Può nascere un’amicizia molto forte in sole quattro settimane? Per Kingston e Lola è successo durante il periodo trascorso insieme in affidamento. I due cani sono entrati reciprocamente uno nella vita dell’altro, al momento giusto e aiutandosi uno con l’altro.  

Entrambi arrivano da un passato infelice. Kingston ha 4 anni ed era stato legato ad una pesante catena prima di essere salvato. «I soccorritori mentre erano in giro a Flynt, in Michigan, lo hanno visto correre lungo la strada con una catena intorno al collo attaccata con un lucchetto ad uno pneumatico – racconta Susan Robelli, una delle volontarie -. L’hanno fermato e lo hanno portato subito dal veterinario. Aveva tagli su tutto il collo e il muso». Poi è stato affidato a un altro volontario del gruppo di soccorso. 

Nel frattempo, la Robelli ha preso con sé Lola, che viveva con un uomo che l’aveva comprata da una fabbrica di cuccioli e la teneva chiusa in una gabbia per la maggior parte del tempo. «Aveva 8 settimane quando l’uomo l’aveva presa con sé e non aveva mai abbastanza tempo per prendersi cura di lei ed educarla, così la teneva in una gabbia – racconta la donna -. Poi ha cambiato lavoro e le cose sono peggiorate ancora: ha iniziato tenerla in questa gabbia 24 ore al giorno. Mangiava nella gabbia, faceva i bisogni lì… Aveva delle piaghe sulle zampe perché era costretta in uno spazio troppo piccolo e non era mai stata socializzata». 

Con un’esperienza così non stupisce che la cagnolina sia diventata un cane super agitato. «Non si riusciva a calmarla – racconta la Robelli -. Più era stressata e più diventava nervosa e ipersensibile». 

Ma ad aiutarla è stato proprio Kingston. La prima volta che i due cani si sono incontrati è stato in una stazione radio locale il giorno di San Valentino. Un uomo voleva fare la proposta di matrimonio alla sua fidanzata in diretta e aveva chiesto che fossero lì quattro cani di un rifugio, ognuno con una parola per formare la frase, “Will You Marry Me?”. A Kingston e Lola è capitato di essere scelti per questa iniziativa. 

«Si sono incontrati lì e Kingston si è subito innamorato di lei e ha iniziato a baciarla – racconta la Robelli -. Lola, all’epoca, era una pazza, quindi è stato abbastanza impressionante per tutti che lo abbia lasciato fare». Così la donna si è offerta di prendere con sé in affido anche Kingston. 

I due cani si sono riconosciuti immediatamente a vicenda. «Kingston è andato dritto da Lola e l’ha baciata – racconta la donna -. Lola voleva giocare, ma eravamo al chiuso, così, dopo aver loro lasciato il tempo di annusarsi a vicenda, siamo usciti». 

Ma il loro rapporto è stato molto di più di un semplice amicizia: si sono aiutati l’un l’altra a risolvere i loro problemi comportamentali. «Kingston era un cane di strada, quindi non sapeva come comportarsi in una casa. Allora ecco che Lola si è improvvisata sua guida personale e, grazie a lei, lui ha preso confidenza con un nuovo ambiente e nuove regole». 

E mentre Lola aiutava Kingston, Kingston, a sua volta, aiutava Lola. «Kingston ha avuto su Lola un effetto del tipo: “Ok, posso affrontare le cose strane finché ci sei tu” -. racconta Susan -. Le ha insegnato a mantenere la calma e non perdere il controllo se qualcosa la innervosisce. E’ stato un incontro vincente il loro, davvero bello da vedere». 

«Entrambi avevano un brutto passato alle spalle – continua Susan -. Ma avere un amico accanto li ha aiutati. Si sono alimentati a vicenda come se di fronte ad ogni cosa spaventosa pensassero: “Se lui può farlo, anch’io posso farlo”. 

La Robelli inizialmente sperava di riuscire a far adottare Lola e Kingston insieme, ma poi ha trovato la famiglia perfetta per Kingston. «La prima cosa che ha fatto quando ha varcato la loro porta, è stata saltare sul divano e sedersi accanto ai ragazzi -, ha detto la donna -. Era come se dicesse: “Sì, questo è il posto dove voglio stare”. Chi conosce Kingston, sa che lui di solito non è così: è molto timido quando entra per la prima volta in una casa». 

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