Uova di Pasqua: vietate per i cani – http://www.italyjournal.it/ (Comunicati Stampa) (Blog)

Cioccolata che passione! Per molti, ma non per tutti. Con la casa piena di uova di cioccolato può venire la tentazione di farla assaggiare anche al proprio amico a quattrozampe. Un gesto assolutamente da non compiere: per Fido può rivelarsi letale.

A mettere in guardia contro tale scelta è Marco Melosi, presidente dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari. Come ha spiegato all’AdnKronos Salute, “il cioccolato contiene la teobromina, un alcaloide della stessa famiglia della caffeina. Questa sostanza per essere assimilata chiama in causa l’azione di un enzima, il Citocromo P450, che nei cani è carente e meno attivo rispetto agli esseri umani. La teobromina, inoltre, è sospettata di indurre la cardiomiopatia nel cane”.

I tempi in cui l’uomo e il cane smaltiscono la teobromina sono molto diversi: per ridurre la quantità del 50% l’uomo impiega 7 ore, mentre al suo migliore amico ne occorrono 17. Questo fatto porta a un maggior rischio di intossicazione, i cui sintomi sono “convulsioni, vomito, diarrea e, in casi gravi, anche la morte. I soggetti più esposti sono cani di piccola taglia, cuccioli e cani anziani. Gli effetti dell’intossicazione, infatti dipendono anche dalla stazza del cane”.

Non solo è determinante la stazza del cane ma anche il tipo di cioccolata: in quella amara vi è una maggiore quantità di teobromina, minore in quella al latte, ancora meno in quella bianca. “Secondo il Manuale Merck Veterinario – afferma Melosi – una quantità di cacao amaro di circa 1,3 grammi per chilogrammo è tossica: ad esempio, 63,78 grammi di cacao amaro sono sufficienti per produrre sintomi in un cane di 10 chili”.

In caso di intossicazione, i cui sintomi possono persistere per 72 ore, Melosi ricorda che “per prima cosa dobbiamo far vomitare il cane: basta utilizzare acqua ossigenata da 5 a 20 cc. a seconda del peso dell’animale. Il cane, dopo averla ingerita, vomiterà istantaneamente”.