Vado Ligure (SV). La selezione della razza Bengala (detta anche Bengalese o Bengal) è piuttosto recen­te e frutto dell’incrocio tra gatti domestici e gatti selvatici (Felis Bengalensis – Pri­onailurus bengalensis)Arcaplanet, il pet store dello shopping center Molo 8.44 ci porta alla scoperta di quest’affascinante razza felina.

STORIA. I primi tentativi di incrocio risalgono alla metà del XX secolo, come esito di una ricerca sul virus responsabile della leucemia felina. Infatti questi gatti selvati­ci, con un patrimonio cromosomico compatibile con il gatto domestico, sono immu­ni a tale malattia. In seguito alcuni allevatori hanno dato avvio a nuovi incroci con l’obiettivo di ottenere gatti con mantello maculato come il Felis Bengalensis. Nel pro­gramma di selezione furono impiegati esemplari di varie razze, tra cui alcuni Siamesi, Abissini, Burmesi e anche gatti comuni. Oggi il Bengala è selvatico solo al 10%: una percen­tuale più elevata avrebbe comportato la trasmissione anche di caratteristiche poco apprezzate per un felino domestico. La razza è stata riconosciuta ufficialmente nel 1991.

ASPETTO E CARATTERISTICHE. Il Bengala ha mantenuto le caratteri­stiche fisiche del piccolo gatto selva­tico Felis Bengalensis o Gatto Leo­pardo. La sua peculiarità più evidente è la particolarissima pelliccia, che lo fa sembrare un leopardo in miniatura: il mantello maculato, da corto a medio – a volte più lungo nei gattini – ha una tessitura fitta, sontuosa, eccezional­mente morbida al tocco e preferibil­mente lucida. È un gatto scattante e molto musco­loso, specialmente il maschio, che ha una struttura ossea robusta. Il treno posteriore di questo felino è legger­mente più alto delle spalle e le zampe di media lunghezza e molto atle­tiche, terminano con piedi gran­di e rotondi. La coda è spessa e affusolata all’estremità. Il corpo lungo e possente è ben propor­zionato alla testa, che forma un cuneo ampio, con con­torni arrotondati. La fronte è leggermente bombata fino alla canna nasale, che culmina in un naso grande e largo, con il tartufo leggermente gonfio. La canna nasale si estende fin sopra gli occhi, che sono grandi, di forma ovale, leggermente a mandorla e parzial­mente obliqui verso la base delle orec­chie, che si presentano ben distanzia­te, fondamentalmente corte, larghe alla base e con le punte arrotondate. Gli zigomi sono alti e prominenti, con guance piene nei maschi adulti.

ATTITUDINI. Questo felino coniuga l’aspetto “sel­vaggio” del leopardo con il carattere affettuoso del gatto domestico. Il Ben­gala solitamente è sicuro di sé, vivace, curioso e amichevole. Ha un tempe­ramento molto attivo, intraprendente ed è un abile cacciatore: ha quindi bisogno di sfogare nel gioco tutta la sua esuberanza. A differenza della maggior parte dei gatti ama perfino l’acqua, ulteriore indizio, insieme al suo miagolio profondo, della sua paren­tela stretta con l’antenato leopardo. Ama essere lodato e coccolato, ricam­biando l’affetto ricevuto con dolcissi­me effusioni.

Arcaplanet, Molo 8.44

via Montegrappa, 1

Vado Ligure (SV)

Aperto tutti i giorni, anche la domenica, dalle 9.00 alle 20.00

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