Nella zona rossa di Norcia, dove è tutto inagibile o drammaticamente crollato, non ci sono più residenti. Ma le case o i giardini in alcuni casi non suono abbandonati. Per sfuggire al terremoto e proteggere figli e anziani, in molti hanno perso di vista il proprio cane, gatto o altro animale domestico. Amici a quattro zampe rimasti intrappolati nelle abitazioni o nei recinti senza più padroni, cibo e acqua. Per fortuna da questa mattin.

In poche ore, tra cani e gatti, sono già 16 gli animali recuperati (dato delle ore 13.00) e portati al Punto Veterinario Avanzato: quattro di loro sono stati restituiti ai loro proprietari. Dal Punto Veterinario Avanzato Enpa ha attivato anche la distribuzione di cibo. Gli animali dati all’Enpa o gli animali di proprietari che dichiarano di non poterli più accudire vengono trasferiti presso il canile Enpa di Perugia.

C’è, poi, l’emergenza degli sfollati con animali al seguito. Purtroppo Enpa continua a ricevere segnalazioni di strutture che continuano a rifiutare cani e gatti anche loro sfollati. 

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In queste ore, l’intervento di Enpa sta interessando non soltanto la zona di Norcia ma gran parte della linea del “fronte sismico”: da Amatrice a Teramo, dove è attiva un’altra squadra di Enpa che sta prestando assistenza agli animali degli sfollati anche con distribuzione di pet food. Da Visso e Camerino, zone dove nelle quali Enpa interverrà non prima di domani, viene segnalata l’urgenza legata alla presenza di animali nelle case danneggiate dal terremoto.

Enpa continua a tenere sotto costante monitoraggio una situazione che risulta in continuo divenire poiché molte località, soprattutto frazioni di montagna, sono ancora inaccessibili. Ma anche in uno scenario così complesso e difficile non manca un elemento positivo. «l momento – spiega Enpa – non ci risultano animali deceduti a causa del sisma. Speriamo con tutto il cuore che questo dato possa trovare conferma anche nelle ore e nei giorni a venire”.

 

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