tasticalcolatriceLe Commissioni riunite Bilancio e Finanze hanno approvato l’emendamento che avvia la soppressione degli Studi in favore degli indici di  ‘compliance fiscale’.
Durante la discussione del DL 193/2016 (Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili) è stato approvato un emendamento a firma dell’On Michele Pelillo che introduce gli annunciati indici sintetici di affidabilità. Si tratta dei nuovi meccanismi di compliance che manderanno in soffitta gli studi di settore, almeno come i professionisti li hanno conosciuti fino ad ora. Approvato anche un emendamento analogo- di identica formulazione- presentato dall’On Maurizio Lupi. Entrambe le proposte emendative sono state accolte favorevolemente dal Governo. Il viceministro all’Economia Luigi Casero ha parlato di “grande passo avanti”. Dall’anno d’imposta 2017 il Ministro dell’Economia dovrà indicare con un decreto gli indici di affidabilità ai quali dovranno essere collegati i livelli di premialità riconosciuti ai contribuenti più affidabili.

Pareri contrari- Il deputato M5S Daniele Pesco si è dichiarato “contrario in linea di principio agli studi di settore”, osservando che l’introduzione di indici sintetici di affidabilità “concede un margine troppo ampio di discrezionalità all’amministrazione finanziaria”.

Il testo dell’emendamento approvato
Art. 7-bis. (Introduzione di indici sintetici di affidabilità per la promozione della compliance fiscale, per la semplificazione degli adempimenti e per la contestuale soppressione della disciplina degli studi di settore).
   1. A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuati indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti, al fine di stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari ed il rafforzamento della collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti.
  2. Contestualmente all’adozione degli indici di cui al comma 1 cessano di avere effetto, ai fini dell’accertamento dei tributi, le disposizioni relative agli studi di settore previsti dall’articolo 62-bis del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, e ai parametri previsti dall’articolo 3, commi da 181 a 189, della legge 28 dicembre 1995, n. 549.

Decreto Legge -22 ottobre 2016, n. 193 (in vigore dal 24/10/2016)
Discussione alla Camera del DL 193/2016 (seduta del 9 novembre 2016)

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