Tante persone pensano che tosare il cane dal pelo particolarmente lungo sia una pratica corretta, in particolar modo nei periodi estivi, quanto il cane suda per il tanto pelo che porta sul suo corpo. La pratica è assolutamente sbagliata ed è bene che i proprietari di cane sappiano quali siano le affermazioni scientifiche con le quali si respinge una pratica che appare giusta, invece è sbagliata.
Il cane ha due tipi di ghiandole sudoripare, le ghiandole apocrine e quelle eccrine.
Le ghiandole apocrine contengono una parte del citoplasma delle cellule secernenti e queste decompono i batteri e producono quell’odore di cane che è pari pari all’odore di sudore che si sente provenire dall’uomo nei mesi estivi.
Le ghiandole apocrine hanno solo queste funzioni.
Le ghiandole eccrine, invece, sono poste solamente sulle zampe, hanno una funzione termoregolatrice e di secrezione di sostanze lubrificanti che rendono morbide le zampe e le articolazioni.
A prendere la funzione della termoregolazione è invece la pelliccia del cane che, nonostante il cane sudi, ha una funzìone isolante e trattiene il caldo nei mesi estivi, così come il freddo durante i mesi più freddi e rigidi. Tosare il cane, specialmente d’estate, fa correre un doppio pericolo: quello dell’esposizione ai colpi di calore e quello della fastidiosa puntura di insetti sul corpo, fatto che il cane può trattare solo grattandosi, con il rischio di procurarsi con le unghie delle piccole e fastidiose escoriazioni e o infezioni.
L’unica pratica corretta in questo senso, secondo l’associazione Animal Amnesty, è quella di accorciare il pelo dei cani dalla folta pelliccia, in modo da alleviare il fastidio del cane dovuto ad una situazione di pesantezza e di eccessivo calore.
Cani che rischiano di formare nodi nei quali si accumuli della sporcizia vanno tosati parzialmente: i cani esposti a questo rischio sono gli esemplari delle razze barboncino, maltese, pechinese, shih tzu, yorkshire ed altre razze simili a queste.
