Volterra, 16 dicembre 2017 –  «Dall’autopsia – spiega Filippo Gamberucci, il veterinario che ha sezionato il cadavere di Gina, una cagna da caccia di poco più di due anni trovata morta dentro a un frigorifero – emergono lesioni presumibilmente compatibili con una morte da soffocamento indotto. Il condizionale, lo preciso, è d’obbligo. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, quindi non è così scontato che sia stata ammazzata. Ma si è potuto riscontrare un sanguinamento abbondante a livello respiratorio. Non abbiamo la certezza matematica che la cagna sia stata uccisa, ma i primi rilievi sono presumibilmente compatibili con una morte violenta».

La cagnetta è stata ritrovata ieri priva di vita dentro ad un vecchio frigo staccato dalla corrente ed adibito a dispensa per il cibo dei cani da Luca Cecchelli, un cacciatore di Mazzolla e proprietario di Gina. «Avevo segnalato la scomparsa della mia cagnetta da diversi giorni – ci racconta – ho presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri ma non ho alcun sospetto particolare».

E’ una strana morte che si tinge di giallo: la canina da caccia sparisce nel nulla e viene ritrovata ieri mattina, dopo giorni di ricerche ed una segnalazione dei padroni ai carabinieri, priva di vita dentro ad un vecchio frigo dove il padrone, un cacciatore del volterrano, conserva il cibo per i suoi animali.

Per Gavol, l’associazione che da anni è in prima linea per la difesa degli animali, non ci sono grossi dubbi sulla dinamica: «Non smettiamo di indignarci davanti alla violenza. La canina springler è stata rubata dal suo box e ritrovata dai proprietari in un congelatore. Sapete tutti – grida Gavol dalla community di Facebook – ciò che pensiamo sulla caccia, ma questi episodi dovrebbero far riflettere anche i cacciatori stessi. Uccidere animali per piacere o per soldi non può generare che violenza. Speriamo che questo episodio faccia veramente riflettere chi di questa attività si gloria e che qualcuno trovi il coraggio di denunciare e raccontare».

Insomma, per l’associazione la cagnetta potrebbe essere stata uccisa per una sorta di ritorsione nei confronti del padrone. Sul momento, dopo un sopralluogo degli uomini dell’arma, è spuntata anche un’altra pista: l’animale, attratto dall’odore del cibo, schizza dentro al frigo per poi morire, accidentalmente, per asfissia. Sul posto (un fazzoletto in piena campagna, ben recintato, con i box per i cani da caccia), da quanto appreso dai carabinieri, non sono stati ritrovati segni del passaggio di un’invasione umana clandestina, ovvero lucchetti rotti o reti divelte.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com