SANTA MARIA DELLA VERSA. «Nel giro di tre mesi hanno avvelenato per due volte i miei cani, nel nostro giardino: un gesto violento e incomprensibile. Ma ora io e mio marito abbiamo paura per i nostri figli, che giocano nello stesso cortile». A parlare è Roberta Pasturenzi, una giovane mamma che abita con la sua famiglia in via Begoglio, la strada che porta a Santa Maria della Versa. «Abbiamo due gemelli di 21 mesi – prosegue la donna – Siamo preoccupati: abbiamo presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri di Santa Maria della Versa: ma non abbiamo saputo indicare chi potrebbe avercela con noi a tal punto, non abbiamo nemici. Non abbiamo neppure rivalità con altri residenti: attorno alla casa ci sono cinque pertiche di terreno, i vicini sono lontani».«I cani sono Diana, una femmina di 8 anni, e Harry, un maschio di 4 anni – prosegue – Sono entrambe bestiole con una storia di maltrattamenti da padroni precedenti: li abbiamo salvati noi. E infatti sono ancora adesso diffidenti, non si fanno avvicinare. Harry, in particolare, si fa avvicinare solo da persone di sesso femminile e si rifiuta di entrare in locali chiusi: sta sempre all’aperto, anche in inverno. Probabilmente, quindi, il vecchio padrone era un uomo che lo picchiava e lo chiudeva in stanze piccole. Un pomeriggio di tre mesi fa lo abbiamo trovato in stato soporoso: non si svegliava. Qualcuno gli aveva dato un boccone con sonnifero, benchè fossimo tutti in casa. Lo abbiamo portato dal veterinario, che ha confermato i sospetti. L’altro pomeriggio invece è toccato a Diana: un cane che al contrario non esce mai e che è diffidente con tutti. Quel giorno era uscita in giardino e abbiamo visto che giocava con Harry: sarà stata fuori al massimo un’ora. Ad un tratto abbiamo sentito Harry che abbaiava disperatamente, per chiedere aiuto. Siamo usciti e abbiamo trovato Diana priva di sensi, con la schiuma alla bocca».La famiglia ha subito portato il cane all’ospedale veterinario Oltrepo di Stradella. Il cane aveva la febbre a quasi 42 gradi, convulsioni e altri gravi sintomi di avvelenamento. Dopo tre giorni di terapia intensiva, i veterinari sono riusciti a salvarla. «E’ viva solo perchè i soccorsi sono stati tempestivi – prosegue la proprietaria – Prima stava benissimo, non ha mai avuto convulsioni o disturbi del genere. Diana deve ringraziare Harry, che ci ha chiamato. In giardino abbiamo trovato un mazzo di chiavi, non nostre: c’era anche la chiave di una porta blindata. Evidentemente le avevano perse le persone che hanno avvelenato Diana. Leabbiamo date ai carabinieri. Lo stesso giorno ci sono stati due furti in abitazione, a Santa Maria e a Canevino. In entrambi i casi i ladri prima di agire avevano narcotizzato i cani. Da noi però non hanno tentato alcuno scasso: forse perchè hanno visto che eravamo in casa».

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