Rimini 3 agosto 2018 – Gaetano è pronto per una nuova vita, con la speranza di dimenticare la follia dell’uomo che gli si è scagliato contro, tradendo la sua fiducia. Gaetano è un cucciolo di circa 5 mesi. A scegliere il nome è stato uno dei volontari del Canile comunale Cerni in cui il cane è arrivato solo pochi giorni fa, salvato da un gruppo di ragazzi dalla furia di chi ne avrebbe dovuto avere cura. Gaetano sta bene, e rimane in attesa di disposizioni della procura attende una famiglia che lo accolga.
Il fatto risale a sabato scorso, di sera sulla spiaggia di San Giuliano di Rimini, durante una festa. Gente che si diverte quando qualcuno nota un uomo che inveisce contro il proprio cane. Le urla sono l’inizio, poi subentra la violenza. Il cane viene spinto, strattonato e colpito. Cerca di divincolarsi, ci riesce e si va a rifugiare sotto un lettino. Il padrone non si ferma, e fa di tutto per prenderlo, mentre il cane cerca di sfuggire e calci e mani che si agitano in aria. Per un gruppo di ragazzi che si trova a poca distanza la misura è colma.
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Si mettono in mezzo, allontanano il proprietario e proteggono il cucciolo. L’uomo, originario di Bolzano ma trapiantato a Rimini, non la prende bene. Con lui c’è la donna che lo accompagna. Entrambi si fanno avanti al gruppo di ragazzi e chiedono il cane. I ragazzi non cedono, anzi chiamano la polizia che pochi minuti dopo è sul posto. Gli agenti riportano la calma, ricostruiscono la vicenda e chiedono al proprietario del cane il perché di quel comportamento ma non attengono risposte.
L’uomo viene portato in questura e denunciato per maltrattamenti su animali, il cane gli viene sequestrato. Oggi Gaetano è tornato a giocare in attesa di conoscere le disposizioni della procura. Non è l’unico caso di maltrattamenti. Al contrario “in canile riceviamo circa 4 – 5 segnalazioni a settimana – spiegano dal canile comunale – dove potrebbe riscontrarsi un maltrattamento che spesso non si limita solo alle percosse, ma parte dalla corretta detenzione, volta a garantire il benessere dell’animale. Sempre meno sono poi le persone disposte a girare la faccia, a far finta di niente e, anche grazie alle leggi vigenti che prevedono sanzioni e pene severe per il maltrattamento di animali, l’aiuto di tutti è fondamentale”. Per fortuna “negli ultimi anni sono sempre più numerose le persone che non esitano ad intervenire davanti a episodi simili, e ci sembra dal nostro punto d’osservazione che si stia sviluppando e concretizzando sempre più attenzione contro i maltrattamenti nei confronti degli animali”.
