Venerdì, 08 Aprile 2016 13:50

lavia”Non possiamo non proteggere i Marchi di qualità (DOP-IGP), che rappresentano le produzioni di alta gamma del nostro paese: generano un indotto economico importantissimo.”
Il Presidente della Commissione ENVI del Parlamento Europeo, Giovanni La Via, ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per tutelare le produzioni Dop – Igp siciliane: è infatti in corso di negoziazione il TTIP, il partenariato transatlantico su commercio e investimenti, un importante accordo commerciale tra UE e Stati Uniti, che riguarda molti settori e che può contribuire alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica reciproca di Europa e USA, facilitando gli scambi commerciali e riducendo la burocrazia.

“In questo complesso accordo, c’è la possibilità di cogliere una grande opportunità per il nostro settore Agro-alimentare – dichiara Giovanni La Via, Presidente della Commissione Ambiente, Sanità e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo, che gioca un ruolo strategico per la nostra economia. Basti pensare che le esportazioni di prodotti agri-food dall’Europa verso gli USA valgono oggi circa 3 miliardi di euro. In quest’ottica non possiamo, quindi, non proteggere i Marchi di qualità (DOP-IGP), che rappresentano le produzioni di alta gamma del nostro paese, e che generano un indotto economico importantissimo. Per questo, sto monitorando tutti i prodotti da inserire nell’accordo finale”.

Un commercio più fluido, con meno barriere e più regole comuni, con tutti i vantaggi che ne seguono, anche per i consumatori europei. Questo può significare il TTIP che, nell’arco dei prossimi anni, dovrebbe già portare i primi evidenti risultati sui mercati, dove l’Italia potrebbe ritagliarsi un ruolo ancora più forte, non perdendo di vista l’importanza delle produzioni locali. “Per questo ho presentato, continua La Via- un’interrogazione urgente alla Commissione europea- DG Agricoltura- per chiedere che tutti nostri prodotti DOP IGP riconosciuti -arancia rossa, pomodorino, olio di oliva, prodotti ortofrutticoli, formaggi, sale ed altri prodotti trasformati – vengano inseriti nel testo dell’accordo, e difesi fino alla fine, per evitare che alcune produzioni siciliane ed italiane vengano escluse dal testo finale, con ricadute negative per le nostre produzioni di eccellenza

” Sul TTIP non mancano di certo polemiche, alimentate da movimenti populisti ed dalla poca informazione in Italia. Il TTIP, secondo l’idea di chi si oppone agli accordi commerciali tra Ue e Stati Uniti, sarebbe concepito per favorire gli interessi delle grandi imprese multinazionali, americane soprattutto, e rischierebbe di compromettere la qualità del nostro cibo e dell’ambiente. D’altra parte, la risposta corale di quanti sono impegnati, al contrario, per la difesa dell’occupazione, della sicurezza e delle produzioni di qualità, nello specifico del made in Italy, che consiste – conclude La Via – “nel considerare il TTIP, se ben regolamentato, un volano per molti settori economici, nonché per i nostri consumatori, che potranno appieno godere di uno spazio transatlantico senza barriere, che garantisca tutti gli standard di sicurezza e qualità”. (fonte)

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