surgeryDati minsal al seminario degli odontoiatri. Renzo: sono indicatori dei controlli non della probità professionale. Cceps ancora in stallo.

Le sanzioni disciplinari comminate dagli Ordini provinciali possono essere impugnate dagli iscritti di fronte ad un organo giurisdizionale appositamente creato: la Cceps che ha il compito di dirimere la controversia.  Nel quadriennio 2011-2015, la maggioranza (44%) delle  decisioni della Commissione ha riguardato i medici; seguono gli odontoiatri (34%), i  farmacisti (13%) i veterinari (7%) e  gli iscritti all’Ipasvi (2%).

I dati sono emersi dalla relazione del Segretario della Cceps,  Maria Teresa Camera (Dirigente della Direzione Generale delle Professioni Sanitarie) nel corso di un convegno a Verona della Commissione Albo Odontoiatri Fnomceo. Si tratta di percentuali – – fa notare una nota della Fnomceo- che non sono proporzionali al numero degli iscritti agli Albi (del milione circa di professionisti sanitari, il 3% sono veterinari)  ma che “vanno attentamente contestualizzati e interpretati – secondo il Presidente CAO nazionale, Giuseppe Renzo.

Ad esempio, l’altra percentuale di ricorsi alla Cceps da parte degli odontoiatri contro i provvedimenti disciplinari subiti, ” può essere dovuta al fatto che gli Odontoiatri svolgono per la maggior parte la libera professione e, dunque, una sospensione o interdizione crea anche un danno economico”. Ma un’altra ragione – riconosce Renzo- “potrebbe essere, è vero, che le commissioni disciplinari della CAO comminino un maggior numero di sanzioni rispetto a quelle di altre commissioni”.  Ma anche in questo caso- avverte il Presidente CAO-  la deduzione diretta non sarebbe  che gli Odontoiatri ‘delinquano’ più di altri professionisti. Anzi, sarebbe un dato di cui andare orgogliosi, perchè indice di qualità del sistema di controllo”.

Le decisioni della Cceps relative alle controversie esaminate vengono raccolte in Massimari annuali L’ultimo pubblicato dal Ministero della Salute è il Massimario delle decisioni assunte nel 2015, che riporta anche alcuni casi riguardanti la professione veterinaria: l’incidenza delle decisioni pubblicate confermano l’incidenza delle percentuali presentate al seminario veronese.

Dubbio di illegittimità costituzionale- Sulla Cceps pende un giudizio di legittimità costituzionale richiesto dalla Cassazione a gennaio del 2015. Alla Corte Costituzionale è stato chiesto di pronunciarsi sulla presunta mancanza di terzietà e indipendenza dei criteri di scelta dei componenti della Cceps, sia rispetto alle nomine ministeriali  che alle designazioni da parte degli Ordini professionali. In altri termini di stabilire se sia un organismo in grado di offrire al professionista che vi ricorra adeguate garanzie di equo processo, imparziale e indipendente.

La Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie è un organo di giurisdizione speciale, istituito presso il Ministero della Salute, preposta all’esame dei ricorsi presentati dai professionisti contro i provvedimenti dei rispettivi Ordini. Per l’esame dei ricorsi dei Medici Veterinari, i componenti sono stabiliti dal Ministero della Salute e dalla Fnovi. L’attuale composizione si riferisce al quadriennio scaduto l’anno scorso e non è stata rinnovata.

A luglio, la Fnovi ha chiesto al Ministro Beatrice Lorenzin che venga al più presto nominata la Ceeps del prossimo quadriennio.”Questa inattività – secondo la Fnovi- rischia di pregiudicare l’efficace svolgimento, da parte dei competenti Organi degli Ordini e della Federazione, delle funzioni disciplinari loro affidate, vanificando così la funzione di natura “regolatoria” svolta dal sistema ordinistico attraverso l’esercizio del potere disciplinare sui professionisti“.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com