L’immagine vale su tutto: su una poltroncina è seduto il padrone e vicino accucciato il suo cane, in quella accanto un altro padrone e un altro cane, e via così tutta la platea. Per una volta, loro possono entrare al cinema. E non è la prima: il test era stato fatto a ottobre, nell’ambito della mostra «Bestiale! Animal Film Stars», si proiettava Rin Tin Tin.  

Stasera si replica, e chissà se i musi di pastori maremmani, pastori tedesco, bassotti e maltesi che spunteranno di fila in fila saranno puntati sullo schermo, perchè anche questa volta la storia li riguarda da vicino, e racconta fatti di amici cani, solo che non si tratta di un grande classico, bensì di un’anteprima in Italia. Al Cinema Massimo, con un pubblico di umani e quattrozampe disposti a scacchiera oggi sarà proiettato «L’isola dei cani» di Wes Anderson, l’atteso secondo film d’animazione del regista texano dopo l’esordio nel mondo degli «animali animati» di «Fantastic Mr. Fox».  


COME A SAN FRANCISCO
 

E l’ingresso canino privilegiato è l’idea promozionale della Fox, che ha voluto padroni e animali alle anteprime di Londra e San Francisco per il film che ha aperto la Berlinale, e con il quale Wes Anderson si è aggiudicato l’Orso d’Argento alla miglior regia.  

«È una storia che ha un immaginario per un pubblico adulto – dice Emiliano Fasano, esperto di animazione e artefice dell’evento torinese, che in Italia ha il suo «doppio» a Palermo – Soprattutto è un omaggio all’arte della stop motion». Tanto che i pupazzi-protagonisti la Fox li invia nelle città delle anteprime, così che possano essere fotografati nei luoghi più significativi e le immagini pubblicate sulla pagina Facebook. In questi giorni sono stati dunque immortalati vicino alla Mole, Capo – che ha la voce di Bryan Cranston, perchè il doppiaggio è di quelli «pesanti», con Scarlett Johansson, Edward Norton, Bill Murray, Jeff Goldblum e Bob Babalan – e poi Rex, Boss, Duke e King: un manipolo di meticci abbandonati sull’«isola dei cani». 

GIAPPONE ANNO 2037  

Ma facciamo un passo indietro: siamo nel 2037 in Giappone, dove si è verificata una crescita incontrollata dei cani e nella città di Megasaki una misteriosa «influenza dei cani» impone al sindaco di mettere in quarantena tutti gli animali colpiti, segregandoli fra rifiuti e immondizia nell’atollo-carcere. Dove plana il dodicenne Atari Kabayashi, in cerca del suo amico cane.  

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Avventure e coraggio, i bambini e gli animali contro gli uomini senza cuore: e i cani in sala a pensare quanto sono fortunati, loro lì seduti al cinema. Non solo, all’ingresso del Massimo (gratuito per tutti) saranno accolti da un educatore e un esperto di pet terapy e faranno le fotografie con i cartonati dei personaggi. 

DIVISI PER RAZZE  

«Tutti i cani partecipanti saranno divisi per razze e genere – dice Paola Balcastro della «Lolo Groups», una realtà che si occupa di organizzare vacanze con il cane, dalla visite guidate ai luoghi culturali alle proposte per padroni single e itinerari completi – Gli animali dalle dimensioni più grandi si accucceranno nei posti laterali, tutti gli altri alternati in platea, ridimensionata a 250 posti per permettere una buona visibilità del film». A luce soffusa e con un audio più basso consueto, e soprattutto: chi abbaia, esce con il padrone.  

Cinema Massimo  

Via Verdi 18  

Il pubblico con animali può accedere solo se già registrato  

Per il pubblico senza animali: distribuzione di 150 biglietti dalle 19,30 alle casse  

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