea in medicina veterinaria per l’anno accademico 2015-2016.

Dal documento si apprende che la Conferenza si è ” riunita urgentemente in data 30 giugno 2015″, pochi giorni dopo che il Tavolo tecnico ministeriale aveva definito in 700 posti il numero programmato, “con ferma e più volte espressa opposizione del Rappresentante della Conferenza dei Direttori di Dipartimento di Medicina Veterinaria”. Nella convocazione d’urgenza “sono ribaditi all’unanimità” i motivi  “della netta opposizione del Rappresentante della Conferenza dei Direttori di Dipartimento di Medicina Veterinaria” al tavolo ministeriale.

Per la cronaca, il 3 luglio emanava il decreto di programmazione stabilendo in 717 i posti ( 17 in più di quanto convenuto al Miur) e in forma “provvisoria”: il decreto, infatti- emanato per consentire agli Atenei di indire i bandi d’accesso al test del 9 settembre – non definisce in via ultimativa il numero programmato ma rinvia a successivi provvedimenti. Una modalità che è stata stigmatizzata tanto da ANMVI che da FNOVI, entrambi partecipi al tavolo tecnico del Ministero dell’Università.

Dichiarazione e richiesta della Conferenza dei Direttori Dipartimento di Medicina Veterinaria– Nel parere pubblicato vengono svolte considerazioni a supporto della richiesta di 774 posti.

1) Risulta evidente che l’identificazione del fabbisogno di medici veterinari tramite il censimento effettuato dalle Regioni e ratificato dalla conferenza Stato-Regioni, secondo criteri non trasparenti e disomogenei è pertanto inadeguata e non condivisibile;
2) Si ritiene che sia altrettanto inadeguata la richiesta da parte di FNOVI e ANVMI tra l’altro in contraddizione con quanto riportato nel testo “La Professione Veterinaria” (ibidem) e non supportata da dati oggettivi e secondo proiezioni pluriennali.
3) Si chiede che i criteri per la definizione del numero degli accessi programmati tenga conto delle opportunità lavorative nell’intero territorio nazionale ed in quello internazionale, degli effetti già evidenti di flessione di iscritti dovuta all’introduzione di numero programmato, di una proiezione pluriennale di uscite ed entrate di iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari;
4) Gli studi e le analisi effettuate dalla Conferenza e presentate al Tavolo Tecnico del 2014 e del 2015 ed il parere dell’ANVUR del 2014 consentono di stimare in 850 il numero minimo di accessi annui in medicina veterinaria. Tale stima coincide con quanto riportato nella pubblicazione “La Professione Veterinaria” AGRA srl, ed 2014″ ”  a pag. 16 …..“Per il prossimo anno accademico 2014-2015 l’accesso alle facoltà di medicina
veterinaria è fissato in 774 unità. In relazione a tali numeri, è verosimile attendersi un contenimento del numero annuo di nuovi iscritti attorno a 850-900 già a partire dalla seconda parte del prossimo quinquennio”. Partendo dai numeri di immatricolati sopra riportati e considerando una quota di successo e cioè di conclusione del percorso formativo universitario pari a 70% si stima di ottenere 600- 650 medici veterinari all’anno;
5) Per l’anno accademico 2015-2016, visti i tempi ristrettissimi per l’emissione del bando, si chiede il mantenimento del numero programmato di 774 (uguale a quello del 2014-2015);
6) Si chiede l’adozione di una programmazione pluriennale degli accessi in relazione alla durata ufficiale del corso di studio (cinque anni).

Adozione di indicatori- La Conferenza si impegna ad identificare indicatori organizzativi e qualitativi sulla base dei quali allocare i corsi di laurea magistrale in medicina veterinaria nei range di riferimento,
proponendo inoltre di riservare una quota variabile degli accessi programmati sulla base degli indicatori stessi.
Il soddisfacimento dei requisiti ANVUR ed il possesso della certificazione EAEVE garantiscono la possibilità di un percorso formativo di uno studente di medicina veterinaria adeguato ad alti standard di qualità.
Le sedi, in base ad autodichiarazione di sostenibilità di studenti, così come da norme vigenti, possono riconoscere i seguenti range di riferimento in:
A) Minimo 40 – massimo 59
B) Minimo 60 – massimo 83
C) Minimo 84 – massimo 100

ANVUR d’accordo- Il parere della Conferenza è allegato ad una delibera del 3 luglio dell’ANVUR che “propone di attenersi alle indicazioni provenienti dalla Conferenza dei Direttori di Dipartimento di Area Veterinaria sull’accesso programmato ai corsi in Medicina Veterinaria per l’A.A. 2015-2016 , che ammonta ad un totale di 774 posti contro i 700 posti proposti.

pdfPARERE_CONFERENZA_DIRETTORI_DIPARTIMENTI_VETERINARIA.pdf92.61 KB

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