Una morte disumana. Picchiato, ucciso e infine gettato in un cassonetto dell’immondizia come fosse un banale rifiuto. Finisce così la storia del piccolo cucciolo che era diventato la mascotte del Parco della Pace in via di Grottarossa, nella periferia nord. Vivace e pieno di allegria – come soltanto i cani di pochi mesi riescono a essere – quell’animale aveva fatto breccia nel cuore di tanti: molte famiglie l’avrebbero voluto adottare, ma il tempo non è bastato. Il cucciolo, di appena tre mesi, è stato ucciso da ignoti e gettato, poi, in un cassonetto dell’immondizia. Il corpo dell’animale, ormai senza vita, è stato rinvenuto da alcuni residenti del quartiere lo scorso 4 gennaio e in un attimo il ritrovamento ha fatto il giro dei social network a suon di foto che ne denunciavano la violenza e il macabro abbandono. Tanti i commenti postati dai residenti, pieni di rabbia e indignazione. A occuparsi dell’animale, togliendolo dal cassonetto, una residente del quartiere: Maria Tarabbo, veterinaria. Da una prima visita, l’animale avrebbe subito una morte violenta. Aveva, infatti, diverse fratture sia al cranio sia alla mandibola: qualcuno insomma lo ha ucciso.
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