Chi ha un cane sa che l’estate è un problema quasi irrisolvibile: gli amici partono per le isole greche, per le spiagge spagnole, per le città d’arte, per il mondo e il proprietario del cane guarda il suo fedele amico sdraiato sul pavimento di casa e non sa che fare, a chi lasciarlo. Certo, ci sono delle pensioncine per animali che potrebbero ospitare Fido, ma costano un occhio della testa, e poi chissà se Fido si troverà bene in quei posti sconosciuti, se apprezzerà il vitto e la compagnia… Il rischio di rimanere tutto luglio e agosto a bollire in città è fortissimo, gli altri in giro, a divertirsi, a rinfrescarsi, e cane e padrone soli soletti nei prati arsi della metropoli, che tristezza! Esistono anche padroni ignobili che mollano l’amico di sempre sul Raccordo Anulare, lo sportello della macchina s’apre, una spintarella e via, l’infame può andare al mare. Ma ora a quanto pare c’è una nuova possibilità: si pagano cinque euro e si può portare il cane in treno, direzione felicità.

Gli obblighi da rispettare

Trenitalia garantisce il servizio, anche se il cane è un molosso da ottanta chili. Fino adesso era permesso trasportare minimi cagnolini rinchiudendoli in gabbiette sigillate, ora c’è posto anche per gli alani e i San Bernardo. Bisogna solo augurarsi che i cagnoni sappiano comportarsi bene, che non inizino a ringhiare furiosamente, che non galoppino per i corridoi. C’è l’obbligo della museruola e del guinzaglio, e speriamo che nessuno trasgredisca. Mi immagino la scenetta: mentre il padrone legge il giornale o smanetta sul computer e lo sbavante pastore dei Pirenei gli sta accucciato accanto, il viaggiatore seduto sulla poltroncina davanti inizia a sbuffare, a lamentarsi con gesti insofferenti. C’è il rischio che si finisca a litigare, ma in fondo questo in Italia accade per ogni cosa.

Un business in crescita

D’altronde attorno all’universo dei cani si sta sviluppando tutta una nuova economia, ci sono scaffali interi nei supermercati dove sono esposte scatolette di ogni genere, ci sono dog sitter e tosatori, vestiti per i cani freddolosi, collari tempestati di strass, addestratori e trasmissioni televisive che si occupano dei problemi dei nostri amici a quattro zampe, romanzi e manuali. E ora ci sono anche i treni. Cinque euro e l’estate è salva, cinque euro e anche Fido ha il suo biglietto. Tutto bene, dunque: però vorrei che anche per i miei figli il biglietto costasse solo questa piccola cifra. Non la metà del prezzo pieno: cinque euro e basta, qualunque sia la meta. Viva i treni che accolgono i cani, ma viva pure una politica che aiuti i genitori a contenere le spese per i bambini

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com