OPERA IL PREMIO DELLE COSEQuest’anno il Peso delle Cose, è andato a chi ha sopportato la “distorsione della realtà processuale” e lo “spettacolo dell’assurdo”.
La sesta edizione del Premio Fnovi “Il Peso delle Cose” – celebrata nel corso del Consiglio Nazionale che si è chiuso ieri a Roma – non è andata ad un singolo premiato. Nello spirito del riconoscimento, istituito dalla Federazione nel 2012, il conferimento ha voluto “testimoniare l’impegno della Federazione avverso le forme di spettacolo dell’assurdo che indeboliscono giustizia ed informazione, che sono invece pilastri delle democrazie liberali”.

Il Premio è quindi simbolicamente andato a “quei medici veterinari che, interessati loro malgrado nel filone d’inchiesta conclusosi in questi in giorni con una sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”, hanno affrontato “il peso delle cose” – con coraggio e dignità, continuando a lavorare, lottare e confidare nella giustizia, senza arrendersi e senza perdere la fiducia nella Professione”.

La motivazione – letta dal Segretario Fnovi Dino Gissara– spiega il senso del conferimento simbolico di quest’anno: “La vera forza sta nel coraggio e nel senso di responsabilità di chi, pur abbattuto dalle circostanze, si mantiene saldamente in piedi continuando a lavorare e credere nel valore e nella dignità della propria vita e della professione”.

Alla cerimonia sono intervenuti Vincenzo Caporale, Nicola Ferrarini, Gaetana Ferri, Romano Marabelli, Alessandra Perrella e Vincenzo Ugo Santucci.

“A coloro che hanno resistito alla violenta distorsione della realtà processuale, fatta dai media, che spesso inseguono verità diverse da quelle storiche e processuali” va “l’abbraccio della Fnovi”. L’Opera, un bronzo dell’artista Franco Bergamaschi, resterà simbolicamente custodita nella sede nazionale della Fnovi.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com