Si è tenuto lunedì sera, promosso dall’assessore con delega ai Servizi Veterninari Cinzia Del Torre, affiancata dalle funzionarie dell’ufficio “tutela e benessere degli animali d’affezione” del Comune di Udine, e a Stefano Brisinello, veterinario dell’Azienda Sanitaria, un incontro con le volontarie delle colonie feline, per spiegare loro tutte le azioni della pubblica amministrazione a tutela degli animali in libertà. L’obiettivo è stato quello di lanciare un appello per nuovi volontari che vogliano occuparsi soprattutto delle sterilizzazioni nelle colonie feline.

“E’ prezioso il supporto e l’aiuto dei volontari che si occupano con sensibilità e costanza quotidiana dei gatti liberi sul territorio, non solo per l’alimentazione e la pulizia, ma soprattutto per le catture ai fini della sterilizzazione – afferma l’assessore Del Torre – .Per contenere il proliferare delle colonie feline e prevenire l’abbandono degli animali è essenziale procedere in modo sistematico alle sterilizzazioni. Per questo l’attività dei volontari è irrinunciabile”.

Chiunque sia interessato a svolgere il ruolo di volontario e diventare referente autorizzato di colonia si può rivolgere all’Ufficio tutela e benessere degli animali d’affezione tel. 04321272931/5 mail: [email protected].

Nella città di Udine ci sono 251 colonie feline censite, anche se il numero è naturalmente soggetto a oscillazioni e necessita di costante revisione e aggiornamento. Lo scorso anno, il Comune di Udine ha provveduto a circa 120 sterilizzazioni, stesso numero previsto quest’anno (attualmente si è già a quota 70). Il Comune provvede, mediante una convenzione con un ambulatorio medico-veterinario privato, a sterilizzare i gatti delle colonie censite catturati dai volontari referenti di colonia.

I gatti, proprio in occasione dell’intervento di sterilizzazione, vengono microchippati e successivamente liberati presso la colonia da cui erano stati inizialmente prelevati. Da circa due anni è attiva l’anagrafe felina che è obbligatoria per i gatti di colonia liberi sul territorio, mentre è ancora facoltativa per i gatti di privati. Anche i privati tuttavia progressivamente sentono l’esigenza di iscrivere i propri animali che, in questo modo, risultano identificabili e dunque più facilmente rintracciabili in caso di smarrimento.

Nelle colonie è vietato inserire di propria iniziativa altri gatti, mentre solo le persone autorizzate possono occuparsi dei felini presenti. Nel caso i gatti di colonia siano infortunati o abbiamo comunque necessità di cure mediche, viene sempre interessato il veterinario del servizio pubblico per il primo soccorso. Dal 1° aprile 2017, grazie alla convenzione stipulata con Enpa, i gatti di colonia vengono presi in carico da quest’ultima nel caso abbiano bisogno di ulteriori prestazioni mediche. Una volta guariti, vengono rimessi in libertà nella zona di provenienza.

Da ricordare infine che ci sono precise norme e sanzioni per chi maltratta gli animali: chiunque per crudeltà o senza necessità cagioni la morte di un gatto libero è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni, mentre il maltrattamento è perseguito con la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da 5.000 a 30.000 euro. È inoltre un obbligo soccorrere un gatto incidentato o ferito e denunciare azioni illecite nei confronti dei gatti.

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