La displasia del gomito è una patologia complessa che può essere affrontata con diversi trattamenti. La terapia è diversa a seconda che si tratti di un cane molto giovane, un adulto o anziano, dalla gravità della patologia e dal compartimento articolare colpito.

Il termine displasia del gomito comprende diverse patologie, ovvero:

– Mancata unione del processo anconeo : il trattamento indicato è un ostectomia ulnare, un ostectomia associata ad un fissaggio con vite dell’anconeo ,oppure la rimozione del processo anconeo a volte associata all’ostectomia a seconda della gravità e dell’età del cane.

– Frammentazione del processo coronoideo mediale: di solito richiede la rimozione chirurgica per via artroscopica o artrotomica. Nei casi molto gravi si può ricorrere ad un intervento chirurgico chiamato PAUL ( proximal abducting ulnar osteotomy o osteotomia ulnare abducente prossimale).

– Osteocondrite disseccante: anche questa patologia spesso richiede un intervento chirurgico. Nei casi molto gravi si può ricorrere ad un intervento chirurgico chiamato PAUL ( proximal abducting ulnar osteotomy o osteotomia ulnare abducente prossimale).

– Incongruità radio-ulnare: spesso trattata con l’osteotomia dell’ulna. Nei casi molto gravi si può ricorrere ad un intervento chirurgico chiamato PAUL  (proximal abducting ulnar osteotomy o osteotomia ulnare abducente prossimale).

Nei cani cuccioli e adulti le terapie più utilizzate sono quelle appena elencate. La scelta della terapia da utilizzare si basa sui fattori elencati precedentemente.

gomito

Esistono però delle terapie alternative che possono essere utilizzate da sole o in associazione ad altre.

Tra queste abbiamo il PRP, o concentrato piastrinico, ovvero il prodotto che si ottiene da una serie di centrifugazioni di sangue fresco intero trattato con anticoagulante.

Il concentrato piastrinico contiene alte concentrazioni di componenti attive quali le piastrine, i fattori della coagulazione e altre proteine plasmatiche in grado di promuovere la guarigione di lesioni tendinee, legamentose e di patologie articolari come l’osteoartrite in modo naturale.

Il PRP agisce promuovendo la rigenerazione e la guarigione dei tessuti molli e duri (ossa) stimolando attivamente le cellule contenute all’interno dell’articolazione (osteoblasti, condrociti e tenociti ).

Il concentrato piastrinico viene iniettato direttamente nell’articolazione del gomito con l’obiettivo di ridurre o eliminare dolore e infiammazione per recuperare la capacità funzionale evitando di dover intervenire chirurgicamente.

L’infiltrazione intrarticolare di PRP è una tecnica meno invasiva rispetto alla chirurgia e apporta dei buoni risultati in termini di riduzione del dolore e dell’infiammazione, che si possono tradurre in un miglioramento significativo della qualità di vita dei nostri animali. Si tratta quindi di un intervento molto ben tollerato oltre ad avere un tempo di preparazione e di applicazione brevi.

cane prp

Essendo inoltre un trattamento di natura autologa il rischio di trasmissione di malattie infettive e di reazioni da parte del sistema immunitario è molto ridotto.

Questa terapia innovativa può essere utilizzata in tutti quei casi di displasia del gomito in cui non sia possibile intervenire chirurgicamente, nei quali l’intervento chirurgico non sia indicato e nei casi in cui la terapia farmacologica non abbia avuto buon esito. Inoltre presenta una buona efficacia in tutti i casi di artrosi cronica del gomito.

Il PRP può essere associato o meno alla somministrazione di diete e integratori alimentari specifici, alla diminuzione dell’attività fisica, al controllo del peso ed eventualmente alla fisioterapia.

La Clinica Veterinaria Borgarello valuta la terapia o l’associazione di terapie più adatta ad ogni singolo paziente in base all’età e all’entità della patologia.

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