BRINDISI – E’ una questione di cui si parla poco, ma solo chi ha versato delle lacrime per la morte di un amico a quattro zampe ne coglie la grande importanza. Attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, l’animalista Anna D’Accico ha acceso nuovamente un fare sulla mancanza di un cimitero per animali nel Comune di Brindisi.  Anna, da sempre in prima linea per la difesa di cani, gatti e altri animali domestici, è stata mossa a compassione dalla telefonata di un suo amico che, disperato, non sapeva come fare per dare una degna sepoltura al suo gatto di 13 anni.

Il problema non è da trascurare, perché in caso di decesso di un animale domestico, non essendoci a Brindisi né un cimitero ad hoc né un inceneritore, la prassi vuole che ci si rivolga a un veterinario, che a sua volta attiverà l’ufficio preposto dell’Asl per lo smaltimento della carcassa. E così accade che molte persone, anziché seguire le normative vigenti, seppelliscano clandestinamente i proprio animali in zona appartate delle campagne brindisine, con il rischio di beccarsi una denuncia e una multa salata.

Quattro anni fa Anna D’Accico si era già fatta promotrice di una petizione per la realizzazione di un cimitero per animali a Brindisi. “Le 5mila firme che raccolsi all’epoca – scrive Anna sul suo profilo Facebook – ancora e non sono servite a niente, nonostante un intero consiglio comunale disse sì al cimitero per animali a Brindisi”. “Questo è vergognoso- si legge ancora nel post della D’Accico – perché ormai tutte le famiglie hanno un ‘componente animale’ e quando muore sono costretti a seppellire loro stessi, di nascosto, non in maniera proprio dignitosa e con un dolore immane il proprio animale. Questa non è civiltà”.

Per questo Anna ha deciso di rilanciare una battaglia che non può non stare a cuore a chiunque abbia un cane o un gatto in casa. 

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