Venerdì, 20 Maggio 2016 14:04

azienda agricolaPassi avanti nel riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori. Criterio guida: centrare gli obiettivi della PAC qualificando e liberalizzando il servizio.

Il sistema della consulenza al settore, i libri genealogici e i registri anagrafici, e le associazioni di allevatori. Sono questi gli ambiti sui quali il Governo dovrà emanare i decreti legislativi per i quali il Parlamento si appresta ad approvare in via definitiva la delega. Dopo il passaggio di questa settimana in Commissione Agricoltura, il Collegato Agricolo  (AS 1328) è atteso in Senato per concludere il suo iter.

Nel conferire la delega legislativa, il Parlamento ha anche definito i criteri (comma 4 dell’articolo 15 del Collegato) ai quali il Governo (MIPAAF) dovrà uniformarsi, primo fra tutti il rispetto della normativa europea.

La riorganizzazione del sistema di consulenza è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla PAC, con l’obiettivo di qualificare e liberalizzare il servizio. Nel processo di riordino si dovrà tenere conto
della necessità di salvaguardare la biodiversità, la corretta gestione del patrimonio genetico delle razze di interesse zootecnico, il benessere animale e la valorizzazione delle produzioni di qualità.
L’iscrizione ai libri genealogici e ai registri anagrafici andrà considerata quale “elemento fondamentale per l’individuazione della razza e per la certificazione d’origine” ed è il “necessario strumento della conservazione della biodiversità animale e della valorizzazione delle razze autoctone”.
La delega del Parlamento al Governo richiede inoltre  che i decreti legislativi riconoscano il principio della unicità e multifunzionalità del dato raccolto per la tenuta del libro genealogico o del registro anagrafico e definizione, con provvedimento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, delle modalità di accesso da parte di terzi. Fra gli altri criteri che dovranno ispirare i decreti legislativi figurano:
-soppressione dei riferimenti agli enti scientifici e strumentali soppressi a seguito delle normative di revisione della spesa pubblica
-possibilità di integrare il finanziamento statale finalizzato alle attività gestionali dei libri genealogici mediante fonti di autofinanziamento delle organizzazioni riconosciute nel rispetto della normativa europea in materia attraverso l’espletamento di servizi per i propri soci e utilizzo di marchi collettivi, con obbligo di impiegare i relativi proventi in attività e investimenti riconducibili all’obiettivo del miglioramento genetico;
-accessibilità dei dati necessari per la prestazione dei servizi di consulenza aziendale da parte degli organismi, pubblici o privati, riconosciuti ai sensi del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

Durante l’iter alla Camera è stata soprressa la riallocazione della funzione di tenuta del libro genealogico delle razze equine sportive alle relative associazioni di allevatori, con conseguente riduzione delle strutture interessate e delle dotazioni organiche del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

I decreti legislativi delegati saranno adottati su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e, previo parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Prima della loro adozione definitiva gli schemi dei decreti predisposti dal Governo dovranno essere trasmessi alle Camere per il parere delle Commissioni parlamentari competenti.

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